Call of Duty: Black Ops 2

di Roberto Vicario
Fraggare che piacere

Passando al comparto multigiocatore ci ritroviamo di fronte al classico approccio alla “COD”: un multiplayer veloce, con mappe contenute ed estremamente pick & play. A queste solide fondamenta sono state aggiunte delle piccole novità, che in sede di recensione ci hanno colpito positivamente e che hanno aggiunto quel pizzico di strategia da sempre richiesto a gran voce dai fan.

Tra le novità non possiamo ovviamente non citare il nuovissimo sistema di creazione delle classi chiamato “pick 10”. In pratica il giocatore avrà a disposizione 10 slot in cui potrà inserire l'arma primaria, la secondarie, gli attachments e ovviamente i perks. Scegliere tra un gadget o una granata, e tante altre scelte di questo tipo saranno fondamentali per la creazione della propria classe perfetta. Inoltre uno slot potrà essere occupato dalle wildcards delle particolari abilità speciale che andranno a mischiare nuovamente le carte in tavola nella creazione del proprio set. Questa possibilità da al giocatore una quantità di personalizzazione mai raggiunta prima dalla serie, che potrà quindi essere plasmata in base alle caratteristiche di gioco.




Novità che non riguardano solamente la creazione della classe ma anche elementi di gioco come l'abolizione delle killstreak a favore delle scorestreak. In pratica per chiamare gli aiuti nella mappa non basteranno più le uccisioni, ma tutto si baserà sul punteggio che riusciremo a raggiungere durante la nostra partita. Per raggiungere i preziosi aiuti in Dominio, ad esempio, non basterà unicamente fare kill, ma cercare anche di catturare o difendere la determinata zona per ottenere punti extra. Questo sistema, non é assolutamente da sottovalutare perché espande in maniera sensibile la componente collaborativa e sopratutto potrebbe essere in grado di eliminare quella fetta passiva di giocatori che “camperavano” in determinati punti della mappa unicamente per raggiungere il prima possibile elicotteri, aerei, supporti e così via.

Per quel che riguarda le mappe e le modalità di gioco, al lancio avremo 14 arene, che come al solito sono per la maggior parte estrapolate dai livelli singolo giocatore. Il loro design, a parte rare eccezioni, mi ha convinto decisamente più di Modern Warfare 3. In particolare la presenza di molti passaggio alternativi e strade diverse da prendere, senza rischiare però che si formino luoghi in cui stagnare per tutta la durata della partita, é stato ovviamente uno degli elementi che ho particolarmente apprezzato.

Non mancheranno nemmeno nuove modalità di gioco come quella chiamata Multi team, che alla stregua di quanto é possibile fare in altri FPS online ci darà la possibilità di formare piccoli team di 2 o 3 persone e vedere così scontrarsi più di due squadre sulla mappa di gioco. In Hardpoint invece due team dovranno cercare di occupare il più a lungo possibile lo stesso posto trasformando l'azione in una vera e propria guerriglia. Inoltre, tornano i party games che questa volta elargiranno punti esperienza, dato che per sbloccare i diversi elementi di personalizzazione non serviranno più i soldi bensi dei gettoni che verranno regalati al giocatore ad ogni crescita di livello di esperienza.

Altro gradito ritorno é ovviamente quello del Combat training che sarà questa volta integrato totalmente all'interno del profilo multigiocatore e quindi elargirà punti esperienza fino ad un determinato livello.

Infine per completare il parco delle modalità di gioco bisogna menzionare la nuovissima League Play un nuovo sistema di matchmaking che promette di far scontare costantemente giocatori dello stesso livello in modo da eliminare definitivamente il problema della frustrazione che un giocatore alle prime armi può trovare se entra in una partita qualsiasi dell'online.

Parlando di numeri invece possiamo dirvi che i livelli di esperienza saranno 55, con 10 livelli prestigio. Tornerà la modalità teatro che permetterà ai giocatori di “grabbare” le proprie giocate e poi postarle sul canale del gioco. Inoltre, la totale integrazione con il COD casting, come già largamente spiegato nei mesi scorsi, potrebbe mettere in piedi un vero e proprio e-sport con tanto di telecronaca. Staremo a vedere.

Ovviamente, l'online é una di quelle componenti che solo quando milioni di giocatori saranno online e centinaia di migliaia di partire saranno state giocate, potrà essere giudicato nella sua interezza, tuttavia non possiamo esimerci dal sottolineare come anche quest'anno sotto l'aspetto della qualità e della quantità proposta i ragazzi di Treyarch non hanno assolutamente fallito.


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