Bloodrayne

Bloodrayne
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ANTEFATTO
Rayne è una Dampira (traduzione di Dampire, a sua volta contrazione di Demi-Vampire), ossia una creatura frutto della violenza operata da un padre vampiro su una madre umana. La sua natura ibrida le garantisce praticamente tutti i poteri della sua metà non-morta come velocità, agilità, forza, capacità di guarirsi succhiando sangue e percezioni eccezionali, senza però subirne le debolezze: la ragazza può girare tranquillamente alla luce del sole, mangiare un piatto di spaghetti aglio e oglio, riflettersi in uno specchio, entrare in chiesa e pregare; l'acqua la ferisce ma non la uccide, ed un paletto nel cuore le sarebbe fatale come a qualsiasi umano (NO: Rayne non si trasforma in pipistrello).
Per tutta l'infanzia, Rayne si è addestrata per uccidere il padre, diventando così una valente cacciatrice di mostri in generale e di vampiri in particolare. Durante la sua ricerca viene notata da una società segreta di nome Brimstone votata alla difesa dell'umanità dalle forze soprannaturali, e da questa accolta. Iniziano così le missioni speciali dell'agente BloodRayne, con la speranza, un girono o l'altro, di ritrovare il malvagio padre...



PRINCIPALMENTE AZIONE
BloodRayne è un gioco di azione ed esplorazione che per molti versi ricorda Tomb Raider: in esso vi troverete a impersonare l'avvenente Rayne attraverso una serie di missioni, solitamente successive tra loro (ma potrà capitare di tornare indietro o di avere diverse strade), in cui sosterrete numerosi combattimenti con creature umane e non, senza disdegnare di dover di tanto in tanto risolvere qualche enigma. Rispetto al "Capostipite" firmato Eidos, questo nuovo lavoro dei Terminal Reality si distingue in particolare per una maggiore enfatizzazione dell'aspetto combattivo, con moltissimi avversari e azioni di massacro.

CONTROLLI
Cominciamo subito a dire che il sistema di controllo di base si avvicina molto più a quello di un FPS che non a quello di un platform, complice anche il fatto che questo gioco nasce multipiattaforma ed i Terminal Reality hanno sicuramente più esperienza su PC che non su consolle. Per i controlli di movimento di base, vale a dire corsa nelle quattro direzioni, rotazione e inclinazione della mira, utilizzerete i due Pad analogici, in maniera completamente configurabile in modo da essere agevole anche per giocatori mancini. La croce direzionale viene utilizzata per la selezione delle visuali: oltre alla vista normale, infatti, Rayne guadagnerà mano a mano la percezione dell'aura, la visuale dilatata e la visuale esterna; la prima di queste visuali le consentirà di vedere lo stato di salute dei nemici, di rendersi conto se si sono accorti di lei o meno, ed inoltre la direzione e la distanza dell'obbiettivo o degli obiettivi da raggiungere; la seconda rallenterà il tempo, in modo che tutti i movimenti (compresi i suoi) risultino più lenti, i colpi più facili da evitare e i salti più complessi diventino finalmente possibili; l'ultima visuale è in pratica uno zoom che consente di vedere molto in lontananza. La Croce serve per saltare: premere questo tasto in volo produrrà un attacco roteante a piedi pari che atterrerà avversari, abbatterà pareti incrinate e, in generale, permetterà di saltare molto in lungo. Il tasto Cerchio compie una rotazione rapida di 180°.

Bloodrayne
5.5

Voto

Redazione

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Bloodrayne

Tirando le somme, BloodRayne non è un gioco eccessivamente malvagio, dato che l'idea di base è accattivante, la trama, anche se un po' arrafazonata, è gradevole ed il gameplaying alla fin fine coinvolgente. Ciò non toglie che la realizzazione tecnica in generale e grafica in particolare sia proprio deludente...