Broken Sword Collection Vol.1

Broken Sword Collection Vol1
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In tempo di grandi remake cinematografici più o meno di successo, anche la controparte ludica in generale - ed il mondo dei videogame in particolare, offre all'utenza vecchie glorie di un passato non troppo lontano, nel tentativo di rinverdire i fasti di un genere - quello delle avventure grafiche, recentemente non proprio florido. Così, un accordo commerciale fra la Blue Label Entertainment e la Adventure Production ci permette oggi di (ri)mettere le zampe su due grandissimi titoli con tanti anni sul groppone, i primi due di una serie di quattro: Il Segreto dei Templari e La Profezia dei Maya, facenti parte della saga che risponde al nome di “Broken Sword”. Il lavoro che si cela dietro l'opera di Charles Cecil dovrebbe essere noto a (quasi) tutti; tuttavia, un excurs su quello che é stato e che é ancora adesso non farà certo male...!

“Il segreto dei Templari”, primo gioco della serie di BS, ci vede muovere i nostri passi virtuali in una Parigi ammantata dai colori dell'Autunno; qui, la fotoreporter Nicole Collard é alle prese con un importantissimo incarico : le é stata infatti concessa la possibilità di intervistare in esclusiva il magnate dei Media Pierre Carechon; con questo lavoro, la bella Nicole si aspetta un grosso balzo in avanti della sua carriera professionale...Mentre si sta recando all'appuntamento, viene fermata per strada da uno strano mimo, che le fa perdere non pochi minuti; liberatasi dallo scocciatore, Nicole arriva alfine alla magnifica dimora del magnate, ma lo scopre in terra, in un lago di sangue, ucciso in malo modo da un colpo di pistola.

In quello stesso momento, ma dal lato opposto della Capitale Francese, un giovane turista americano, tale George Stobbard, é comodamente seduto in un bistrot, intento a consumare la sua colazione...colazione che gli andrà di traverso perché, dopo la bizzarra apparizione di un pagliaccio armato di fisarmonica, il locale salta per aria, con tutte le conseguenze del caso; nonostante la terribile esplosione, il nostro protagonista maschile resta pressoché incolume e, come il cinema ci insegna, non c'e' americano che se subisce un attentato a base di tritolo rimane fermo a guardare...
Questi eventi daranno il “La”, ad una avventura per certi versi geniale, che ci metterà nei panni, alternativamente, di George e Nicole, in un intrigo internazionale che vede da una parte i Templari e dall'altra una spietata setta di assassini, intrigo che potrebbe decidere le sorti del mondo.



D'accordo, forse ad oggi una trama del genere non é esattamente il top dell'originalità, ma all'epoca della prima uscita fu grande e calorosa l'accoglienza tanto del pubblico quanto che della critica.
Il disco di gioco, come anticipato, contiene anche il secondo titolo di quattro (la prossima uscita con i capitoli terzo e quarto e prevista in tempi brevi), che risponde al nome di “La Profezia dei Maya”. In questo gioco, troveremo ancora una volta insieme Nicole e George; la giornalista sta conducendo una delicata inchiesta sul traffico di droga, quando si imbatte casualmente in un antico manufatto di legno e ossidiana, di epoca Maya. Dopo aver contattato George, i due si recano difilato dal più famoso esperto in arte e storia precolombiana, tale professor Oubier.

Mentre i tre sono a colloquio nella villa del professorone, un commando di sudamericani fa irruzione nello studio, rapendo mister Oubier e Nicole, e lasciando il buon George legato ad una sedia, in compagnia di una non troppo amichevole e decisamente sovradimensionata tarantola. Questo pericoloso inizio sarà solo il primo dei tantissimi pericoli che i due compagni dovranno superare per evitare che un genio criminale (ok, non é un segreto : il suo nome é Karzac) evochi la terribile divinità Maya Tezcatlipoca al fine di soggiogare l'intera umanità.

Questo é quanto, almeno per quel che concerne la trama dietro i titoli sviluppati dalla Revolution Software. Tecnicamente, ci troviamo di fronte agli stessi,identici titoli di qualche anno fa, sia pur con qualche interessante aggiunta : in primo luogo, i giochi sono stati ridefiniti secondo gli standard dell'alta definizione, cosa questa che non mancherà di deliziare anche i giocatori più esigenti. E'stata garantita la piena compatibilità con i sistemi più recenti (leggi: Windows 7) e una maggiore stabilità generale. Oltre questo, nella Director's Cut de “Il Segreto dei Templari”, é stata aggiunta in toto la possibilità di controllare anche Nicole, cosa questa che ci permetterà di svelare alcuni punti interrogativi rimasti in sospeso nel passato dell'affascinante reporter.

Ogni episodio é caratterizzato dalla presenza di almeno cento personaggi con i quali interagire, almeno centocinquanta oggetti da utilizzare, per una longevità complessiva altissima (fra le più alte in generale per delle avventure grafiche).
I disegni sono ancora quelli dell'epoca dell'uscita, con i fondali dipinti rigorosamente a mano e sublimati dalla potenza dei computer moderni; il doppiaggio in Italiano, oggi come allora, é convincente e ben realizzato. Estremamente varie le locations previste per noi dai programmatori, che da Parigi ci porteranno quindi in Spagna, in Siria, in Irlanda e in Scozia,senza dimenticare il Sud America.

Per quanto concerne la mera giocabilità, i due titoli oggi sotto esame - venduti mentre vi scriviamo ad un prezzo inferiore ai venti euro in un unico DVD, rispettano e anzi hanno,per certi versi, dettato tutte le regole del filone cui appartengono. Ci si muove in locazioni fisse, esplorando tutto con la punta del mouse, parlando quando possibile, frugando in ogni dove, combinando gli oggetti e usandoli al momento giusto. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, se non il piacere di scoprire - o riscoprire, due titoli che hanno fatto la storia delle Avventure Grafiche ad un prezzo onestissimo.
Broken Sword Collection Vol.1
7

Voto

Redazione

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Broken Sword Collection Vol.1

Portarsi a casa un pezzo di storia ludica acquistando questo primo volume di BS Collection é quasi un obbligo morale, specialmente per gli appassionati di avventure grafiche; due titoli affascinanti, estremamente longevi, mai troppo complicati (o quasi) ma comunque molto articolati. Un bel revival di emozioni, per un passato che troppo spesso tendiamo a dimenticare.

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