Black Matrix
di
Redazione Gamesurf
Come sempre accade nel passaggio da una generazione all'altra di macchine, anche il Dreamcast sta ricevendo discrete attenzioni da parte di software house che credono sia sufficiente adattare sul 128-bit Sega un gioco ideato per un 32-bit per ricevere la stessa accoglienza avuta su Saturn o su PlayStation. Questo é il caso di Katte ni Momo Tenshi Dancing Blade 2 di Konami e di questo Black Matrix della giapponese NEC Interchannel (la stessa casa del Ren'Ai Sentimental Graffiti), trasposizione dell'omonimo titolo Saturn uscito nell'Agosto del 1998
Ma andiamo per ordine. Questo GdR strategico si estende su 2 GD-ROM e si presenta con un'introduzione in Full Motion Video che attraverso dei tagli rapidissimi introduce, con metodi da pubblicità subliminale, ai temi dark del gioco quali "sottomissione", "schiavitù", "sofferenza" e "vendetta". Niente male. Peccato che come FMV sia appena nella media
Il pianeta in cui é ambientato il gioco é una rappresentazione materialistica dell'ultrafisico mondo degli angeli e dei demoni. I suoi abitanti sono creature alate tali e quali agli uomini, ma con una caratteristica che li distingue in due caste subordinate: le ali di pipistrello della classe dominatrice e le ali bianche di colomba degli schiavi, simili ad angeli. Tale condizione é la conseguenza di un'epica lotta avvenuta in tempi remoti che ha visto contrapposti il dio del bene e il signore dell'oscurità e che é terminata con la vittoria di quest'ultimo, cui i suoi alati adepti rendono grazie nella cerimonia in FMV che precede l'avventura vera e propria
Ora la buona notizia: nel gioco impersoniamo un membro della casta degli angeli-schiavi, Abel, affascinante ma insicuro, notevolmente diverso dall'eroe tipo del genere GdR. Prima di lanciarci nell'avventura però dovremo espletare una piccola pratica fondamentale in un mondo diviso in classi: la scelta della nostra "dominatrice", un'affascinante ragazza con le ali nere e discinto abbigliamento in latex (!) ma con un sorriso celestiale, con cui spartiremo avventure e disavventure. La scelta é ristretta a cinque graziose diavolesse, con variazioni scenografiche nel corso del gioco accluse
Ma andiamo per ordine. Questo GdR strategico si estende su 2 GD-ROM e si presenta con un'introduzione in Full Motion Video che attraverso dei tagli rapidissimi introduce, con metodi da pubblicità subliminale, ai temi dark del gioco quali "sottomissione", "schiavitù", "sofferenza" e "vendetta". Niente male. Peccato che come FMV sia appena nella media
Il pianeta in cui é ambientato il gioco é una rappresentazione materialistica dell'ultrafisico mondo degli angeli e dei demoni. I suoi abitanti sono creature alate tali e quali agli uomini, ma con una caratteristica che li distingue in due caste subordinate: le ali di pipistrello della classe dominatrice e le ali bianche di colomba degli schiavi, simili ad angeli. Tale condizione é la conseguenza di un'epica lotta avvenuta in tempi remoti che ha visto contrapposti il dio del bene e il signore dell'oscurità e che é terminata con la vittoria di quest'ultimo, cui i suoi alati adepti rendono grazie nella cerimonia in FMV che precede l'avventura vera e propria
Ora la buona notizia: nel gioco impersoniamo un membro della casta degli angeli-schiavi, Abel, affascinante ma insicuro, notevolmente diverso dall'eroe tipo del genere GdR. Prima di lanciarci nell'avventura però dovremo espletare una piccola pratica fondamentale in un mondo diviso in classi: la scelta della nostra "dominatrice", un'affascinante ragazza con le ali nere e discinto abbigliamento in latex (!) ma con un sorriso celestiale, con cui spartiremo avventure e disavventure. La scelta é ristretta a cinque graziose diavolesse, con variazioni scenografiche nel corso del gioco accluse
Black Matrix
Black Matrix
Black Matrix è un GdR strategico simil Final Fantasy Tatics che naviga fra alti e bassi clamorosi. Una grafica scialba ed antiquata è bilanciata da una trama stimolante e ricca di spunti. Il profilo artistico del gioco è contraddittorio. A fronte di ritratti fissi in alta risoluzione dei personaggi di eccellente qualità grafica si contrappone una colonna sonora monotona e priva di ispirazione. La grafica funzionale non è degna di una console come il Dreamcast. Era lecito attendersi qualche invenzione e un po' più di fantasia: una resa visiva che era discreta su un Saturn appare insufficiente su una macchina a 128-bit. La recitazione invece, densa di significative battute, si avvale di attrici talentuose come Hidaka Noriko (da più di dieci anni sulla breccia dell'animazione nipponica) ed è decisamente superiore alla media. Quello che non manca sono le idee: la trama, l'ambientazione, i tetri colori dello scenario contrapposti ai brillanti profili dei personaggi, l'approfondimento psicologico che traspare dalla recitazione, Black Matrix è un GdR robusto, e aveva le idee per sfondare, peccato per la deludente realizzazione grafica che in pratica non ha subito alcuna modifica dall'epoca del Saturn. Consigliato solo a coloro che amano gli strategici sostanziosi e sono disposti a ignorare qualche pecca tecnica di troppo.