Brütal Legend

di Massimiliano Balistreri
I più grandicelli tra i nostri lettori sapranno senz'altro riconoscere il nome di Tim Schafer ed associarlo ad alcuni tra i più piacevoli ricordi della propria infanzia ed adolescenza videoludica.
Tra i suoi lavori, in cui ha ricoperto ruoli più o meno importanti (ma lasciando sempre la sua inconfondibile impronta), vanno annoverati capolavori del filone adventure punta e clicca del calibro di Monkey Island, Day of the Tentacle, Full Throttle e Grim Fandango, tutti creati in seno a Lucas Arts prima della creazione di uno studio tutto proprio -Double Fine- e della nascita di "un certo" Psychonauts, universalmente riconosciuto come uno dei platform- adventure più originali ed interessanti della passata generazione di console.


Oggi, a quasi 4 anni di distanza, e dopo una gestazione non poco travagliata a causa della mancanza di un publisher, Tim ritorna su console e lo fa con un gioco originale ed accattivante, nato come omaggio a tutti gli amanti del rock e del metal. Il suo nome é Brutal Legend.
Nell'intro verremo accompagnati da un aitante Jack Black in piena fibrillazione, come fosse appena uscito dal film "Tenacious D e il destino del rock", all'interno di un negozio di dischi underground, per scoprire un LP molto speciale che ci catapulterà in un mondo di rockeggiante fantasia.
Il protagonista del gioco risponde al nome di Eddie Riggs, un roadie modellato ad immagine e somiglianza dell'esilarante Jack Black, costretto suo malgrado a seguire un gruppo agghiacciante, i Rapcore, capace della bestemmia musicale di unire assieme generi così agli antipodi come il rap e il metal.
Eddie non é felice, guarda al passato con nostalgia, e rimpiange i primi anni 70, quando il rock era davvero rock e la musica, quella vera, riempiva le orecchie di coloro che veramente erano in grado di saperla ascoltare.
Per fortuna accade qualcosa, un fatto davvero straordinario, che trasporterà il nostro eroe in un mondo fantastico, un mondo dove il metal e il rock più duro regnano ancora sovrani, un mondo nel quale tutto sembra ancora possibile, e nel quale un modesto roadie nostalgico può diventare il messia, capace di condurre un esercito di guerrieri armati di chitarra e tute di pelle a trionfare sul male.


Senza spoilerare eccessivamente questa é la storia che fa da sfondo a Brutal Legend, che fin dalle prime battute si configura come un action game abbastanza atipico, fatto di un susseguirsi quasi ubriacante di eventi strabilianti e battute ben studiate, capaci di strappare ben più di una sana risata, anche se non siete cresciuti a pane e hard rock.
Le avventure di Eddie sono ambientare in un mondo aperto, nel quale potrà spostarsi a piacimento alla ricerca delle varie sub quest che determineranno il dipanarsi dell'avventura e della storia che caratterizza il fulcro del titolo.
I suoi fedeli compagni di viaggio saranno, oltre ai fantastici comprimari che si incontreranno nel corso del gioco, alcuni oggetti decisamente fondamentali: si parte dal Separatore, un'ascia bipenne con cui farsi strada fin dai primi istanti trascorsi nel "nuovo mondo", si prosegue con la fedele Clementine, una chitarra elettrica dagli effetti devastanti, con cui eseguire vere e proprie combo contro i malcapitati bersagli e si termina con The Deuce (amichevolmente ribattezzata Falcia Druidi), un mezzo fuoristrada demoniaco con cui scorazzare per le strade dissestate del gioco, dispensando terrore e devastazione ad ogni curva.
Ognuno di questi utili amenicoli sarà potenziabile spendendo i cosiddetti "Tributi del fuoco", una sorta di moneta locale che potrete spendere presso il venditore di upgrade, un Ozzy Osbourne in grande spolvero, per guadagnare nuove combo e molto altro.
Proseguendo nell'avventura, il gioco alternerà fasi action-adventure con qualche timido elemento rpg, ad altre votate alla strategia in real time, all'interno della quale dovrete dirigere le vostre truppe alla conquista dei punti chiave dell'improvvisata arena creatasi sulla mappa di gioco.
Ogni battaglia sarà rappresentata dallo scontro tra band rivali, con i rispettivi palchi che fungeranno da quartieri generali da conquistare, mentre i fan potranno essere catturati per essere utilizzati come manovalanza per la costituzione di nuove unità da guerra.