Bloody Roar: Primal Fury

Bloody Roar Primal Fury
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I movimenti sono fluidi, le sagome ben corporali, le texture applicate ai modelli di qualità elevatissima. Purtroppo l'eccessiva frenesia del gioco non permette di gustarsi in modo appropriato tutti questi dettagli, visibile soprattutto nello slow mode sbloccabile. Una nota particolare ovviamente va alla fase di morphing e di trasformazione in bestia (leone, giaguaro, elefante, camaleonte etc. secondo i personaggi) ,che non hanno niente a invidiare, per esempio, a quelle del film La mosca. I combattimenti sono infarciti da una marea di effetti grafici che metteranno a durissima prova la vostra retina: distorsioni, effetti particellari, lens flare, luci bianche e fosforescenti.

Incredibile anche il motion blur, specialmente quando il personaggio Busuzima, il camaleonte, si mimetizza con l'ambiente: qui vediamo la sua sagoma muoversi sullo sfondo in maniera assolutamente realistica, degno delle sequenze del remake dell'Uomo invisibile.

Lo prendo?
In tutto questo tripudio di colori (il paragone con DOA3 su Xbox non è avventato) purtroppo stona il dettaglio delle arene, soltanto accettabile e soprattutto poco interagibili (qualche vetro che si rompe, qualche staccionata da saltare). In Conclusione, Bloody Roar: Fatal Fury ha tante frecce nel suo arco per essere gradito a tanti videogiocatori "occidentali" poco disposti a memorizzarsi decine di combo alla volta, e golosi soprattutto di effetti grafici ed emozioni digitali. In pratica, un gioco che brucia subito tutte le sue carte, ma con un forte appeal che comunque lo differenzia dal resto dei picchiaduro.
Bloody Roar: Primal Fury
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Bloody Roar: Primal Fury

Bloody Roar: Primal Fury è un vero fighting game di ultima generazione. I personaggi sono davvero in 3D e si muovono in tutte le direzioni, le animazioni sono frenetiche, gli affetti di luce mettono a repentaglio la retina come non mai. La distanza dai prodotti di un paio di anni fa è praticamente incalcolabile, e se aggiungiamo la grande personalità di questi guerrieri mezzi uomini mezzi animali capiamo che la definizione di picchiaduro brutale per Bloody Roar Primal Fury sia davvero azzeccata. Come altri titoli del suo genere, a mio parere, pecca di qualche meccanismo di premiazione o di una sceneggiatura più approfondita che ne allunghi un poco la longevità. Ma tant'è, se con Bloody Roar potrete tirarvi tante mazzate in compagnia, con effetti grafici da brivido nella schiena.