Bioshock: Infinite

Bioshock Infinite
di
La vera novità é però l'uncino che DeWitt riuscirà a recuperare proprio nelle prime battute di gioco. Una sorta di gancio magnetico che permette al nostro personaggio di muoversi sia durante gli scontri che nella fasi esplorative, sfruttando le sky-line delle rotaie volanti che collegano i diversi punti della città. Originariamente utilizzate come sistema di spostamento merci, successivamente si sono trasformate in mezzi di trasporto impropri. Questa cosa però aggiunge una dimensione inedita allo scontro. In qualsiasi momento infatti ci si potrà lanciare su di essi muoversi velocemente nell'ambiente e attaccare nemici saltando sulle loro teste sfruttando il gancio come temibile arma da corpo a corpo. Ovviamente potranno anche essere usati come diversivo o scappatoia nel caso ci trovassimo a corto di vita o in difficoltà.

Teaser Trailer

Altro elemento che vivacizza lo scontro a fuoco é il potere che ha Elizabeth di aprire degli squarci temporali che offrono visioni alternative del futuro o del passato. Un'abilità molto potente che si traduce su campo di battaglia con la possibilità di ordinare alla ragazza di materializzare casse di medikit, di sali, ripari, appigli per i ganci e addirittura torrette automatiche in grado di darci supporto di fuoco. Unico limite? Si potrà aprire un solo squarcio alla volta e starà quindi alla strategia del giocatore valutare quale utilizzare di volta in volta. Elizabeth, inoltre, pur non prendendo parte attiva allo scontro con armi o simil, richiamerà la nostra attenzione più volte e ci lancerà munizioni, medikit o altro che troverà per noi sul campo, rivelandosi in ogni caso un valido supporto.

Un sistema che così raccontato sembra decisamente più movimentato di quello che può sembrare, ma che purtroppo viene in parte appiattito da una serie di scelte poco condivise. Da una parte abbiamo un'intelligenza artificiale non sempre brillante, con i nemici che si muovono costantemente verso di noi senza un vero senso logico e sfruttando poco e male le diverse coperture. Dall'altra abbiamo anche una serie di limitazioni nell'uso del gancio e delle sky-line, che ci aspettavamo decisamente meno restrittive e con maggior libertà a favore del giocatore.



Un peccato che diventa maggiore se andiamo ad analizzare il design dei nemici che può vantare diverse forme e abilità. Partendo da classici umani, passando per degli automi meccanici armati di mitragliatrici fino ad arrivare agli handyman, uomini diventati mezze macchine decisamente potenti e successori spirituali del Big Daddy. La varietà di certo non manca.

Infine, é giusto citare tra le diverse possibilità offerte dal gioco, che nel corso dell'avventura sarà possibile sbloccare diverse migliorie e potenziamenti per le nostre abilità, per le nostre armi e sopratutto per il nostro vestiario, sfruttando quasi sempre i soliti distributori automatici. Non solo, esplorando le zone di gioco e sfruttando le abilità da scassinatrice di Elizabeth potremo recuperare anche pozioni in grado di allungare la barra della vita, dei sali o dello scudo e anche una serie di vestiti divisi in quattro classi che potremo indossare e che modificheranno alcuni parametri dei nostri poteri o delle nostre armi. Un incentivo ulteriore che spinge il giocatore a scovare ogni singolo segreto all'interno delle diverse aree di gioco.

Ultima menzione spetta alla difficoltà che si presenta in tre varianti, ovvero facile, normale e difficile (una volta finito il gioco si sblocca la folle modalità 1999). Nonostante questo, abbiamo notato che il bilanciamento tra normale e difficile non ci é sembrato proprio perfetto, con un'impennata della difficoltà decisamente clamorosa se si sceglie il grado di difficoltà più complesso. Ovviamente, come nel primo Bioshock se morirete verrete rianimanti da Elizabeth, perderete dei soldi, e anche i nemici già feriti recupereranno un piccola porzione di vita.

Bioshock: Infinite


Paesaggio da sogno
Se sotto l'aspetto puramente artistico abbiamo avuto modo di analizzare nel dettaglio le scelte effettuate da Levine ed i suoi sviluppatori, diverso é il discorso che riguarda la componente più tecnica dell'opera. Avendo avuto modo di giocarlo su PC alla configurazione massima, la città é apparsa nel suo complesso sicuramente in forma. La profondità di campo e il colpo d'occhio sono assolutamente stupefacenti e come abbiamo già sottolineato, il primo impatto con la città sarà davvero fantastico. Entrando però nel dettaglio, abbiamo potuto notare che la mole poligonale e la qualità di alcune texture non é sicuramente all'altezza dei prodotti di fascia più alta visti su questa piattaforma. Diverse texture in bassa definizione, alcue compenetrazioni poligonali e un frame rate che in alcune situazio ha mostrato diverse incertezze, sono problemi che avrebbe fatto volentieri a meno di vedere. In linea generale possiamo quindi dire che la qualità si attesta su un livello medio alto con due grosse eccezioni in positivo: l'effetto di illuminazione dinamica e la palette cromatica di colori.

Assolutamente positivo si é rivelato il comparto sonoro, con una serie di musiche e di effetti tranquillamente paragonabili a quelli del primo Bioshock ed in grado di immergerti ancora di più nella fantastica atmosfera anni '10. In questa già ottima cornice si inserisce anche un doppiaggio di lingua italiana decisamente valido, e tra i migliori che si sono visti in questa generazione videoludica. Una vera sorpresa.

11

Tirando le somme quindi ci sentiamo di promuovere questo Bioshock: Infinite. Bisogna comunque essere onesti e sottolineare che non ci troviamo di fronte ad uno stupore paragonabile a quello del primo capitolo e della sua Rapture. Columbia é una città affascinante ma decisamente sfuggevole in alcune occasioni. Rimane tuttavia un'avventura completa e complessa, che pur non essendo esente da difetti, nasconde un'anima che piano piano si rivela al giocatore e lo coinvolge totalmente nell'avventura di Booker ed Elizabeth. Questo basta e avanza per godersi a pieno uno dei titoli meglio riusciti di questo primo trimestre dell'anno.
Bioshock: Infinite
9

Voto

Redazione

0jpg

Bioshock: Infinite

Bioshock: Infinite, nonostante le sue imperfezioni offre sia un contesto narrativo che una qualità artistica e visiva di assoluto livello e spessore. Un titolo complesso ma allo stesso tempo completo e soddisfacente. Forse si poteva osare qualcosa di più, sopratutto nelle fasi di shooting, ma cio che rimane di questa esperienza, é una città che proprio come fece Rapture diversi anni fa vi sedurrà fino a farsi amare totalmente. Un'esperienza che nessun giocatore deve lasciarsi sfuggire. Riportate la ragazza e pagate il vostro debito, non ve ne pentirete.

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI