California Water Sports
di
Restare il maggior tempo possibile nell'onda vi offre più possibilità di compiere un maggior numero di esibizioni ma quelle veramente pazze sono molto difficili da chiudere e rischierete di essere lasciati indietro perdendo così molto punteggio.
Dovrete volare (nel vero senso del termine), roteare in aria, togliere le mani dal manubrio della moto d'acqua, compiere giri della morte e così via...
I livelli di difficoltà sono tre e non sarà difficilissimo percorrerli tutti in un arco di tempo abbastanza breve, anche se, con l'ultimo, dovrete darvi un gran da fare.
Da un punto di vista grafico il gioco non offre nessuno stimolo. I fondali per esempio non sono curati, sono lontani e tremendamente statici.
Sono totalmente assenti effetti di luce o di trasparenza, effetti di rifrangenza o anche solo un riflesso sull'acqua; al massimo vedrete qualche uccello volare, una barca ferma o un delfino che salta fuori dalla superficie dell'acqua. Il vostro pazzo californiano parrà statico e distaccato dal resto del gioco, come se fosse poggiato su una piatta distesa blu.
Il mare poteva essere curato maggiormente, visto che è l'unico scenario del gioco. Questo rimane d'altro canto lontano e distaccato dal paesaggio che lo circonda finché, spinti dalla curiosità, non proverete a raggiungere la riva per verificare quest'impressione che si rivelerà veritiera. Il mare e le onde sono chiuse in un loop , ovvero si ripetono in eterno, visibile, tra l'altro, per via di una imperfezione grafica molto evidente.
Bisogna però sottolineare la velocità delle telecamere che ci permettono di osservare le nostre evoluzioni, dall'alto, di lato, dall'interno dell'onda; regolando le distanze e le angolazioni con la pressione dei tasti appositi. Durante un esibizione capita spessissimo di ritrovarsi con la visuale ostacolata dall'onda o confusa dalla schiuma del mare quindi è necessario cambiare prontamente l'inquadratura e l'angolazione per seguire da vicino e con precisione la nostra performance.
Gli effetti sonori non sono stati ritenuti essenziali: qualche urlo, le onde che si infrangono, un gabbiano ma niente di eccezionale, anzi, direi abbastanza povero e non curato.
Le musiche però sono veramente azzeccate e trascinano molto, ricche di coretti, trombe, batterie tirate e chitarre stramazzanti.
Dovrete volare (nel vero senso del termine), roteare in aria, togliere le mani dal manubrio della moto d'acqua, compiere giri della morte e così via...
I livelli di difficoltà sono tre e non sarà difficilissimo percorrerli tutti in un arco di tempo abbastanza breve, anche se, con l'ultimo, dovrete darvi un gran da fare.
Da un punto di vista grafico il gioco non offre nessuno stimolo. I fondali per esempio non sono curati, sono lontani e tremendamente statici.
Sono totalmente assenti effetti di luce o di trasparenza, effetti di rifrangenza o anche solo un riflesso sull'acqua; al massimo vedrete qualche uccello volare, una barca ferma o un delfino che salta fuori dalla superficie dell'acqua. Il vostro pazzo californiano parrà statico e distaccato dal resto del gioco, come se fosse poggiato su una piatta distesa blu.
Il mare poteva essere curato maggiormente, visto che è l'unico scenario del gioco. Questo rimane d'altro canto lontano e distaccato dal paesaggio che lo circonda finché, spinti dalla curiosità, non proverete a raggiungere la riva per verificare quest'impressione che si rivelerà veritiera. Il mare e le onde sono chiuse in un loop , ovvero si ripetono in eterno, visibile, tra l'altro, per via di una imperfezione grafica molto evidente.
Bisogna però sottolineare la velocità delle telecamere che ci permettono di osservare le nostre evoluzioni, dall'alto, di lato, dall'interno dell'onda; regolando le distanze e le angolazioni con la pressione dei tasti appositi. Durante un esibizione capita spessissimo di ritrovarsi con la visuale ostacolata dall'onda o confusa dalla schiuma del mare quindi è necessario cambiare prontamente l'inquadratura e l'angolazione per seguire da vicino e con precisione la nostra performance.
Gli effetti sonori non sono stati ritenuti essenziali: qualche urlo, le onde che si infrangono, un gabbiano ma niente di eccezionale, anzi, direi abbastanza povero e non curato.
Le musiche però sono veramente azzeccate e trascinano molto, ricche di coretti, trombe, batterie tirate e chitarre stramazzanti.