Blood2
di
Qualche mese fa, un sabato pomeriggio, ero al centro commerciale e mentre stavo per entrare nel negozio di PC del mio amico noto in vetrina una macchina che, per attirare i passanti oltre a far notare la fluidità delle immagini, stava facendo girare il timedemo di Quake 2, soffermatomi un attimo, noto tra i curiosi un signore sulla settantina che con sguardo di riprovevole indignazione guardava la dose di violenza efferata sprigionarsi dal monitor
M'immagino già quali pensieri gli circolavano per la testa e oggi, dopo aver testato per voi il secondo titolo sparatutto di casa Monolith, mi chiedo che espressione del viso avrebbe avuto quel signore, o meglio, avrei dovuto chiamare il 118 per segnalare un caso d'infarto? Infatti, dopo la non troppo fortunata esperienza del primo titolo, cui la trama si allaccia dando un significato al numeretto due per il seguito e non tanto per richiamare qualcosa, come ha fatto la ID, questo titolo ha le stesse caratteristiche tipicamente horror e splatter del primo episodio, riportate in auge con la tecnologia del sorprendente motore LITH, tutto questo per essere macinato dalle nostre costose schede video
Sono sicuro in ogni modo che anche chi ha apprezzato Duke Nukem prima e SIN poi, potrebbe divertirsi parecchio anche con questo gioco, anzi affermerei che il personaggio sia notevolmente più lugubre e simpatico allo stesso tempo. Per tutto il gioco si susseguiranno, oltre le solite sparatorie, piccole chicche in puro stile splatter, che puntualmente ho fotografato e che vedete in questi screenshot
Dicevo sulla simpatia dei personaggi che durante tutte le azioni imprecheranno, faranno spessissimo ironia su chi hanno appena ucciso e via discorrendo, per farvi un esempio concreto ad un certo punto (qui impersonavo Caleb) arrivando all'ingresso di uno stabile semi abbandonato, troverete la porta chiusa, ovviamente suonerete il campanello e dal citofono una voce femminile dirà "chi é?" e voi con fare gentile "dovete morire tuttiiiiiii!!!" la signora vi aprirà prontamente la porta... (mi raccomando non ci provate, poi andate a spiegarlo voi alla polizia che stavate emulando Caleb, il vostro idolo dei videogame!!)
M'immagino già quali pensieri gli circolavano per la testa e oggi, dopo aver testato per voi il secondo titolo sparatutto di casa Monolith, mi chiedo che espressione del viso avrebbe avuto quel signore, o meglio, avrei dovuto chiamare il 118 per segnalare un caso d'infarto? Infatti, dopo la non troppo fortunata esperienza del primo titolo, cui la trama si allaccia dando un significato al numeretto due per il seguito e non tanto per richiamare qualcosa, come ha fatto la ID, questo titolo ha le stesse caratteristiche tipicamente horror e splatter del primo episodio, riportate in auge con la tecnologia del sorprendente motore LITH, tutto questo per essere macinato dalle nostre costose schede video
Sono sicuro in ogni modo che anche chi ha apprezzato Duke Nukem prima e SIN poi, potrebbe divertirsi parecchio anche con questo gioco, anzi affermerei che il personaggio sia notevolmente più lugubre e simpatico allo stesso tempo. Per tutto il gioco si susseguiranno, oltre le solite sparatorie, piccole chicche in puro stile splatter, che puntualmente ho fotografato e che vedete in questi screenshot
Dicevo sulla simpatia dei personaggi che durante tutte le azioni imprecheranno, faranno spessissimo ironia su chi hanno appena ucciso e via discorrendo, per farvi un esempio concreto ad un certo punto (qui impersonavo Caleb) arrivando all'ingresso di uno stabile semi abbandonato, troverete la porta chiusa, ovviamente suonerete il campanello e dal citofono una voce femminile dirà "chi é?" e voi con fare gentile "dovete morire tuttiiiiiii!!!" la signora vi aprirà prontamente la porta... (mi raccomando non ci provate, poi andate a spiegarlo voi alla polizia che stavate emulando Caleb, il vostro idolo dei videogame!!)