Blood Bowl 2
Non tutti i videogiocatori conosceranno il gioco da tavolo Blood Bowl ma la maggior parte dei giocatori del board game probabilmente stavano aspettando, con grande impazienza, il ritorno di questi anacronistici atleti del football americano in salsa fantasy sulle piattaforme di gioco più gettonate. E con questo secondo capitolo, uscito sul programma di Steam a fine settembre, abbiamo avuto il piacere di rispolverare le regole senza però mettere fisicamente mano ad alcun dado. Volete sapere se abbiamo fatto dei tiri fortunati?
Il gioco del Blood Bowl non é da prendere alla leggera, non tanto perché l'ambientazione in salsa fantasy direttamente ispirata al mondo di Warhammer fa entrare in gioco diverse razze con diverse caratteristiche da studiare (di cui vi faremo accenno più avanti), ma più che altro perché tutto il concept di questo titolo sportivo viene regolamentato da una serie di turni in cui far muovere i vostri giocatori sulla canonica scacchiera, questa volta a forma di campo da football, al fine di posizionarli nel posto più adatto per preparare qualsiasi mossa che sia un passaggio oppure un placcaggio. Ma entriamo nel vivo della questione per farvi capire meglio cosa il titolo vi riserva in questo secondo capitolo.
Scorrendo i menù vi accorgerete che sono disponibili diverse modalità tra cui una campagna da affrontare in singolo giocatore, una lega in cui brillare anche in multi e campionati dove poter gestire la vostra squadra a menadito, comprando e vendendo i vostri atleti nonché facendoli salire di livello con l'unico scopo di migliorare le loro abilità. La prima modalità funge un po' da introduzione e riesce a coinvolgere nel gioco sia i neofiti che non sono a conoscenza delle regole base del board game, ma anche tutta quella fetta di persone che, non mettendo da tempo mani sui dadi e sulle miniature da diverso tempo, vogliono dargli più semplicemente una rispolverata prima di gettarsi nelle leghe più complesse. La trama comunque é delle più semplici: veniamo ingaggiati come allenatori della squadra storica dei Reiklands Reavers e dovremo cercare di risollevare la triste parabola discendente che, una partita dietro l'altra, ha portato la squadra ad essere sconfitta.
Dopo aver fronteggiato varie partite in singolo, potrete finalmente ritenervi pronti per entrare nel campo dei pro, affrontando le numerose leghe disponibili sia in solo che in multi, contro avversari di tutto il mondo. Una parola positiva va sicuramente spesa per il matchmaking, visto che non abbiamo dovuto contrastare terribili attese alla ricerca di qualche giocatore da sfidare, condizione che ci ha permesso di valutare con molto piacere un buon feedback della community, che risulta affiatata sia in game che all'interno di Steam. Interessante anche la modalità con cui il sistema seleziona il nostro avversario designato, dato che viene pescato nella mischia in base alle caratteristiche della squadra, così da non pesare troppo violentemente sull'equilibrio della partita e mettere in difficoltà giocatori alle prime armi.
Considerate che il gioco, dato lo stampo e la provenienza prettamente strategica, mantiene i ritmi lenti e calcolati del board game portando quindi il tempo medio di una partita a non meno di venti minuti (se tutto va bene) anche quando il tempo minimo tra le scelte di un giocatore, e l'altro, é di appena due minuti. Fortunatamente ad alleggerire il peso della sfida ci saranno i due cronisti più strambi e irriverenti mai visti (senza contare Dodgeball – Palle al Balzo) ed un'attività di violenza inaudita che insozzerà di sangue il campo dopo ogni touchdown.
A differenza del capitolo precedente, dove era possibile impostare un ritmo più dinamico ed in tempo reale, adesso il gioco permette solamente di seguire le regole più ferree asservite alla turnazione, fattore che potrebbe far disertare coloro che non sono propensi a intavolare una tattica di gioco più lenta e ponderata. Muovere i giocatori sul campo permette di frenare l'avanzata dei membri della squadra avversaria, ed il nostro consiglio é quello di tenere bene a mente che ogni individuo ha una zona di controllo intorno a lui che, con diverse penalità, incide sul movimento dell'avversario facendogli prendere diversi malus una volta che passerà nelle caselle adiacenti.
Ricordate comunque che, come il board game, molte delle nostre azioni saranno influenzate da un tiro di dado virtuale, che non sempre verrà in nostro soccorso qualora si vogliano attuare diverse azioni all'interno del gioco. Prendere palla, effettuare un passaggio o magari atterrare un vostro avversario, sono tutte idee che in teoria possono darvi un vantaggio ma che poi, all'atto pratico e senza uno studio più attento alle spalle, potrebbero siglare la vostra totale disfatta auto inflitta, senza che ve ne accorgiate. Ed é per questo che vi suggeriamo di leggere bene i vari trafiletti riguardanti i punti forti ed i punti deboli delle razze da schierare in campo, così da poterli sfruttare meglio in partita. Simpaticissimi per esempio gli uomini lucertola, meglio soprannominati mani di pastafrolla, data la loro pochissima abilità nel prendere la palla, mentre invece i nani sono risultati degli ottimi baluardi insostituibili agili però come un gatto zoppo.
Alcuni eventi random rendono più pepata la presenza in campo dei giocatori, ed ora é anche possibile personalizzare il proprio stadio di appartenenza fornendolo di interessanti power up, che potranno influenzare l'esito della partita. Comprando degli spalti nuovi per avere pubblico dalla nostra parte, ad esempio, potrà permetterci di picchiare degli avversari una volta spinti fuori campo. E' interessante anche un'altra simpatica modalità presente nel gioco, che funziona come una sorta di canale sportivo chiamato CabalTV, dove possiamo vedere in tempo reale i match giocati da altri giocatori di tutto il globo, così da poter carpire qualche strategia per poi riutilizzarla con la propria squadra.
Un'ultima nota, non meno importante delle altre, va spesa anche per il comparto tecnico che ora ci regala un'esperienza di gioco colorata ed immersiva, grazie alle texture curate in ogni minimo dettaglio coadiuvate da una realizzazione certosina dei dettagli di gioco, sia per quanto riguarda i giocatori in campo che per quanto riguarda gli spalti che circondano il medesimo.
Un mare di regole da conoscere
Il gioco del Blood Bowl non é da prendere alla leggera, non tanto perché l'ambientazione in salsa fantasy direttamente ispirata al mondo di Warhammer fa entrare in gioco diverse razze con diverse caratteristiche da studiare (di cui vi faremo accenno più avanti), ma più che altro perché tutto il concept di questo titolo sportivo viene regolamentato da una serie di turni in cui far muovere i vostri giocatori sulla canonica scacchiera, questa volta a forma di campo da football, al fine di posizionarli nel posto più adatto per preparare qualsiasi mossa che sia un passaggio oppure un placcaggio. Ma entriamo nel vivo della questione per farvi capire meglio cosa il titolo vi riserva in questo secondo capitolo.
Scorrendo i menù vi accorgerete che sono disponibili diverse modalità tra cui una campagna da affrontare in singolo giocatore, una lega in cui brillare anche in multi e campionati dove poter gestire la vostra squadra a menadito, comprando e vendendo i vostri atleti nonché facendoli salire di livello con l'unico scopo di migliorare le loro abilità. La prima modalità funge un po' da introduzione e riesce a coinvolgere nel gioco sia i neofiti che non sono a conoscenza delle regole base del board game, ma anche tutta quella fetta di persone che, non mettendo da tempo mani sui dadi e sulle miniature da diverso tempo, vogliono dargli più semplicemente una rispolverata prima di gettarsi nelle leghe più complesse. La trama comunque é delle più semplici: veniamo ingaggiati come allenatori della squadra storica dei Reiklands Reavers e dovremo cercare di risollevare la triste parabola discendente che, una partita dietro l'altra, ha portato la squadra ad essere sconfitta.
Dopo aver fronteggiato varie partite in singolo, potrete finalmente ritenervi pronti per entrare nel campo dei pro, affrontando le numerose leghe disponibili sia in solo che in multi, contro avversari di tutto il mondo. Una parola positiva va sicuramente spesa per il matchmaking, visto che non abbiamo dovuto contrastare terribili attese alla ricerca di qualche giocatore da sfidare, condizione che ci ha permesso di valutare con molto piacere un buon feedback della community, che risulta affiatata sia in game che all'interno di Steam. Interessante anche la modalità con cui il sistema seleziona il nostro avversario designato, dato che viene pescato nella mischia in base alle caratteristiche della squadra, così da non pesare troppo violentemente sull'equilibrio della partita e mettere in difficoltà giocatori alle prime armi.
Considerate che il gioco, dato lo stampo e la provenienza prettamente strategica, mantiene i ritmi lenti e calcolati del board game portando quindi il tempo medio di una partita a non meno di venti minuti (se tutto va bene) anche quando il tempo minimo tra le scelte di un giocatore, e l'altro, é di appena due minuti. Fortunatamente ad alleggerire il peso della sfida ci saranno i due cronisti più strambi e irriverenti mai visti (senza contare Dodgeball – Palle al Balzo) ed un'attività di violenza inaudita che insozzerà di sangue il campo dopo ogni touchdown.
Lancia la palla e via!
A differenza del capitolo precedente, dove era possibile impostare un ritmo più dinamico ed in tempo reale, adesso il gioco permette solamente di seguire le regole più ferree asservite alla turnazione, fattore che potrebbe far disertare coloro che non sono propensi a intavolare una tattica di gioco più lenta e ponderata. Muovere i giocatori sul campo permette di frenare l'avanzata dei membri della squadra avversaria, ed il nostro consiglio é quello di tenere bene a mente che ogni individuo ha una zona di controllo intorno a lui che, con diverse penalità, incide sul movimento dell'avversario facendogli prendere diversi malus una volta che passerà nelle caselle adiacenti.
Ricordate comunque che, come il board game, molte delle nostre azioni saranno influenzate da un tiro di dado virtuale, che non sempre verrà in nostro soccorso qualora si vogliano attuare diverse azioni all'interno del gioco. Prendere palla, effettuare un passaggio o magari atterrare un vostro avversario, sono tutte idee che in teoria possono darvi un vantaggio ma che poi, all'atto pratico e senza uno studio più attento alle spalle, potrebbero siglare la vostra totale disfatta auto inflitta, senza che ve ne accorgiate. Ed é per questo che vi suggeriamo di leggere bene i vari trafiletti riguardanti i punti forti ed i punti deboli delle razze da schierare in campo, così da poterli sfruttare meglio in partita. Simpaticissimi per esempio gli uomini lucertola, meglio soprannominati mani di pastafrolla, data la loro pochissima abilità nel prendere la palla, mentre invece i nani sono risultati degli ottimi baluardi insostituibili agili però come un gatto zoppo.
Alcuni eventi random rendono più pepata la presenza in campo dei giocatori, ed ora é anche possibile personalizzare il proprio stadio di appartenenza fornendolo di interessanti power up, che potranno influenzare l'esito della partita. Comprando degli spalti nuovi per avere pubblico dalla nostra parte, ad esempio, potrà permetterci di picchiare degli avversari una volta spinti fuori campo. E' interessante anche un'altra simpatica modalità presente nel gioco, che funziona come una sorta di canale sportivo chiamato CabalTV, dove possiamo vedere in tempo reale i match giocati da altri giocatori di tutto il globo, così da poter carpire qualche strategia per poi riutilizzarla con la propria squadra.
Un'ultima nota, non meno importante delle altre, va spesa anche per il comparto tecnico che ora ci regala un'esperienza di gioco colorata ed immersiva, grazie alle texture curate in ogni minimo dettaglio coadiuvate da una realizzazione certosina dei dettagli di gioco, sia per quanto riguarda i giocatori in campo che per quanto riguarda gli spalti che circondano il medesimo.
Blood Bowl 2
8
Voto
Redazione
Blood Bowl 2
I ragazzi di Cyanide Studio hanno voluto fare le cose con eccessiva meticolosità, regalandoci un secondo capitolo decisamente entusiasmante e ricco di colpi di scena. Trattandosi di un board game trasformato per l'occasione in un'offerta videoludica, é bene avvisare le persone che non lo conoscono ad un acquisto più oculato, considerando soprattutto lo stampo decisamente strategico e poco action, sia per turnazione che per regolamento di gioco. Anche il motore grafico é stato curato in maniera certosina, riuscendo nell'intento di creare un prodotto accattivante sotto tutti i punti di vista!