Burning Justice Academy

di Redazione Gamesurf
La situazione appare però poco chiara a causa dell'apparizione di una versione malvagia di Batsu che si fa chiamare Vatsu (da notare che la lettera "v" e la "b" in giapponese si pronunciano rispettivamente "b" e "v") e di una serie di eventi che porteranno all'intervento di un cast di studenti combattenti alquanto insoliti tra vecchie e nuove conoscenze. Nello story mode é possibile scegliere uno tra i sei team di tre personaggi disponibili, ma a differenza della serie di King of Fighters non si usa un sistema alla "chi vince resta", bensì si seleziona per ogni scontro il combattente iniziale, mentre i rimanenti due restano come supporter

Per fare intervenire i compagni é necessario usare due barre di energia delle super e assicurarsi di colpire l'avversario con il colpo di aggancio. Gli effetti di queste mosse variano dalle combinate di pugni e calci a azioni che ridanno energia o aumentano al massimo la barra delle super, senza contare il fatto che é possibile eseguire super combo con tutti e tre i personaggi. Esiste anche il modo di counterizzare le combinate a due in un modo un po' particolare. Usufruendo delle counter uno dei supporter del gruppo attaccato si troverà di fronte al rimanente degli attaccanti e dovrà colpirlo entro tre secondi per annullare l'azione dell'avversario
Ritornando allo story mode non si può certo dire che alla Capcom non si siano impegnati nell'inventare storie una diversa dall'altra per ogni gruppo, oltretutto a seconda di alcune condizioni come il tipo di mossa usata per finire incontri determinanti ecc si proseguirà per bivi diversi. Addirittura alcuni personaggi si allontaneranno momentaneamente dal team sostituiti da altri provenienti da altri o non selezionabili inizialmente. Per quel che riguarda le basi del gameplay Burning Justice Academy, pur usando la grafica poligonale per personaggi e fondali, si gioca come un classico picchiaduro 2D in tutto e per tutto, anche se l'accento é posto principalmente sul combattimento a medio raggio a causa delle mosse a distanza che non coprono il massimo arco visuale consentito. Come nel primo capitolo l'area di gioco é infinita (alla Tekken insomma) ed é quindi impossibile chiudere in un angolo gli avversari ed effettuare una serie infinita di aerial rave come nei vari Versus. Uno dei punti di forza del gioco é l'estrema velocità dei combattimenti che comunque non risultano mai caotici anche grazie al perfetto timing delle mosse e alla buona risposta dei comandi