Bioscopia
di
Redazione Gamesurf
Come abbiamo accennato, il punto di forza di Bioscopia è la grafica. Le schermate statiche sono davvero dettagliate e realistiche, ogni piccolo particolare, la ruggine e la corrosione sulle superfici metalliche, le superfici ruvide delle rocce, ecc., è realizzato con grande maestria. Il disegno degli oggetti è sostanzialmente fantascientifico con un tocco di grottesco-surreale che impone una certa aria fumettistica al tutto. Una scelta discutibile è stata quella di prevedere una grafica necessariamente in 800X600 nella quale la schermata dell'ambiente non occupa l'intero schermo ma soltanto il centro di questo, con un'ampia cornice nera un cui si trovano in basso a destra l'inventario e in alto l'icona per accedere al menu. Tutto ciò fa si che l'area di gioco vera e propria sia abbastanza ridotta. Anche le luci, seppure statiche, sono utilizzate con grande maestria. Resta comunque un gran peccato che gli elementi animati siano davvero pochi, qualche leva che si abbassa o porta che si apre o qualche personaggio che si muove sullo schermo, con un risultato generale tutto sommato abbastanza povero. L'audio è ugualmente realistico e dotato di grande spazialità, peccato che manchi quasi completamente una colonna sonora: solo in certe situazioni c'è qualche musichetta, peraltro abbastanza ripetitiva.
Bioscopia
Bioscopia
Bioscopia è una buona avventura grafica seppure non particolarmente impegnativa, anche se poi ci saranno momenti in cui vi scervellerete per capire come andare avanti. Il gioco è molto atmosferico e abbastanza coinvolgente. La scelta delle schermate statiche consente certamente un grande impatto visivo ma ci fa rimpiangere titoli, magari graficamente meno realistici, con più vitalità e movimento.