Black Mirror III
di
Alessandro Cossu
Florido periodo,questo,per le avventure grafiche : fra riedizioni di titoli più o meno famosi e nuove uscite, gli appassionati hanno di che leccarsi i propri baffi digitali; “Black Mirror III” appartiene alla seconda categoria (cfr. titoli nuovi) e, almeno sulla carta, si tratta del capitolo conclusivo di una saga iniziata nel lontano, ludicamente parlando, 2004, sotto la bandiera della Future Games prima e della Cranberry Productions poi.
Prima di iniziare la disamina di questa affascinante avventura grafica, é bene dunque fare un passo indietro, poiché Black Mirror III (ri)parte esattamente dove il secondo capitolo ci aveva lasciato; il nostro alter ego, Darren Michaels é uno studente di fisica, nazionalità americana, che scopre d'essere l'ultimo discendente maschio per linea di sangue di un'antica casata, quella dei Gordon : su questa famiglia che affonda le sue origini nella notte dei tempi,pende da sempre una maledizione che tende a trasformare almeno un componente della famiglia in un feroce assassino (nel migliore dei casi...a volte,li pizzica tutti, con buona pace della futura discendenza!).
In effetti, il buon Darren é in realtà Adrian, figlio di Kmer...pardon,figlio di Samuel Gordon, protagonista del primo Black Mirror; la bella e malefica sorella, Angelina, dopo averlo riportato in Inghilterra con l'inganno, é decisa a risvegliare il terribile potere dei suoi antenati. Dopo tutta una serie di vicissitudini, Darren/Adrian riesce a sventare i piani della sorella, ma finisce col risvegliare involontariamente lo spirito di Mordred, ovvero il membro della famiglia che, all'epoca dell'epoca, si rese responsabile del lancio della maledizione (!) che avrebbe segnato tutti gli eventi futuri della dinastia Gordon.
Vedendo una possibilità di tornare a vivere, lo spirito di Mordred si impossessa del corpo di Darren...la scena si sposta quindi davanti alla casa dei Gordon, casa (o forse dovremmo dire castello) che il nostro eroe trova avviluppata dalle fiamme che la squarciano come una tremenda e ribollente ferita (una delle foto qui intorno rende molto meglio l'idea). Darren viene immediatamente arrestato dall'efficentissimo (e leggermente prevenuto) commissario Spooner, il quale lo accusa non solo dell'incendio, ma anche di tutti gli omicidi perpetrati dalla infida sorella. Dopo due settimane in gattabuia, un misterioso benefattore paga la sua cauzione ed é proprio a questo punto che entriamo in scena noi : nei panni digitali di Darren, saremo a chiamati a svelare il mistero sulla nostra identità e, soprattutto, a mettere fine alla maledizione che grava sulle nostra famiglia da tempo immemore...
Questa é, in buona sostanza, la storia nonché il leit motiv che si celano dietro l'ultima ma non ultima fatica della Cranberry Productions, una avventura grafica che non si discosta dai dictat che governano il genere a cui appartiene. A differenza dei due titoli precedenti - che si incentravano maggiormente sulla famiglia Gordon, sulla maledizione e sui segreti più oscuri che gravano sul casato, questa terza e probabilmente ultima avventura si incentra essenzialmente su Adrian e sulla sua volontà di porre fine all'anatema che da sempre sconquassa la vita della sua famiglia. Da un lato, é apprezzabile il fatto che, rispetto ai titoli precedenti, questa terza incarnazione vanti in questo modo una trama più “fruibile”; dall'altro, invece, l'atmosfera claustrofobica dei due titoli precedenti viene così a mancare,ma riteniamo che non sia affatto un male, tutt'altro. Quello che abbiamo gradito di meno,invece,é il fatto che - alla fine, non verrano rivelati poi molti dettagli sulla vicenda di Mordred ne di come questi abbia assassinato suo fratello Marcus.
Sotto il profilo strettamente tecnico, il gioco non offre “variazioni sul tema”, ne rispetto ai due predecessori ne tantomeno rispetto ai titoli affini; fondali molto curati (alcuni davvero evocativi) fanno da contraltare a qualche animazione uno zinzino legnosa, così come l'elevato numero di oggetti da visionare e analizzare contrasta a volte con la pochezza di un certo numero di situazioni piuttosto ridondanti. Con le dovute eccezioni, in linea di massima possiamo dire che sono i filmati prodotti in computer grafica la parte riuscita meno bene dell'intera produzione : al di la di una costante mancanza di sincronia fra il labiale ed il parlato, troviamo una notevole sproporzione nei personaggi rappresentati, in particolar modo quando la trama ci porterà a scoprire il passato di Angelina e Adrian. Il doppiaggio é rimasto in lingua Inglese, con la localizzazione in Italiano riservata ai menù e agli abbondanti sottotitoli in tutti i numerosi - e a tratti noiosi,dialoghi. Per il parlato, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un prodotto di buona fattura, con la sola esclusione delle sessioni in cui il buon Adrian viene posseduto dallo spirito di Mordred. Tutto lo scibile scritto all'interno del gioco, come detto, é invece in Italiano, praticamente senza svarioni.
Come si confà ad una avventura degna di questo nome, saranno molti gli enigmi da affrontare e ancora di più saranno gli oggetti con cui verremo in contatto, i quali andranno spesso combinati (in maniera più o meno fantasiosa e a tratti illogica), per superare questo o quel puzzle; dal momento che gli oggetti dello scenario da scovare saranno quasi sempre piuttosto numerosi, é stato incluso un pulsante che ci permetterà istantaneamente di visualizzarli tutti, in modo da poterli poi analizzare con comodo senza essere costretti - come in altri giochi affini,ad analizzare ogni pixel su schermo alla folle ricerca di un indizio vitale. Poiché le locations, a conti fatti, non saranno poi moltissime, sarà invero piuttosto frequente dover tornare più volte sui nostri passi, così da raccogliere,magari,quell'oggetto che avevamo già notato,ma che ci era misteriosamente vietato di raccogliere...in questo senso, un prezioso aiuto ci verrà dal diario di Adrian, che terrà minuziosamente conto dei luoghi visitati e di quello che dovremo fare nelle varie situazioni. Sono state aggiunte delle minuzie al gameplay, come lo scegliere differenti oggetti per superare un enigma o la possibilità di utilizzare più di un personaggio durante l'avventura.In ultimo un consiglio : dal momento che in alcune locations é possibile morire, é caldamente consigliato...salvare spesso i progressi!
Prima di iniziare la disamina di questa affascinante avventura grafica, é bene dunque fare un passo indietro, poiché Black Mirror III (ri)parte esattamente dove il secondo capitolo ci aveva lasciato; il nostro alter ego, Darren Michaels é uno studente di fisica, nazionalità americana, che scopre d'essere l'ultimo discendente maschio per linea di sangue di un'antica casata, quella dei Gordon : su questa famiglia che affonda le sue origini nella notte dei tempi,pende da sempre una maledizione che tende a trasformare almeno un componente della famiglia in un feroce assassino (nel migliore dei casi...a volte,li pizzica tutti, con buona pace della futura discendenza!).
In effetti, il buon Darren é in realtà Adrian, figlio di Kmer...pardon,figlio di Samuel Gordon, protagonista del primo Black Mirror; la bella e malefica sorella, Angelina, dopo averlo riportato in Inghilterra con l'inganno, é decisa a risvegliare il terribile potere dei suoi antenati. Dopo tutta una serie di vicissitudini, Darren/Adrian riesce a sventare i piani della sorella, ma finisce col risvegliare involontariamente lo spirito di Mordred, ovvero il membro della famiglia che, all'epoca dell'epoca, si rese responsabile del lancio della maledizione (!) che avrebbe segnato tutti gli eventi futuri della dinastia Gordon.
Vedendo una possibilità di tornare a vivere, lo spirito di Mordred si impossessa del corpo di Darren...la scena si sposta quindi davanti alla casa dei Gordon, casa (o forse dovremmo dire castello) che il nostro eroe trova avviluppata dalle fiamme che la squarciano come una tremenda e ribollente ferita (una delle foto qui intorno rende molto meglio l'idea). Darren viene immediatamente arrestato dall'efficentissimo (e leggermente prevenuto) commissario Spooner, il quale lo accusa non solo dell'incendio, ma anche di tutti gli omicidi perpetrati dalla infida sorella. Dopo due settimane in gattabuia, un misterioso benefattore paga la sua cauzione ed é proprio a questo punto che entriamo in scena noi : nei panni digitali di Darren, saremo a chiamati a svelare il mistero sulla nostra identità e, soprattutto, a mettere fine alla maledizione che grava sulle nostra famiglia da tempo immemore...
Questa é, in buona sostanza, la storia nonché il leit motiv che si celano dietro l'ultima ma non ultima fatica della Cranberry Productions, una avventura grafica che non si discosta dai dictat che governano il genere a cui appartiene. A differenza dei due titoli precedenti - che si incentravano maggiormente sulla famiglia Gordon, sulla maledizione e sui segreti più oscuri che gravano sul casato, questa terza e probabilmente ultima avventura si incentra essenzialmente su Adrian e sulla sua volontà di porre fine all'anatema che da sempre sconquassa la vita della sua famiglia. Da un lato, é apprezzabile il fatto che, rispetto ai titoli precedenti, questa terza incarnazione vanti in questo modo una trama più “fruibile”; dall'altro, invece, l'atmosfera claustrofobica dei due titoli precedenti viene così a mancare,ma riteniamo che non sia affatto un male, tutt'altro. Quello che abbiamo gradito di meno,invece,é il fatto che - alla fine, non verrano rivelati poi molti dettagli sulla vicenda di Mordred ne di come questi abbia assassinato suo fratello Marcus.
Sotto il profilo strettamente tecnico, il gioco non offre “variazioni sul tema”, ne rispetto ai due predecessori ne tantomeno rispetto ai titoli affini; fondali molto curati (alcuni davvero evocativi) fanno da contraltare a qualche animazione uno zinzino legnosa, così come l'elevato numero di oggetti da visionare e analizzare contrasta a volte con la pochezza di un certo numero di situazioni piuttosto ridondanti. Con le dovute eccezioni, in linea di massima possiamo dire che sono i filmati prodotti in computer grafica la parte riuscita meno bene dell'intera produzione : al di la di una costante mancanza di sincronia fra il labiale ed il parlato, troviamo una notevole sproporzione nei personaggi rappresentati, in particolar modo quando la trama ci porterà a scoprire il passato di Angelina e Adrian. Il doppiaggio é rimasto in lingua Inglese, con la localizzazione in Italiano riservata ai menù e agli abbondanti sottotitoli in tutti i numerosi - e a tratti noiosi,dialoghi. Per il parlato, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un prodotto di buona fattura, con la sola esclusione delle sessioni in cui il buon Adrian viene posseduto dallo spirito di Mordred. Tutto lo scibile scritto all'interno del gioco, come detto, é invece in Italiano, praticamente senza svarioni.
Come si confà ad una avventura degna di questo nome, saranno molti gli enigmi da affrontare e ancora di più saranno gli oggetti con cui verremo in contatto, i quali andranno spesso combinati (in maniera più o meno fantasiosa e a tratti illogica), per superare questo o quel puzzle; dal momento che gli oggetti dello scenario da scovare saranno quasi sempre piuttosto numerosi, é stato incluso un pulsante che ci permetterà istantaneamente di visualizzarli tutti, in modo da poterli poi analizzare con comodo senza essere costretti - come in altri giochi affini,ad analizzare ogni pixel su schermo alla folle ricerca di un indizio vitale. Poiché le locations, a conti fatti, non saranno poi moltissime, sarà invero piuttosto frequente dover tornare più volte sui nostri passi, così da raccogliere,magari,quell'oggetto che avevamo già notato,ma che ci era misteriosamente vietato di raccogliere...in questo senso, un prezioso aiuto ci verrà dal diario di Adrian, che terrà minuziosamente conto dei luoghi visitati e di quello che dovremo fare nelle varie situazioni. Sono state aggiunte delle minuzie al gameplay, come lo scegliere differenti oggetti per superare un enigma o la possibilità di utilizzare più di un personaggio durante l'avventura.In ultimo un consiglio : dal momento che in alcune locations é possibile morire, é caldamente consigliato...salvare spesso i progressi!
Black Mirror III
7
Voto
Redazione
Black Mirror III
Black Mirror III é un buon prodotto, caratterizzato da un comparto grafico molto godibile e con una trama sufficientemente cupa da destare l'interesse tanto negli amanti della serie,quanto nei meno avvezzi al genere; non esente da pecche ma ben realizzato, il titolo oggi esaminato é una delle migliori avventure grafiche oggi presenti sul mercato; forse il finale non scioglierà tutti i nodi creatisi nel corso di tre titoli, ma la quindicina di ore necessarie a concludere il match saranno tutto, fuorché noiose.