Bloodrayne

di Tommaso Alisonno

Quadrato è il tasto per nutrirsi: mentre è attaccata a succhiare il sangue alla sua vittima, incrementando la sua energia fino al valore massimo, Rayne è quasi indifesa, ma potrà comunque utilizzarla come scudo umano e cercare di sparare dietro alle sue spalle. Quando acquisirà l'arpione, Rayne potrà spararlo sempre con Quadrato, e se colpirà un bersaglio potrà poi attirarlo a se per nutrirsene. Il Triangolo attiva la furia omicida, cosa che rende Rayne temporaneamente più forte, più veloce e più resistente: l'indicatore delle furia (può essere attivata solo quando è al massimo) cresce man mano che la ragazza abbatte nemici utilizzane le lame.
I tasti di combattimento sono quelli laterali: L1 compie un attacco da corpo a corpo con le lame montate negli avambracci e negli stivali, e se premuto in sequenza permette di effettuare delle Combo. R1 apre il fuoco con le armi impugnate, seguendo la mira automatica: Rayne può utilizzare moltissime armi a coppie, una per mano, compresi dei fucili non troppo pesanti che un umano qualunque dovrebbe comunque imbracciare con entrambi gli arti, ma non potrà mai averne con se più di sei; quando passa sopra un'arma abbandonata, Rayne la raccoglie solo se ha spazio libero o è migliore (più dannosa, più munizioni residue) delle armi che già possiede. Oltre alle armi, per così dire, leggere, Rayne può portare con se due granate ed un'arma speciale, ossia un ordigno talmente grosso che anche lei (o solo lei) può utilizzare solo a due mani, come ad esempio una mitragliatrice pesante od un lanciamissili.

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Premendo i tasti L2 ed R2 scorrete le armi impugnate, ma non potrete scegliere direttamente la singola arma per ogni mano, limitando la selezione ad "Armi leggere" (le due armi meno dannose disponibili, per conservare quelle più grosse), "Armi più pesanti" (criterio opposto: è il momento di fare danno!), "Esplosivi" e "Arma speciale". Nel gioco sono presenti numerosissimi modelli di pistole, fucili e mitragliatori leggeri, ma ci farete poca attenzione perché il sistema di selezione è piuttosto funzionale; farete invece molta attenzione all'arma speciale che vi porterete appresso, e difatti ne raccoglierete una in sostituzione di quella che trasportate solo se lo vorrete e non automaticamente.

REALIZZAZIONE TECNICA
Non ci siamo. Specificatamente parlando, la grafica è ben lungi dal top moderno, con solo i modelli dei protagonisti abbastanza graziosi, ma in generale tutto animato in maniera piuttosto robotica, comprese le cinematiche. Gli ambienti sono vasti ma poco dettagliati, le texture appena sufficienti, gli effetti speciali pochi e poveri, se si fa eccezione per qualche effetto di luce ed ombra gradevole. Cari Terminal Reality, non basta far ballonzolare di tanto in tanto i seni della protagonista o di un altro personaggio femminile per fare una grande grafica. Siamo ai livelli di Tomb Raider 2, ma quanti anni dopo? Aggiungete che il tutto tende ad arrancare in ambienti vasti e con molti modelli ed avrete il quadro completo dello sfacelo.
Per quanto concerne il sonoro, devo dire che la cosa non è così tragica, ma non fatevi illusioni: le musiche sono piuttosto carine, ma tendono ad essere poco sfruttate; gli effetti sonori sono piuttosto essenziali e neanche troppo belli, i doppiaggi sono graziosi nelle cinematiche, ma pessimi in game. Per esempio, le guardie tedesche hanno tutte la stessa voce, e quando li mordete ripetono sempre le stesse frasi ("Fatela fuori", "Toglietemela di dosso" e "Oh, Dio, no"), per non parlare di quando Rayne viene colpita e, anziché gemere, dice pacatamente "Ora mi sto veramente arrabbiando...".

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