Bravely Default

Bravely Default
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Gli amanti dei JRPG é da tempo che sono alla ricerca di un titolo dal forte sapore vintage, in grado di riportare in auge i canoni dei giochi di una volta, senza però disdegnare gli elementi innovati. Una sorta di cambiamento che in altri generi ha trovato una naturale evoluzione, mentre nel gioco di ruolo giapponese, stenta ancora a decollare.

A farci cambiare idea ci pensano però i ragazzi di Silicon Studio che sotto l'ala protettrice di Square Enix, ci portano all'interno di Bravely Default, titolo nato dalle ceneri di Final Fantasy: The 4 Heroes of Light che reinterpreta in chiave moderna concetti di gioco che i fan storici del genere non faranno fatica a riconoscere.

Quattro eroi allo sbaraglio

Bravely Default, inizia in modo ambiguo, quasi spiazzante. Il gioco vi chiederà di inquadrare le carte RA (all'interno della confezione) e da esse uscirà Agnés Oblige, una delle protagoniste del gioco che chiederà disperato aiuto al giocatore.

Da qui inizierà la storia scritta e pensata dal talentuoso, Naotaka Hayashi, in cui i destini di quattro improbabili eroi si incroceranno per combattere il male, che ha le sembianze di una fazione chiamata Impero di Eternia. Ogni personaggio avrà le sue particolari caratteristiche, Agnés é una sacerdotessa che attraverso la preghiera mantiene puro il cristallo del vento, uno dei quattro minerali che mantengono in equilibrio la terra, luogo in cui il gioco é ambientato. Tiz Arrior é l'unico pastore sopravvissuto del villaggio di Norende, dopo che una terribile catastrofe ha fatto letteralmente sparire il piccolo borgo. Ringabel é un Don Giovanni che ha perso la memoria, e che curiosamente si fa guidare da un diario che gli predice il futuro. Infine, Edea Lee é una dissidente, nonché figlia del Gran Maresciallo di Eternia.

Bravely Default


Molto presto le storie di questi personaggi si intrecceranno, e da questi incroci partirà un'avventura che vi assicuriamo sarà in grado di rapire la vostra immaginazione e a volte anche i vostri sentimenti. Sebbene ci si trovi davanti ad una linearità di fondo dettata anche da un struttura di gioco che ricalca il classico JRPG (città/dungeon), la possibilità di approfondire la conoscenza dei rapporti attraverso i costanti dialoghi facoltativi e le scene più emozionanti realizzate con un ottimo uso della CG, rendono Bravely Default un titolo in grado di ammaliare chi sta giocando sin dal primo minuto.

Lo stile scelto é ovviamente quello fantasy, che però non disdegna qualche elemento in grado di richiamare l'universo steam punk. Il tutto é esalto da un stile grafico che - tolti i già citati momenti in CG - non sembra risentire minimamente dei limiti della portatile di Nintendo. La componente visiva utilizzata é infatti un misto tra la modellazione poligonale ed il disegno a mano. Da una parte avremo personaggio tridimensionali rappresentati in stile deformed, dall'altra una serie di paesaggi che utilizzando la tecnica del disegno a mano libera, regala al giocatore piccole perle ricche di dettagli ed estremamente interessanti nel loro complesso.

Come detto, lo scopo della missione sarà quello di salvare i cristalli dei vari elementi acqua, aria ecc. dalla maledizione che li ha colpiti, prima che cataclismi come quello accaduto a Norende, distruggano la terra. Per farlo il giocare si imbarcherà in un'avventura tutt'altro che semplice e che al di là della linearità di fondo é semplicemente la base di un titolo che sembra davvero in grado di racchiudere quell'essenza giapponese che sembrava essere andata perduta.

La classe non é acqua


Ma come funziona Bravely Default? essenzialmente ci troviamo davanti ad un classico RPG a turni, basato sul timing di attacco nostro e dei nemici. Tuttavia, vi sono tre elementi in grado di infondere un profondo senso strategico al tutto e che possono essere classificati in queste tre categorie: le classi, la componente “social”, ed il sistema brave/default.

Le classi, altro non sono che i vecchi “jobs” di Final Fantasy Tatctics. Nel corso dell'avventure potremo costantemente modificare la tipologia di classe dei personaggi del nostro party (Mago, Guerriero, Monaco ecc). Bisogna inoltre sottolineare che le classi hanno un sistema di crescita totalmente slegato da quello del personaggio, essendo dotate di abilità attive e passive che migliorano costantemente.

Questa scelta quindi, é tutto tranne che velleitaria, visto che la presenza di numerose classi e di oggetti che si adattano alla classe stessa, rendono estremamente strategica la scelta che il giocatore deve fare, il tutto all'insegna della ricerca della miglior sinergia tra i diversi personaggi. Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità di avere una seconda classe tra cui scegliere, fattore che aumenta ulteriormente le possibilità di “incastro”.

Announcement Trailer


A questo poi si aggiunge una componente social del tutto particolare. Attraverso street pass o spot pass, potremo chiedere aiuto ai nostri amici, portando all'interno del nostro team il loro personaggio, scaricandolo da internet. Questa opzione potrebbe aiutarci a tirare fuori il nostro party dai momenti più difficili, senza però andare ad intaccare pesantemente il bilanciamento, dato si potrà utilizzare questa speciale abilità in maniera estremamente limita.

Le funzioni social del 3DS ci potranno tornare utili anche in un simpatico minigioco che spezzerà un poi l'azione classica e la storia. Il nostro compito sarà quello di ricostruire il villaggi di Norende, sfruttando gli incontri fatti con la nostra console e utilizzando gli abitanti per ricostruire gli edifici. La costruzione degli edifici ci darà la possibilità di acquisire nuovi oggetti o nuove armi. Il villaggio inoltre andrà difeso da dei nemici di livello casuale che dovremo distruggere (anche qui facendoci aiutare dai nostri compagni di gioco casuali) in un determinato lasso temporale.

L'elemento di gioco più interessante però é quello legato al sistema Brave/default. In pratica, durante un combattimento potremo decidere di mettere in standby uno o più personaggi del nostro party (default) in modo da concatenare diversi attacchi consecutivi in una fase di combattimento successiva, utilizzando l'apposito comando chiamato brave. Potremo anche decide di attaccare subito più volte, ma questo implicherà il riposo forzato per uno o più turno, esponendo così i personaggi agli attacchi nemici.

Bravely Default


Quello che sulla carta può sembrare un sistema estremamente macchinoso, in realtà é il vero valore aggiunto del prodotto. Il fatto che anche i nemici possano utilizzare questa tecnica, rende gli scontri estremamente accattivanti e, una volta assimilata pienamente la meccanica, incredibilmente profondi e strategici.

Proprio per questo motivo, nonostante la possibilità offerta al giocatore di impostare in qualsiasi momento parametri quali la difficoltà o la frequenza degli scontri casuali, il gioco richiede comunque una quantità di grinding consistente, anche se meno esagerato se confrontato con altri titoli del genere. Tutto questo serve ad evitare scontri - specialmente con i boss - che in caso contrario si rivelerebbero estremamente ostici.

Un perfezione portatile

Tirando quindi le somme dobbiamo sottolineare, con estremo entusiasmo, che Bravely Default non é solamente tutto quello che Final Fantasy: The 4 Heroes of Light non é stato, ma una vera e propria perla videoludica che tutti gli amanti del JRPG classico non devono assolutamente farsi scappare.

Gameplay perfettamente bilanciato, un comparto tecnico di tutto rispetto e una storia che, nonostante non offra nulla di originale, é in grado di intrattenere ed appassionare il giocatore sono solo alcuni degli innumerevoli punti a favore del titolo sviluppato da Silicon Studio. A questi elementi si sommano poi caratteristiche molto importanti quali l'uso intrigante di street pass e spot pass, ed una longevità di tutto rispetto. Insomma, un titolo imprescindibile non solo per gli appassionati del genere ruolistico giapponese, ma per qualunque appassionato di videogiochi.

Bravely Default


Bravely Default
9

Voto

Redazione

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Bravely Default

Bravely Default é un vero e proprio concentrato di elementi che amalgamati tra di loro danno vita ad un gioco incredibilmente profondo e divertente. Dopo un periodo di pericoloso appannamento, il JRPG sta tornando alla ribalta, e il titolo sviluppato da Silicon Studio é sicuramente il leader spirituale di questo movimento.

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