Black and White: Creature Isle

di Redazione Gamesurf

SONORO E GRAFICA
Dal punto di vista tecnico, Creature Island aggiunge qualcosa (non molto) al gioco di base. Le musiche di sottofondo sono per lo più le stesse, così come la maggior parte degli effetti sonori. Ci sono molti nuovi doppiaggi, ma semplicemente per dare una voce a tutti i nuovi personaggi. La grafica appare invece più curata, a partire dai nuovi modelli di strutture fino alle textures, ma nonostante ciò mantiene intatta e forse migliorata la sua proverbiale fluidità.
Direi che a nove mesi di distanza è il minimo che potessimo aspettarci, così come aspettarsi troppe innovazioni non sarebbe stato equo nei confronti del gioco base: dopotutto questa è un'espansione e dev'essere vista unicamente come un qualcosa "in più" e non come qualcosa di "sensazionalmente innovativo".

GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Questi due fattori sono stati un po' il problema di Black&White: il gioco risultava poco immediato, soprattutto per i neofiti del genere, e richiedeva lunghi tempi per acquisire correttamente le varie funzionalità. Inoltre, una volta presa pienamente confidenza col sistema di gioco ci si ritrovava quasi sempre nell'ultima isola ed ad un passo dalla fine del gioco. È pur vero che esistono le modalità Skirmish e MultiPlayer, ma molti giocatori "solitari" potrebbero preferire una "campagna" più lunga, immediata e varia a delle più generiche sfide alla pari.
Creature Island copre un po' questi problemi: il sistema di sfide garantisce sia una Giocabilità molto accesa sia un vasto incremento alla Longevità del titolo originale. È innegabile che le sfide siano varie e divertenti, ed è innegabile anche il fatto che siano numerose, non tutte facilissime e, a seconda dei casi, abbastanza lunghette.
I problemi di Creature Island risiedono nel fatto che l'espansione non è adatta ad essere giocata come "gioco a se": per quanto all'inizio, se non ne avete una, vi venga assegnata una creatura di Default con caratteristiche e conoscenze più che sufficienti per condurre la Campagna, salta subito all'occhio che la conoscenza della stessa e dei modi con cui interagirvi sono fondamentali. Io stesso, che pure ho diverse partite e numerose ore di B&W alle spalle, essendone stato lontano per qualche mese ho faticato un po' a "riprendere il ritmo", e sono sicuro che una persona totalmente digiuna non sarebbe assolutamente in grado di gestire lo Scimmione di Default, col risultato che timbrerebbe il gioco ancora una volta come "ingiocabile"...
Infine, Creature Island sembra un po' "fine a se stessa", nel senso che il distacco dalla trama principale di B&W con Nemesis & Co. è tale da apparire quasi come un'indegna discrepanza.

TIRANDO LE SOMME
Insomma: credo che la cosa più giusta da pensare si che ancora una volta i LionHead capitanati da Peter Molyneux si siano lanciati nuovamente in una sorta di Esercizio di Stile, quasi a dire "Ecco cos'altro si può fare con B&W". L'opera è indubbiamente bella, ma solo chi ha giocato e, soprattutto, CAPITO appieno B&W (e non sono molti, purtroppo...) potrà apprezzarla fino in fondo.
Per gli altri: mi spiace tanto, ma come Black & White, così Creature Island non fa per voi...

Tommaso "TAZ" Alisonno>/b>

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