Blair Witch Volume 2: Legend of Coffin Rock
di
Redazione Gamesurf
Di fronte ad un seguito così prossimo (Coffin Rock esce dopo un paio di mesi dalla pubblicazione del primo episodio Blair Witch: Rustin Parr) é inevitabile fare qualche paragone. E proprio con un paragone inizia questa recensione: il secondo episodio é inferiore al primo
TU TI CHIAMERAI LAZZARO
Seguendo il filone inaugurato con Rustin Parr, anche Coffin Rock calca le orme del survival horror: in questo secondo episodio della trilogia dedicata al film Blair Witch Project, bisogna ammazzare a colpi di pistola qualche fantasma (si... non fanno più i fantasmi di una volta!), dei cani ringhianti, alcuni rami secchi posseduti da brame omicide, più un paio di mostri minacciosi di calibro superiore piazzati in punti strategici
L'eroe di turno destinato a seminar massacro tra le forze soprannaturali di Burkittsville é il soldato Lazarus; questo nome biblico non é altro che uno pseudonimo affibbiatogli da una vecchia signora che l'ha ritrovato moribondo ai margini del bosco e che l'ha curato con amore materno. Il povero protagonista, però, soffre di vuoti di memoria: in particolare non ricorda il suo nome e il motivo per cui si é ritrovato in fin di vita nella foresta
Da questa introduzione prende il via il gioco, basato sulla missione di ritrovare la piccola Robin, nipote della vecchia, che si dice essere stata rapita dal bosco stregato proprio nei giorni in cui Lazarus giaceva quasi esanime nella casa della nonna
VOCI DI LONTANO, SUSSURRI, NEBBOLINA, URLA SINISTRE..
L'impressione che si raccoglie dai primi minuti di gioco a The Legend of Coffin Rock é quella che il titolo sia stato sviluppato da Human Head abbastanza frettolosamente. Poca cura nelle texture (decisamente inferiori a Rustin Parr per varietà e raffinatezza) e numerosi bug che, pur non rendendo totalmente ingiocabile il prodotto, fanno gridare un po' allo scandalo: si attende quindi al più presto una patch per ovviare al fastidiosissimo sfarfallamento delle texture dei personaggi e al bad clipping diffuso. É probabile che l'auspicata patch non curerà lo stile grafico dei personaggi che talvolta risulta inquietante: a riguardo c'é da dire che procura più spavento il primo piano della piccola e innocente Robin piuttosto che il solito rozzo mostro che ci attende dietro l'angolo
TU TI CHIAMERAI LAZZARO
Seguendo il filone inaugurato con Rustin Parr, anche Coffin Rock calca le orme del survival horror: in questo secondo episodio della trilogia dedicata al film Blair Witch Project, bisogna ammazzare a colpi di pistola qualche fantasma (si... non fanno più i fantasmi di una volta!), dei cani ringhianti, alcuni rami secchi posseduti da brame omicide, più un paio di mostri minacciosi di calibro superiore piazzati in punti strategici
L'eroe di turno destinato a seminar massacro tra le forze soprannaturali di Burkittsville é il soldato Lazarus; questo nome biblico non é altro che uno pseudonimo affibbiatogli da una vecchia signora che l'ha ritrovato moribondo ai margini del bosco e che l'ha curato con amore materno. Il povero protagonista, però, soffre di vuoti di memoria: in particolare non ricorda il suo nome e il motivo per cui si é ritrovato in fin di vita nella foresta
Da questa introduzione prende il via il gioco, basato sulla missione di ritrovare la piccola Robin, nipote della vecchia, che si dice essere stata rapita dal bosco stregato proprio nei giorni in cui Lazarus giaceva quasi esanime nella casa della nonna
VOCI DI LONTANO, SUSSURRI, NEBBOLINA, URLA SINISTRE..
L'impressione che si raccoglie dai primi minuti di gioco a The Legend of Coffin Rock é quella che il titolo sia stato sviluppato da Human Head abbastanza frettolosamente. Poca cura nelle texture (decisamente inferiori a Rustin Parr per varietà e raffinatezza) e numerosi bug che, pur non rendendo totalmente ingiocabile il prodotto, fanno gridare un po' allo scandalo: si attende quindi al più presto una patch per ovviare al fastidiosissimo sfarfallamento delle texture dei personaggi e al bad clipping diffuso. É probabile che l'auspicata patch non curerà lo stile grafico dei personaggi che talvolta risulta inquietante: a riguardo c'é da dire che procura più spavento il primo piano della piccola e innocente Robin piuttosto che il solito rozzo mostro che ci attende dietro l'angolo
Blair Witch Volume 2: Legend of Coffin Rock
Blair Witch Volume 2: Legend of Coffin Rock
Coffin Rock è un prodotto affrettato con qualche limite dal punto di vista grafico. Tuttavia la breve storia riesce a trascinare il giocatore, permettendogli di sorvolare sui vizi di forma. L'atmosfera alla "Blair Witch" emerge solo in alcuni momenti (in particolare nella fase finale), soprattutto a causa della trama ingombrante che domina lungo tutto l'arco del gioco, il quale viene spesso interrotto da cutscene di collegamento dei fatti narrati.
La giocabilità è buona e la gestione del personaggio è immediata. Consigliamo Coffin Rock soprattutto ai maniaci delle leggende che girano attorno al bosco di Burkittsville. Se cercate un gioco impegnativo e di spessore, Coffin Rock non vi soddisferà. Nota positiva: il prezzo inferiore alla media
La giocabilità è buona e la gestione del personaggio è immediata. Consigliamo Coffin Rock soprattutto ai maniaci delle leggende che girano attorno al bosco di Burkittsville. Se cercate un gioco impegnativo e di spessore, Coffin Rock non vi soddisferà. Nota positiva: il prezzo inferiore alla media