Buzz
di
Stefano Guzzetti
Con l'avvento delle periferiche alternative iniziato vari anni fa su Playstation con tappetini, piatti da Dj e quant'altro, prosegue senza sosta l'elenco dei giochi (se così si possono sempre chiamare) che utilizzano periferiche alternative per proporre esperienze videoludiche altrettanto differenti. In un periodo in cui la mania di titoli come Eye Toy e Singstar non ha fatto che accrescere l'ormai intoccabile status della Playstation 2, la Sony si presta a proporci l'ennesimo titolo che fa della sua console un aggeggio multi-divertimento. Buzz infatti è un quiz musicale a premi a tutti gli effetti, come quelli che si vedono in tv, con tanto di presentatore e valletta. Insieme al gioco vengono forniti quattro buzzers (buzz è la parola onomatopeica che in inglese descrive il rumore generato da questi interruttori) che finiscono in una scatoletta da collegare alla porta usb della vostra PS2.
Durante il gioco verrete sottoposti a varie prove: dovrete semplicemente rispondere a delle domande, dovrete farlo nel minor tempo possibile, oppure dovrete indovinare dei titoli di canzone in base a delle associazioni mostrate sullo schermo. Spesso vi verrà richiesta una prontezza di riflessi notevole, e non sempre coordinare memoria musicale e rapidità dei pollici sarà facile. Ci sono poi dei giochi in cui ruberete dei punti ai vostri avversari, e saranno proprio prove del genere a ribaltare tutta la situazione e, come può capitare, portare in testa concorrenti che fino a due minuti prima erano gli ultimi. Tutto ciò non fa altro che aumentare il senso di sfida e di competitività che, spesso e volentieri, finirà in sonore risate.
In definitiva il gioco è tutto qua, una semplice puntata di un fantomatico quiz musicale e nulla più. Ma è la semplicità la carta vincente di Buzz che, se siete degli appassionati di musica, vi terrà incollati ai vostri controllers e vi farà sempre dire la solita frase: ';Un'altra partita e basta!'. Inutile dire che quest'ultima frase è giusto una scusa per continuare a giocare visto che, con Buzz, la voglia di smettere vi verrà difficilmente. Da lodare la cura con cui Sony ha compilato i quiz: oltre 5000 domande che spaziano in 40 anni di musica (italiana compresa) magistralmente commentate con clips musicali di tutto rispetto.
Le domande non sempre sono facili e certamente capiterà di trovarsi a rispondere quesiti davvero spinosi. Ad ogni modo giocare in quattro (o anche più) è il modo migliore per districarsi e, perché no?, per imparare qualcosina in più dalla storia musicale di questi anni. Da notare che i controllers forniti con il gioco sono davvero facili e intuitivi da usare e certamente non ci sarà da meravigliarsi se verranno usati anche per qualche altro titolo non strettamente musicale, visto che con Buzz la Sony ha ottimamente inaugurato il genere del quiz a premi su console (ne esistevano altri, questo si sa, ma non altrettanto divertenti e riusciti come questo). Inoltre, un'altra feature da menzionare è l'uso che il gioco può fare della periferica Eye Toy, in modo che i giocatori possano vedere la propria faccia sullo schermo, come se fossero davvero ospiti in una puntata di Buzz.
Un fatto curioso da citare è che i giocatori selezionabili all'interno del gioco sono delle riuscitissime parodie di divi della musica pop e rock; avremo quindi Pink, ma anche Madonna, Gwen Stefani, Liam Gallagher degli Oasis, Lemmy dei Motorhead (!!!), Bob Marley e altri ancora. Concludendo possiamo tranquillamente dire di avere tra le mani un vero gioiello di electronic- entertaining; riuscitissimo in tutti i sensi, vi travolgerà nella sua simpatia e vi rapirà in sterminate sessioni di puro divertimento musicale. Un ottimo acquisto per colorare le vostre vacanze di Natale. E non solo.
Durante il gioco verrete sottoposti a varie prove: dovrete semplicemente rispondere a delle domande, dovrete farlo nel minor tempo possibile, oppure dovrete indovinare dei titoli di canzone in base a delle associazioni mostrate sullo schermo. Spesso vi verrà richiesta una prontezza di riflessi notevole, e non sempre coordinare memoria musicale e rapidità dei pollici sarà facile. Ci sono poi dei giochi in cui ruberete dei punti ai vostri avversari, e saranno proprio prove del genere a ribaltare tutta la situazione e, come può capitare, portare in testa concorrenti che fino a due minuti prima erano gli ultimi. Tutto ciò non fa altro che aumentare il senso di sfida e di competitività che, spesso e volentieri, finirà in sonore risate.
In definitiva il gioco è tutto qua, una semplice puntata di un fantomatico quiz musicale e nulla più. Ma è la semplicità la carta vincente di Buzz che, se siete degli appassionati di musica, vi terrà incollati ai vostri controllers e vi farà sempre dire la solita frase: ';Un'altra partita e basta!'. Inutile dire che quest'ultima frase è giusto una scusa per continuare a giocare visto che, con Buzz, la voglia di smettere vi verrà difficilmente. Da lodare la cura con cui Sony ha compilato i quiz: oltre 5000 domande che spaziano in 40 anni di musica (italiana compresa) magistralmente commentate con clips musicali di tutto rispetto.
Le domande non sempre sono facili e certamente capiterà di trovarsi a rispondere quesiti davvero spinosi. Ad ogni modo giocare in quattro (o anche più) è il modo migliore per districarsi e, perché no?, per imparare qualcosina in più dalla storia musicale di questi anni. Da notare che i controllers forniti con il gioco sono davvero facili e intuitivi da usare e certamente non ci sarà da meravigliarsi se verranno usati anche per qualche altro titolo non strettamente musicale, visto che con Buzz la Sony ha ottimamente inaugurato il genere del quiz a premi su console (ne esistevano altri, questo si sa, ma non altrettanto divertenti e riusciti come questo). Inoltre, un'altra feature da menzionare è l'uso che il gioco può fare della periferica Eye Toy, in modo che i giocatori possano vedere la propria faccia sullo schermo, come se fossero davvero ospiti in una puntata di Buzz.
Un fatto curioso da citare è che i giocatori selezionabili all'interno del gioco sono delle riuscitissime parodie di divi della musica pop e rock; avremo quindi Pink, ma anche Madonna, Gwen Stefani, Liam Gallagher degli Oasis, Lemmy dei Motorhead (!!!), Bob Marley e altri ancora. Concludendo possiamo tranquillamente dire di avere tra le mani un vero gioiello di electronic- entertaining; riuscitissimo in tutti i sensi, vi travolgerà nella sua simpatia e vi rapirà in sterminate sessioni di puro divertimento musicale. Un ottimo acquisto per colorare le vostre vacanze di Natale. E non solo.
Buzz
9
Voto
Redazione
Buzz
Buzz conferma il recente trend che propone periferiche alternative ai soliti annosi joypads inclusi con la console. Dopo i tappetini di Konami, i musical controllers alla Beat Mania, dopo l'Eye Toy e i microfoni di Singstar, è ora il turno dei Buzzers, i classici interruttori tanto cari alla Signora Longari; se il vostro sogno era quello di rivivere l'emozione di un quiz televisivo alla ';Lascia o Raddoppia' o, meglio ancora, alla ';Sarabanda', procuratevi una copia di Buzz e, insieme a noi, vedete se anche questa volta Sony ha fatto centro.