Call to Power II

Call to Power II
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L'aspetto economico é centrale nel gioco, in quanto influenza l'effettivo potere del nostro stato: dovremo occuparci di aumentare la produttività delle città, costruendo granai, fabbriche al loro interno, oppure coltivare il terreno, edificare miniere o porti. Viene data anche la possibilità di cambiare il volto del territorio, disboscando per esempio la giungla per ottenere coltivazioni. Se abbiamo curato a sufficienza questi aspetti, la città crescerà in grandezza e popolazione: oltre ai confini della civiltà, ci sono quelli delle città, che segnano le rispettive aree d'influenza. Se in queste rientrano anche bene commerciabili, potremo aumentare i nostri profitti con l'esportazione, nel mercato interno e in quello estero. Una città fiorente garantisce un buon profitto e dispone di un potere produttivo notevole, che ci servirà per costruire in poco tempo strutture o armate. Esistono anche edifici il cui unico scopo é abbonire la popolazione: CTP II in questo caso forse é involontariamente ironico, perché, in epoche diverse, é assegnata la stessa funzione all'arena e alla televisione! I film, però, sono molto più efficaci per accrescere la felicità, al punto da diminuire lo scontento per un'eventuale guerra in corso..
Call to Power II
Siamo agli inizi, con guerrieri primitivi...

L'aspetto più bistrattato, anche se non trascurabile, fin dai tempi di Civilization, é quello politico, che comprende la scelta del governo (democratico, comunista, tirannico...) e delle relazioni estere (trattati di pace, di guerra, scambio di scoperte scientifiche...). Soprattutto il primo aspetto, é trattato con una certa leggerezza, perché é possibile cambiare sistema politico con una scelta immediata, senza che la popolazione abbia voce in capitolo. Per questo motivo, anche se, nel gioco, la repubblica o la democrazia hanno caratteristiche diverse rispetto a più antiche forme di governo, sembra di risiedere continuamente in uno stato tirannico: in uno stato "democratico" aumenterà il disagio per una guerra e il costo degli armamenti, ma siamo ugualmente i capi assoluti e indiscussi. Inoltre, é superficiale e sicuramente riduttivo che una nuova idea politica, sociale, culturale, religiosa venga trattata come una "scoperta" scientifica, ossia come un oggettivo e necessario avanzamento della società: il fascismo e la penicillina non possono essere considerate due "invenzioni" della modernità! CTP II é soprattutto rivolto all'aspetto "giocoso" della civilizzazione, senza pretese di serietà o realismo: se non tollerate un simile riduttivismo, questo titolo non fa per voi
Call to Power II
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Call to Power II

Sicuramente un ottimo gioco, che riesce ad entusiasmare nonostante sfrutti lo stesso schema di gioco dei precedenti episodi. Sarà difficile abbandonare una partita, perché si è sempre spinti verso un'ulteriore scoperta o conquista. I nuovi scenari aggiungono un prezioso elemento d'interesse, con modalità anche inedite in questo tipologia di gioco. La grafica è certamente adeguata, mirando più alla chiarezza che alla spettacolarità, mentre il sonoro è un piacevole accompagnamento. Essenzialmente, sconsigliamo il titolo solo a coloro che potrebbero non apprezzare la superficialità storica con cui sono trattati i sistemi politici e culturali.

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