C-12: Final Resistance

di Redazione Gamesurf
UN'INQUADRATURA SPECIFICA
Volendo descrivere o catalogare C-12: Final Resistance, potremmo tornare con la memoria ai tempi di Syphon Filter 2, dato che il titolo prodotto da Sony é effettivamente piuttosto simile come impostazione basilare e anche a livello di stile grafico al gioco sviluppato un anno fa circa da 989 Studios. In C-12: Final Resistance, però, il focus dell'intera faccenda é posizionato ulteriormente sull'azione e ancor meno sulle già poche pretese da sneak'em up dell'avventura di Gabe Logan

In pratica C-12: Final Resistance é facilmente definibile come l'ennesima avventura/gioco d'azione in 3D, con una visuale in terza persona, ma con elementi tipicamente da sparatutto, con una maggior dose d'azione rispetto ai suoi più diretti compagni e una minor attenzione per i movimenti (é, per esempio, impossibile saltare e ci si arrampica solo in pochi e determinati casi). Il buon Riley ha a sua disposizione una serie di armi piuttosto ben fatte, per quanto non perfettamente bilanciate tra di loro, dotate inoltre di funzioni secondarie (un esempio: la mitriagliatrice funge anche da lancia granate)
E' naturalmente possibile contare su una serie di oggetti che passano dall'energia per continuare a sopravvivere nel massacro digitale, e arrivano fino alle tipiche chiavi per sbloccare le porte. Non manca una spruzzata di semplici puzzle da risolvere per riuscire a proseguire nel gioco: questi ultimi elementi riescono indubbiamente a fornire una maggiore profondità a C-12: Final Resistance e una certa minima varietà; contemporaneamente possono definirsi ben pensati, ma sono presentati a tratti in maniera discutibile
Può succedere più volte, infatti, che le spiegazioni scritte (o parlate - dei superiori di Riley che lo istruiscono tramite una radio) avvengano in punti lontani dai puzzle stessi o comunque in maniera confusionaria. Non si tratta comunque di un problema particolarmente grave: qualche tentativo, un pizzico di ingeniosità e tutto si risolve. Il sistema di controllo, da parte sua, si dimostra ottimamente realizzato, permettendo di muoversi con lo stick analogico sinistro, di ruotare eventualmente la telecamera con quello destro, quindi di sparare e compiere azioni basilari (aprire porte, utilizzare oggetti) grazie ai tasti principali