Blood Wake
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Ecco, finalmente, tra le nostre mani un altro dei giochi del lancio della potentissima macchina Microsoft nel vecchio continente: Blood Wake. Questo titolo, sviluppato dagli Stormfront Studios ha nella novità e nell'innovazione i suoi punti più importanti. Si tratta infatti di un giocao d'azione dove non è da sottovalutare il lato tattico, nel quale saremo chiamati a guidare delle potenti barche a motore per prendere parte a battaglie, scorribande e azioni di guerra contro confederazioni e fazioni nemiche.
Immaginate di starvene belli comodi nella vostra barca, mentre sorseggiate un chinotto e smuovete la canna da pesca per vedere se finalmente siete riusciti a prendere qualche agognato pesce: ecco, vi sporgete di poco a lato e un catamarano vi tira un missile, dolori. Vabbè, lasciano l'ironia a casa, la storia ha inizio quando Shao Kai, capitano della quinta flotta dell'armata del nord, partecipa alla disfatta della sua flotta, aiutata anche dal tradimento del fratello Shao Lung. Quindi, il nostro protagonista, salvato dai pirati delle isole delle ombre capeggiate dal potente Ped Zeng, entra a far parte del gruppo con l'unico scopo di trovare vendetta. La trama della modalità Storia è curatissima e avvincente ed è rappresentata da un continuo susseguirsi di disegni e parlato in italiano, davvero ottimo. Ora sicuramente tutti si chiederanno: "come sarà mai il comparto grafico del suddetto titolo?"
Bene, benissimo, anzi ottimo: questo il primo parere che si esprime ammirando, quasi estasiati la grafica del gioco. Lasciando perdere un attimo i mezzi veri e propri concentriamoci prima di tutto sulle ambientazioni. Dopo una prima e veloce analisi sembra già di rievocare vecchie storie di pirati, riadattate per i giorni nostri. Le locazioni, articolate in penisole, isolette, scogliere, golfi e spiagge sono degne di una sceneggiatura da oscar, degna di un film esotico, con come vero protagonista il mare. Spendiamo alcune parole sulla caratterizzazione dell'acqua del mare: mai si era arrivati ad una tale perfezione nella creazione dei modelli di flutti e onde, che rasenta il fotorealismo.
Il moto dell'acqua risulta essere quanto più vicino alla realtà e l'interazione delle barche con l'acqua sa molto di veritiero, anche se, occorre dirlo, l'impostazione è improntata più sugli scontri veri e propri e non è per niente una gitarella per andare a pesca, vuoi perché i mezzi sono particolarmente potenti, sia come motore, sia come armamenti, vuoi perché nessuno andrebbe a pescare con un catamarano armato di tutto punto a meno che non debba affondare Moby Dick. Per quanto riguarda la realizzazione degli scafi, va fatto un plauso per il livello di dettaglio (si vedono distintamente gli elementi della barca, i conducenti e le armi) sia per il loro moto sull'acqua. I paesaggi terrestri, anche se meno definiti rispetto all'acqua, risultano essere di sicuro impatto.
Le due modalità che il gioco offre sono Storia e Battaglia: la prima costituirà sicuramente la più importante e seguirà le vicende di Shao Kai, che dovrà portare a termine 25 missioni suddivise a loro volta in sottomissioni nelle quali si dovranno svolgere svariate azioni, come sconfiggere flotte, razziare villaggi costieri, conquistare tesori e scortare navi. Avremo a disposizione un certo numero di barche a motore che cambieranno da missione a missione, per forma, velocità, potenza ed armamentario.