Bugdom

di Redazione Gamesurf
Think different é, da anni, lo slogan che scandisce le campagne pubblicitarie della Apple. E Bugdom, il gioco che la stessa Apple ha scelto di distribuire in bundle con i nuovi iMac e iBook, dimostra effettivamente di essere un gioco "diverso". La prima impressione é di estrema semplicità, eppure la grafica nitida e le animazioni fluidissime sfruttano appieno i pregi e le potenza dei nuovi processori G3/G4. Complici in questo anche le brillanti tecnologie che la casa della mela mette a disposizione dei suoi sviluppatori, in particolare QuickDraw3D. Basti pensare che, appoggiandosi ad esse, Bugdom é stato realizzato in appena otto mesi di lavoro da un team composto soltanto da un programmatore, un disegnatore e un musicista. Tutti e tre estremamente capaci e motivati, a giudicare dai risultati. Il programmatore Brian Greenstone ha raccontato che lui e i suoi due collaboratori sono approdati a un gioco così originale partendo dall'idea di realizzare un flipper particolarmente innovativo. Il tentativo pare essere andato a buon fine, se si eccettua la trama che non potrebbe essere più banale. La vostra missione é infatti salvare il regno di Bugdom dall'invasione di forze malefiche. Avete un'impressione di dejà vu? Niente di più sbagliato: il protagonista é Rolly McFly, un simpatico quanto inerme insettino azzurro che deve affrontare, da solo, l'esercito delle formiche rosse agli ordini di Re Thorax, intenzionato a distruggere la terra di Bugdom e sottometterne gli abitanti

I nostri avversari, oltre alle onnipresenti formiche, saranno insetti di tutti i tipi: mantidi, api, lumache, zanzare, cavallette, zecche, ragni, persino voraci pesci di stagno. Il cambiamento di prospettiva, rispetto all'esperienza quotidiana, é radicale: rischieremo infatti di essere schiacciati dagli enormi piedi degli umani, o di cadere vittima delle insidiose bruciature provocate da strani coleotteri. L'effetto di straniamento che ne segue é uno degli aspetti più interessanti di questo videogame