Call of Duty : United Offensive
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
LA GUERRA, OGGI.
Nel periodo Natalizio del 2003, la comunità ludica trovò un degno rivale per Medal Of Honor, quel Call of Duty che impazzò sugli schermi di mezzo globo, coltivando uno zoccolo duro di appassionati che ancora oggi, grazie al multiplayer, si ritrova a combattere in un virtuale 1944. Oggi, a meno di un anno di distanza, ecco che la Activision, patrocinando i signori della Grey Matter, sforna per noi una corposa espansione per CoD, che risponde al nome de "La Grande Offensiva". Call of Duty, sparatutto in prima persona ambientato nell'ultimo spezzone della Seconda Guerra Mondiale, fu sviluppato dalla Infinity Ward (sempre per Activision) e vantava un altissimo grado di giocabilità, unito ad un grafica fuori dal comune ed un comparto audio di primo livello. Oggi, CoD:LGO riporta in auge tutte le promesse del suo predecessore, mantenendone i fasti e apportando una serie di piccole innovazioni; anche le piccole lacune di CoD sono state mantenute in questo espansion pack, ma il quadro generale mantiene tutta la bellezza promessa dal titolo originale. La Grande Offensiva si presenta su due cdrom; la relativamente lunga installazione ci porta nel menù iniziale, ove settare i consueti parametri di gioco, prima dar fuoco alle polveri...e saranno polveri di guerra, di violenza e sangue, adrenalina e desiderio di sopravvivenza, in uno spettacolare mix di azione selvaggia e acuta strategia che darà, come risultato, un grado di appagamento altissimo, sia per le nostre retine bramose di perfetti pixel, sia per la pura, personale soddisfazione.
Durante la prima campagna in singolo a CoD:LGO, saremo chiamati a vestire i panni mimetici del caporale Scott Riley, il quale, nell'anno del signore 1944 precisamente, il 26 Dicembre rivestirà un ruolo chiave nella disfatta tedesca a Bastogne, sulle Ardenne, grazie anche al preziosissimo apporto del suo squadrone, il 101 reparto aerotrasportato.
Terminata questa campagna, ci troveremo a vestire la divisa del mitragliere R.A.F. James Doyle, impegnato nell'ultima missione di bombardamento, fino alla liberazione della Sicilia avvenuta nel 1943, grazie ai corpi speciali del S.O.E. Terminata anche questa sezione, la terza ed ultima campagna in single player ci vedrà indossare gli, in verità, sdruciti panni del soldato semplice Yuri Petrenko, nella parte finale di due delle più cruente battaglie della storia russa dell'Estate 1943: la liberazione della città di Kharkov e, prima ancora, la durissima resistenza opposta ai tedeschi nella battaglia di Kursk. Possiamo quindi affermare che questa espansione segue pedissequamente il vincente gameplay di CoD e, pur non apportando modifiche allo scorrimento del gioco, i signori della Grey Matter che ricordiamo per gli onori ricevuti grazie a Return To Castle Wolfenstain hanno aggiunto numerose chicche che faranno felici gli appassionati. Ad esempio, sono state aggiunte molte nuove armi, come lo spettacolare lanciafiamme, alcuni fucili semiautomatici, il tedesco MG34 e la Calibro 30 americana. Quest'ultima ha il solo "difetto" nell'intrinseca necessità di utilizzo rigorosamente da fermi e stando proni, ma compensa con un devastante volume di fuoco, assolutamente letale. E' stata aggiunta la possibilità di utilizzare da autisti nuovi mezzi di trasporto, come le jeep o i camion, senza contare il poter star seduti nella postazione del mitragliere a bordo degli aerei Inglesi, facendo strage dei mezzi tedeschi, "come in cielo così in terra". Insomma, azione e adrenalina a go-go, grazie anche allo spettacolare taglio cinematografico utilizzato durante tutte le sessioni di gioco(nella sezione "britannica"sembra di essere sul set de "I Cannoni di Navarone"), ed un grado di azione sempre altissimo. Se aggiungiamo poi che la risposta del nostro soldatino virtuale ai comandi è sempre veloce e precisa e che saremo coadiuvati spessissimo da compagni di lotta dotati di una IA assolutamente sbalorditiva, il quadro generale che va delineandosi è di tutto rispetto.
Ma CoD:LGO non è solo gioco singolo. Sono state aggiunte la bellezza di undici enormi mappe per la modalità multigiocatore, con tre nuove modalità di gioco oltre le classiche. Si va dal "Cattura la bandiera", passando per "Assalto alla base" e "Dominazione", quest'ultima mutuata in todo da uno dei migliori sparatutto online attualmente in circolazione, Battlefield 1942. Le novità sostanziali del MP, però, sono tre; per prima cosa, la dimensione delle mappe è stata più che raddoppiata, quasi triplicata. Infatti, un certo malcontento nella comunità ludica si è diffuso a causa del fatto che CoD vantava delle aree di gioco troppo piccole, creando l'incubo del "cecchino", il quale, spesso, poteva dominare l'intera mappa da un solo punto. In questa espansione, oltre a mappe gigantesche rispetto al primo episodio che impediscono tale fenomeno (tempi duri, per gli "Appizzoni"!), è stata aggiunta anche la possibilità di guidare numerosi automezzi, possibilità che mancava in CoD. Infine, è stato implementato un sistema di "voto" in base al comportamento del giocatore nelle sessioni MP. Maggiore sarà il suo apporto e maggiore sarà il numero di "nemici" uccisi, tanti più bonus speciali si otterranno, come l'utilizzo esclusivo di un potentissimo binocolo, granate fumogene, munizioni extra ed altre utilissime amenità.
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Dal mero lato tecnico, La Grande Offensiva è, in una parola, spettacolare; il nuovo titolo della Activision mantiene intatti i fasti del gioco originale, tutta la sua bellezza e la cura per il dettaglio. Il motore - ormai vetusto di Quake III Arena pare decisamente in grado di dire ancora la sua, grazie anche le ottime modifiche effettuate al codice sorgente, ottimizzato per questa espansione. Eccellente il numero di poligoni presenti su schermo; le texture, curatissime, pur non facendo gridare al miracolo, regalano un senso di realismo e di bellezza visto raramente in altri titoli simili. Inoltre, alcuni effetti, come il fumo e le esplosioni sembrano addirittura superiori a quelli visti in Call of Duty. Ottimi i movimenti dei personaggi e di grande realizzazione anche le texture del cielo e tutte le ambientazioni, dalle città alle foreste, passando per i paesaggi innevati.
Anche sul fronte audio, La Grande Offensiva non tradisce le aspettative, mutuando la colonna sonora e i sound fx direttamente dal titolo base, con pochissime aggiunte degne di nota. Ottimo anche il doppiaggio in Italiano, anche se non molto ispirato, ma comunque coinvolgente. Sono presenti anche i sottotitoli, realizzati in maniera egregia.
Se volessimo necessariamente puntare il dito contro qualcosa in questo enorme data-disk, potremo sottolineare le poche innovazioni in fatto di gameplay, o qualche effetto minore di clipping. L'unico vero neo di questo gioco è, forse, l'intrinseca difficoltà che permea le tre campagne; nonostante questo, però, anche ad un livello di difficoltà medio alto, dieci, undici ore di gioco saranno più che sufficienti a completare le tre campagne in singolo...e, a ben vedere, è un po' poco. Prima di assaltare il commento finale, ricordo a tutti che questo titolo necessita l'installazione di CoD patchato alla versione 1.4 per poter essere giocato ( in caso non aveste questa possibilità, LGO provvederà automaticamente alla patch, autoinstallandola) e che, data l'intrinseca difficoltà ed un certo grado di violenza- è comunque presente l'opzione per eliminare il sangue, ma tant'è - , il titolo pare sconsigliato all'utenza più giovane o impressionabile.
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Nel periodo Natalizio del 2003, la comunità ludica trovò un degno rivale per Medal Of Honor, quel Call of Duty che impazzò sugli schermi di mezzo globo, coltivando uno zoccolo duro di appassionati che ancora oggi, grazie al multiplayer, si ritrova a combattere in un virtuale 1944. Oggi, a meno di un anno di distanza, ecco che la Activision, patrocinando i signori della Grey Matter, sforna per noi una corposa espansione per CoD, che risponde al nome de "La Grande Offensiva". Call of Duty, sparatutto in prima persona ambientato nell'ultimo spezzone della Seconda Guerra Mondiale, fu sviluppato dalla Infinity Ward (sempre per Activision) e vantava un altissimo grado di giocabilità, unito ad un grafica fuori dal comune ed un comparto audio di primo livello. Oggi, CoD:LGO riporta in auge tutte le promesse del suo predecessore, mantenendone i fasti e apportando una serie di piccole innovazioni; anche le piccole lacune di CoD sono state mantenute in questo espansion pack, ma il quadro generale mantiene tutta la bellezza promessa dal titolo originale. La Grande Offensiva si presenta su due cdrom; la relativamente lunga installazione ci porta nel menù iniziale, ove settare i consueti parametri di gioco, prima dar fuoco alle polveri...e saranno polveri di guerra, di violenza e sangue, adrenalina e desiderio di sopravvivenza, in uno spettacolare mix di azione selvaggia e acuta strategia che darà, come risultato, un grado di appagamento altissimo, sia per le nostre retine bramose di perfetti pixel, sia per la pura, personale soddisfazione.
Durante la prima campagna in singolo a CoD:LGO, saremo chiamati a vestire i panni mimetici del caporale Scott Riley, il quale, nell'anno del signore 1944 precisamente, il 26 Dicembre rivestirà un ruolo chiave nella disfatta tedesca a Bastogne, sulle Ardenne, grazie anche al preziosissimo apporto del suo squadrone, il 101 reparto aerotrasportato.
Terminata questa campagna, ci troveremo a vestire la divisa del mitragliere R.A.F. James Doyle, impegnato nell'ultima missione di bombardamento, fino alla liberazione della Sicilia avvenuta nel 1943, grazie ai corpi speciali del S.O.E. Terminata anche questa sezione, la terza ed ultima campagna in single player ci vedrà indossare gli, in verità, sdruciti panni del soldato semplice Yuri Petrenko, nella parte finale di due delle più cruente battaglie della storia russa dell'Estate 1943: la liberazione della città di Kharkov e, prima ancora, la durissima resistenza opposta ai tedeschi nella battaglia di Kursk. Possiamo quindi affermare che questa espansione segue pedissequamente il vincente gameplay di CoD e, pur non apportando modifiche allo scorrimento del gioco, i signori della Grey Matter che ricordiamo per gli onori ricevuti grazie a Return To Castle Wolfenstain hanno aggiunto numerose chicche che faranno felici gli appassionati. Ad esempio, sono state aggiunte molte nuove armi, come lo spettacolare lanciafiamme, alcuni fucili semiautomatici, il tedesco MG34 e la Calibro 30 americana. Quest'ultima ha il solo "difetto" nell'intrinseca necessità di utilizzo rigorosamente da fermi e stando proni, ma compensa con un devastante volume di fuoco, assolutamente letale. E' stata aggiunta la possibilità di utilizzare da autisti nuovi mezzi di trasporto, come le jeep o i camion, senza contare il poter star seduti nella postazione del mitragliere a bordo degli aerei Inglesi, facendo strage dei mezzi tedeschi, "come in cielo così in terra". Insomma, azione e adrenalina a go-go, grazie anche allo spettacolare taglio cinematografico utilizzato durante tutte le sessioni di gioco(nella sezione "britannica"sembra di essere sul set de "I Cannoni di Navarone"), ed un grado di azione sempre altissimo. Se aggiungiamo poi che la risposta del nostro soldatino virtuale ai comandi è sempre veloce e precisa e che saremo coadiuvati spessissimo da compagni di lotta dotati di una IA assolutamente sbalorditiva, il quadro generale che va delineandosi è di tutto rispetto.
Ma CoD:LGO non è solo gioco singolo. Sono state aggiunte la bellezza di undici enormi mappe per la modalità multigiocatore, con tre nuove modalità di gioco oltre le classiche. Si va dal "Cattura la bandiera", passando per "Assalto alla base" e "Dominazione", quest'ultima mutuata in todo da uno dei migliori sparatutto online attualmente in circolazione, Battlefield 1942. Le novità sostanziali del MP, però, sono tre; per prima cosa, la dimensione delle mappe è stata più che raddoppiata, quasi triplicata. Infatti, un certo malcontento nella comunità ludica si è diffuso a causa del fatto che CoD vantava delle aree di gioco troppo piccole, creando l'incubo del "cecchino", il quale, spesso, poteva dominare l'intera mappa da un solo punto. In questa espansione, oltre a mappe gigantesche rispetto al primo episodio che impediscono tale fenomeno (tempi duri, per gli "Appizzoni"!), è stata aggiunta anche la possibilità di guidare numerosi automezzi, possibilità che mancava in CoD. Infine, è stato implementato un sistema di "voto" in base al comportamento del giocatore nelle sessioni MP. Maggiore sarà il suo apporto e maggiore sarà il numero di "nemici" uccisi, tanti più bonus speciali si otterranno, come l'utilizzo esclusivo di un potentissimo binocolo, granate fumogene, munizioni extra ed altre utilissime amenità.
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Dal mero lato tecnico, La Grande Offensiva è, in una parola, spettacolare; il nuovo titolo della Activision mantiene intatti i fasti del gioco originale, tutta la sua bellezza e la cura per il dettaglio. Il motore - ormai vetusto di Quake III Arena pare decisamente in grado di dire ancora la sua, grazie anche le ottime modifiche effettuate al codice sorgente, ottimizzato per questa espansione. Eccellente il numero di poligoni presenti su schermo; le texture, curatissime, pur non facendo gridare al miracolo, regalano un senso di realismo e di bellezza visto raramente in altri titoli simili. Inoltre, alcuni effetti, come il fumo e le esplosioni sembrano addirittura superiori a quelli visti in Call of Duty. Ottimi i movimenti dei personaggi e di grande realizzazione anche le texture del cielo e tutte le ambientazioni, dalle città alle foreste, passando per i paesaggi innevati.
Anche sul fronte audio, La Grande Offensiva non tradisce le aspettative, mutuando la colonna sonora e i sound fx direttamente dal titolo base, con pochissime aggiunte degne di nota. Ottimo anche il doppiaggio in Italiano, anche se non molto ispirato, ma comunque coinvolgente. Sono presenti anche i sottotitoli, realizzati in maniera egregia.
Se volessimo necessariamente puntare il dito contro qualcosa in questo enorme data-disk, potremo sottolineare le poche innovazioni in fatto di gameplay, o qualche effetto minore di clipping. L'unico vero neo di questo gioco è, forse, l'intrinseca difficoltà che permea le tre campagne; nonostante questo, però, anche ad un livello di difficoltà medio alto, dieci, undici ore di gioco saranno più che sufficienti a completare le tre campagne in singolo...e, a ben vedere, è un po' poco. Prima di assaltare il commento finale, ricordo a tutti che questo titolo necessita l'installazione di CoD patchato alla versione 1.4 per poter essere giocato ( in caso non aveste questa possibilità, LGO provvederà automaticamente alla patch, autoinstallandola) e che, data l'intrinseca difficoltà ed un certo grado di violenza- è comunque presente l'opzione per eliminare il sangue, ma tant'è - , il titolo pare sconsigliato all'utenza più giovane o impressionabile.
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Call of Duty : United Offensive
8.5
Voto
Redazione
Call of Duty : United Offensive
Un espansione che regala un enorme valore aggiunto al titolo di base. Ecco cos'e' La Grande Offensiva. Completo, immersivo, adrenalinico, divertente, appassionante, forse un po' breve in singolo, ma sicuramente avvincente. Tre nuove campagne e una modalità multigiocatore interamente rinnovata fanno di questa espansione un must per tutti coloro che hanno amato Call of Duty. Se la guerra è paura, dolore e sofferenza, azione e rabbia, allora CoD:LGO è il titolo che fa per noi, perché, "Quando camminerò nella valle della morte, non temerò alcun male, perché sono il peggior bastardo di tutta la zona". Et ipse dixit.