Blinx: The Time Sweeper

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

"Ho bisogno di più tempo". "Se vuoi del tempo comprati un orologio". Fast and furious
La curva di apprendimento è calibrata alla perfezione, e già dopo i primi livelli avrete preso dimestichezza con le gemme per il controllo del tempo, e riuscirete a gestire quest'ultimo in maniera ottimale. Le azioni fattibili sono veramente molte e giocando un po' con gli effetti temporali, riuscirete anche a risolvere delle azioni un po' intricate. Insomma, alla classica componente platform unite la possibilità di fermare, riavvolgere o mandare avanti le varie situazioni, immaginatevi un contesto mai casuale dove svolgere queste azioni e il gioco è fatto. Anche la difficoltà di gioco è buona, e portare a termine i vari livelli avanzati è tutt'altro che facile, e si rivelerà una pratica da ritentare varie volte, vuoi perché i 10 minuti sono un lasso di tempo esiguo per svolgere tutti i compiti, vuoi perché i mostri, per quanto non siano in numero altissimo, si fanno rispettare e si dimostrano ostici e furbi al tempo stesso. Non che spicchino per IA, niente di tutto ciò, ma la conformazione dei livelli, la posizione di determinati nemici e la loro resistenza vi porteranno a usare le più disparate tecniche di attacco per farli fuori: e da questo punto di vista ne giova la varietà, senz'altro buona. Ma i mostri, pronti a farvi fuori senza troppe cerimonie non saranno di certo il vostro unico ostacolo, perché anche i livelli saranno ricchi di puzzle da risolvere per andare avanti. Niente di particolarmente complicato e che richiede giusto la conoscenza perfetto del livello, ma, a dirla tutta, un pizzico di materia grigia per uscire dalle situazioni più ingarbugliate non fa mai male.

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Il level design è ben curato e le ambientazioni sono davvero carine, varie e mai monotone. Si potrebbe giusto affermare come alcuni livelli non sorprendano per grandezza complessiva, ma non è un male, perché ciò è anche ricompensato dalla grande quantità di bonus e segreti sparsi in ognuno di essi. Anche il comparto grafico si attesta su primissimi livelli, e, tranne qualche sporadico quanto spartano uso della telecamera, non c'è niente che non vada, anzi. La fluidità è costante e i frames al secondo sono più di 50, il poligon count è molto elevato e le animazioni, sia quelle del protagonista che quelle dei vari mostri, sono molto curate. Veramente d'effetto poi i vari giochi di luce, o il bump mupping col quale viene reso il movimento dell'acqua, nonché i vari effetti di riavvolgimento, avanzamento o stop del tempo. Anche il sonoro dal canto suo si dimostra molto curato, con musichette allegre e spensierate e degli effetti davvero gradevoli. La longevità infine è garantita dalla presenza di ben 40 livelli, che non saranno un infinità, ma considerati i bonus e i segreti sparsi qua e là, risultano appieno in numero ragguardevole. Non male.

In fin dei conti, mi pare il caso di promuovere a pieni voti questo Blinx, che se non altro porta una ventata di originalità in un genere di giochi che ne aveva bisogno: e se pensate che la mancanza di originalità è stata imputata anche al grande Mario Sunshine, entrate nell'ordine di idee che questa non fa mai male, e che le novità in questo campo sono sempre ben accette. L'unico neo di questo Blinx forse è una mancanza generale di libertà, ma mi pare proprio una sciocchezza: perché da una parte i livelli da perlustrare sono ricchi di azioni da compiere, dall'altra si tratta sempre di fare le solite cose: è un po' il dualismo di questo Blinx, che da un lato offre tanti spunti, ma alla fine ne sfrutta di meno. Mah, forse sono io che ora sto divagando...