Bioshock: The Collection
di
Luca Gambino
La situazione tipo é questa: vi trovate ad una festa/cena/ con amici che non conoscete e alla domanda “Cosa fai nella vita?”, inizia il panico. Perché alla risposta “Mi occupo di videogames” la reazione é sempre la stessa: “Ah, programmi giochi?” (si: programmi…vabbé). Quindi ci si arma di pazienza e si spiega che in realtà si scrive di videogames, a volte con un certo imbarazzo. “Ah, ma quindi giochi con i giochini tutto il giorno?! Bella vita!”. E lì scatta la violenza.
Perché passi che nell'anno del signore 2016 si associ ancora il nostro lavoro al puro fancazzismo, ma anche chiamarli “giochini”, no. E allora ci si lancia sempre in crociate per difendere il valore sociale, culturale e artistico dei videogames, impegnandosi sul calcare la mano sulla qualità delle storie raccontate, dei messaggi profondi e di spessore.
E viene sempre fuori il nome di Bioshock. Sempre.
Perché se si esclude il secondo episodio, che appartiene più alla sfera commerciale, il primo e il terzo capitolo della saga sono delle vere perle videoludiche che meritano di essere recuperate nel caso non foste in grado di intendere e di volere all'epoca dell'uscita.
Ma anche se avete seguito la saga nel corso del tempo, vale la pena recuperare e rigiocare questi gioielli perché 2K ha fatto davvero un ottimo lavoro in termini di remaster, donando soprattutto al primo Bioshock un impatto grafico decisamente al passo con i tempi, rendendolo attuale e piacevole per gli occhi grazie ai 1080p e ai 60 frame al secondo. Anche Infinite, per quanto sia sicuramente quello che meno sente il peso degli anni, ha ricevuto in dote la stessa qualità delle texture utilizzate per la sua uscita su PC.
Inoltre, all'interno della collezione esiste anche una traccia “I commenti del regista” che vi racconta i momenti topici dello sviluppo e spiega le scelte di design e racconta dei vari agganci, soprattutto del primo capitolo, con la corrente filosofica dell'oggettivismo. Insomma, dei veri e propri appuntamenti irrinunciabili per tutti i fan della saga e sicuramente un elemento di grande interesse anche per i neofiti o per chi vuole capire come vengono realizzati alcuni giochi in epoca moderna.
Insomma, mettetela come volete, ma Bioshock The Collection é una collezione che deve per forza di cose far parte della vostra eredità videoludica, e se siete tra quelli che a suo tempo avevano acquistato le versioni PC di tutti e tre i giochi, riceveranno gratuitamente gli add on per le texture e grafica riviste e corrette.
Se volete le recensioni complete dei tre singoli episodi, eccoli qui: Bioshock, Bioshock 2, Bioshock Infinite
Perché passi che nell'anno del signore 2016 si associ ancora il nostro lavoro al puro fancazzismo, ma anche chiamarli “giochini”, no. E allora ci si lancia sempre in crociate per difendere il valore sociale, culturale e artistico dei videogames, impegnandosi sul calcare la mano sulla qualità delle storie raccontate, dei messaggi profondi e di spessore.
E viene sempre fuori il nome di Bioshock. Sempre.
Perché se si esclude il secondo episodio, che appartiene più alla sfera commerciale, il primo e il terzo capitolo della saga sono delle vere perle videoludiche che meritano di essere recuperate nel caso non foste in grado di intendere e di volere all'epoca dell'uscita.
Ma anche se avete seguito la saga nel corso del tempo, vale la pena recuperare e rigiocare questi gioielli perché 2K ha fatto davvero un ottimo lavoro in termini di remaster, donando soprattutto al primo Bioshock un impatto grafico decisamente al passo con i tempi, rendendolo attuale e piacevole per gli occhi grazie ai 1080p e ai 60 frame al secondo. Anche Infinite, per quanto sia sicuramente quello che meno sente il peso degli anni, ha ricevuto in dote la stessa qualità delle texture utilizzate per la sua uscita su PC.
Inoltre, all'interno della collezione esiste anche una traccia “I commenti del regista” che vi racconta i momenti topici dello sviluppo e spiega le scelte di design e racconta dei vari agganci, soprattutto del primo capitolo, con la corrente filosofica dell'oggettivismo. Insomma, dei veri e propri appuntamenti irrinunciabili per tutti i fan della saga e sicuramente un elemento di grande interesse anche per i neofiti o per chi vuole capire come vengono realizzati alcuni giochi in epoca moderna.
Insomma, mettetela come volete, ma Bioshock The Collection é una collezione che deve per forza di cose far parte della vostra eredità videoludica, e se siete tra quelli che a suo tempo avevano acquistato le versioni PC di tutti e tre i giochi, riceveranno gratuitamente gli add on per le texture e grafica riviste e corrette.
Se volete le recensioni complete dei tre singoli episodi, eccoli qui: Bioshock, Bioshock 2, Bioshock Infinite
Bioshock: The Collection
9.5
Voto
Redazione
Bioshock: The Collection
Ora non avete più scuse. Se siete giocatori della prima ora del capolavoro di Levine, potete recuperarlo in edizione HD e con il commento del regista. Se siete invece tra i pochi che non hanno mai avuto a che fare con questa meravigliosa saga, avete la possibilità di farvi abbracciare dalle profondità di Rapture e innalzarvi verso Colombia. Non perdetevi un pezzo di storia videoludica