Blair Witch Volume 3: Elly Kedward
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Il motore grafico originario di "Nocturne" è stato ottimizzato a meraviglia, e molti problemi di Bad-Clipping del secondo episodio sono stati risolti (ma non tutti), dando subito l'idea di come questo lavoro non sia stato preparato alla bene e meglio pur di uscire al più presto nei negozi. L'aspetto grafico non è peggiorato (...anzi), e contemporaneamente le musiche ed i doppiaggi funzionano egregiamente (lo so: è il minimo che si possa chiedere ad un prodotto discreto, ma nel secondo episodio, talvolta, non si sentiva un tubo...).
Anche a livello di background il gioco è più stimolante: finalmente il protagonista non è un uomo senza passato e senza futuro (o addirittura senza memoria) come per i precedenti episodi e per il loro "nonno" "Nocturne". Prye incarna alla perfezione il cliché dell'uomo saggio ma attaccato alla sua fede, tipico dei Cacciatori di Streghe; per quanto non ci venga svelato nulla del suo passato, sicuramente immacolato, si sa quali sono i suoi progetti futuri (Baltimora) e questo, per lo meno, ci rincuora che il trovarsi in questa situazione sia una sua scelta personale della quale potrebbe rinunciare in qualsiasi momento (se, in effetti, lo scopo del gioco non fosse quello di arrivare sino in fondo...)
IL GIOCO VERO E PROPRIO
Oops! Mi son reso conto solo ora che non vi ho detto di che genere di gioco stiamo parlando!
Per chi non avesse mai neppure intravisto "Nocturne" o i due episodi precedenti, dirò che si tratta di quel tipo di gioco che si situa tra le Avventure Grafiche (alla "Monkey Island") e gli Arcade in semi-soggettiva (alla "Tomb Raider"): lo scopo è quello di proseguire nell'avventura risolvendo piccoli enigmi ed affrontando nel contempo tutte le creature infernali che troverete a sbarrarvi la strada; alcune di queste creature potranno essere semplicemente evitate, altre devono essere necessariamente sopraffatte (chi ha giocato a "Resident Evil" capisce alla perfezione cosa intendo). A tal proposito potremmo usare cinque tipologie di armi: da mischia, da fuoco, sacre, indiane e blasfeme (le ultime tre fornite rispettivamente da Padre Goodfellow, da Asgaya e dalla Styler). Le armi da fuoco richiedono l'uso di munizioni (sia fucile che pistola utilizzano gli stessi proiettili, ma in quantità differente per ogni colpo), mentre le ultime tre consumano la riserva di Mana, o Energia Spirituale, di Prye. Resta palese che le armi da mischia, che si limitano alla croce appuntita ed al badile, non consumano nessuna fonte energetica, ma avendo gittata limitatissima espongono Prye agli attacchi nemici.
Il tutto si svolge in ambienti bidimensionali prerenderizzati in cui si muovono modelli a 3D; quando Prye si verrà a trovare nei pressi dell'estremità della visuale, la schermata passerà alla "camera" adiacente, che molto spesso non sarà altro che una differente inquadratura dello stesso ambiente. In caso di scontro contro un Boss l'inquadratura sarà quasi sempre presa da una telecamera molto elevata, in modo da avere a disposizione un ampio terreno d'azione. A prescindere dai suoi spostamenti, il nostro eroe sarà comunque impossibilitato a fuggire dal combattimento: semplicemente, il gioco si rifiuterà di cambiare inquadratura "imprigionando" Prye nelle schermate in cui si muove il Boss.