Blair Witch Volume 1: Rustin Parr
di
Redazione Gamesurf
FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLATI
Detta così non sembrerebbe un gran gioco. Per fortuna le cose migliorano nelle parti arcade. Ambientate quasi esclusivamente di notte o comunque in zone poco luminose (vedi il bosco, per l'appunto), queste sequenze vedono la nostra eroina impegnata a sopravvivere a forze più o meno soprannaturali (persone possedute, alberi animati, cani feroci, apparizioni ed altre amenità locali) sfoggiando il suo arsenale, che come in ogni survival horror che si rispetti, sarà molto esiguo all'inizio (un fucile, potente ma lentissimo a ricaricare e una pistola, veloce ma poco incisiva) per poi rimpolparsi con il proseguire dell'avventura. La struttura é mutuata direttamente da Resident Evil: i personaggi poligonali si muovono su sfondi pre renderizzati, con la telecamera a inquadrature fisse e si esplorano le varie locazioni, per lo più all'aperto, facendo piazza pulita di tutto ciò che si muove e cercando di non lasciarci le penne. L'atmosfera generale é molto buona, anche grazie ad un apparato grafico-sonoro (di cui parleremo tra breve) davvero niente male. La tensione é notevole, sia in città, sia nel bosco e accoglierete con apprensione ogni rumore sospetto che sentirete. Peccato che i combattimenti non siano sempre tarati in modo ottimale: capita spesso di venire attaccati in gruppo da più parti, il che rende difficile uscirne vivi o con i danni ridotti al minimo. Scordatevi inoltre la lentezza degli zombie di Resident Evil. Qui i mostri corrono, per cui l'unico modo per abbatterli é portarsi a distanza di sicurezza correndo (quando si può) e sparare a più non posso, evitando di sprecare troppi proiettili che non sono infiniti (anzi...). Purtroppo anche in questo caso non sono presenti enigmi di alcun genere. Si tratta semplicemente di trovare determinate locazioni per far partire i filmati e procedere verso la locazione che ci verrà indicata, cercando nel contempo di sopravvivere
L'IMPRONTA DELLO STRANIERO
Il gioco presenta parecchie somiglianze (anche troppe) con Nocturne, da cui eredita praticamente tutto, dal sistema di controllo del personaggio al motore grafico. Come già detto in precedenza, i personaggi poligonali si muovono su fondali pre renderizzati. La qualità delle locazioni é molto varia, e passa dall'anonimo al molto buono. E' tuttavia presente ovunque un notevole effetto "sfocatura" dei vari ambienti che non giova granché all'aspetto complessivo. La scelta delle inquadrature é quasi sempre d'effetto, anche se in certi frangenti risulta scomoda, soprattutto durante le sparatorie. Anche la qualità del bestiario é molto varia. Belle le figure spettrali, un po' meno le persone possedute. Convincenti invece gli effetti di luce e d'ombra che contribuiscono ad appesantire (in senso buono) l'atmosfera generale. Chi é abituato a Nocturne non avrà difficoltà a controllare il personaggio principale. Per tutti gli altri ci vorrà un poco per abituarsi, visto che é necessario usare la combinazione mouse (per controllare la testa) più tastiera (per i movimenti), che nelle prime battute si rivela un po' scomoda soprattutto in fase di puntamento dei nemici e di scelta della direzionabilità del personaggio. Ottima la gestione dell'inventario (con 3 tasti avete tutto sotto controllo) ed il "block notes" che vi tiene aggiornati continuamente sui vostri progressi, vi segnala gli obiettivi da raggiungere e fa anche da mappa. Menzione d'onore infine per la parte sonora, assolutamente azzeccata. Tutti i rumori, gli effetti e le musiche sono stati inseriti e mischiati sapientemente tra di loro in maniera davvero convincente e contribuiranno più di tutto il resto a creare tensione ed immergervi nella storia
Detta così non sembrerebbe un gran gioco. Per fortuna le cose migliorano nelle parti arcade. Ambientate quasi esclusivamente di notte o comunque in zone poco luminose (vedi il bosco, per l'appunto), queste sequenze vedono la nostra eroina impegnata a sopravvivere a forze più o meno soprannaturali (persone possedute, alberi animati, cani feroci, apparizioni ed altre amenità locali) sfoggiando il suo arsenale, che come in ogni survival horror che si rispetti, sarà molto esiguo all'inizio (un fucile, potente ma lentissimo a ricaricare e una pistola, veloce ma poco incisiva) per poi rimpolparsi con il proseguire dell'avventura. La struttura é mutuata direttamente da Resident Evil: i personaggi poligonali si muovono su sfondi pre renderizzati, con la telecamera a inquadrature fisse e si esplorano le varie locazioni, per lo più all'aperto, facendo piazza pulita di tutto ciò che si muove e cercando di non lasciarci le penne. L'atmosfera generale é molto buona, anche grazie ad un apparato grafico-sonoro (di cui parleremo tra breve) davvero niente male. La tensione é notevole, sia in città, sia nel bosco e accoglierete con apprensione ogni rumore sospetto che sentirete. Peccato che i combattimenti non siano sempre tarati in modo ottimale: capita spesso di venire attaccati in gruppo da più parti, il che rende difficile uscirne vivi o con i danni ridotti al minimo. Scordatevi inoltre la lentezza degli zombie di Resident Evil. Qui i mostri corrono, per cui l'unico modo per abbatterli é portarsi a distanza di sicurezza correndo (quando si può) e sparare a più non posso, evitando di sprecare troppi proiettili che non sono infiniti (anzi...). Purtroppo anche in questo caso non sono presenti enigmi di alcun genere. Si tratta semplicemente di trovare determinate locazioni per far partire i filmati e procedere verso la locazione che ci verrà indicata, cercando nel contempo di sopravvivere
L'IMPRONTA DELLO STRANIERO
Il gioco presenta parecchie somiglianze (anche troppe) con Nocturne, da cui eredita praticamente tutto, dal sistema di controllo del personaggio al motore grafico. Come già detto in precedenza, i personaggi poligonali si muovono su fondali pre renderizzati. La qualità delle locazioni é molto varia, e passa dall'anonimo al molto buono. E' tuttavia presente ovunque un notevole effetto "sfocatura" dei vari ambienti che non giova granché all'aspetto complessivo. La scelta delle inquadrature é quasi sempre d'effetto, anche se in certi frangenti risulta scomoda, soprattutto durante le sparatorie. Anche la qualità del bestiario é molto varia. Belle le figure spettrali, un po' meno le persone possedute. Convincenti invece gli effetti di luce e d'ombra che contribuiscono ad appesantire (in senso buono) l'atmosfera generale. Chi é abituato a Nocturne non avrà difficoltà a controllare il personaggio principale. Per tutti gli altri ci vorrà un poco per abituarsi, visto che é necessario usare la combinazione mouse (per controllare la testa) più tastiera (per i movimenti), che nelle prime battute si rivela un po' scomoda soprattutto in fase di puntamento dei nemici e di scelta della direzionabilità del personaggio. Ottima la gestione dell'inventario (con 3 tasti avete tutto sotto controllo) ed il "block notes" che vi tiene aggiornati continuamente sui vostri progressi, vi segnala gli obiettivi da raggiungere e fa anche da mappa. Menzione d'onore infine per la parte sonora, assolutamente azzeccata. Tutti i rumori, gli effetti e le musiche sono stati inseriti e mischiati sapientemente tra di loro in maniera davvero convincente e contribuiranno più di tutto il resto a creare tensione ed immergervi nella storia
Blair Witch Volume 1: Rustin Parr
Blair Witch Volume 1: Rustin Parr
Un gioco particolare questo Rustin Parr. Probabilmente un tentativo di connubio tra esperienza ludica e visione cinematografica. La qualità del risultato tuttavia è altalenante. Se da un lato infatti bisogna riconoscere che l‘atmosfera creata è notevole, soprattutto grazie ad una parte sonora particolarmente ispirata, dall‘altro viene penalizzata in troppi frangenti l‘interazione. La parte meramente esplorativa fa quasi sorridere per la sua semplicità e per la totale mancanza di enigmi. Le sezioni arcade riescono invece a risollevare un poco le sorti del gioco, ma non siamo certo ai livelli di un Resident Evil o del più recente Devil Inside. I colpi di scena ci sono ma abbastanza prevedibili ed i nemici sono a volte fin troppo ostici anche a livello easy. A livello hard le cose migliorano un poco per quanto riguarda i puzzle, ma non aspettatevi chissà cosa. Inoltre il gioco è un po‘ corto (ma è un episodio ed il costo è adeguato) e la configurazione hardware non è proprio per tutti. Peccato perché l‘idea di base non è malvagia (sebbene non certo originale, parlo a livello di concept del gioco, non del film). In definitiva, considerando anche che il gioco viene venduto a prezzo ridotto, se adorate Blair Witch Project e le sue atmosfere (ed io sono uno di quelli, per inciso), prendetelo in considerazione. Per tutti gli altri appassionati di survival horror il consiglio è quello di aspettare il terzo capitolo di Resident Evil e soprattutto il nuovo Alone in the Dark, che dovrebbero uscire a breve. E perché no, gli altri due episodi di Blair Witch...