Capcom VS. SNK 2: Mark of the Millennium 2001

di Redazione Gamesurf
Tutte queste opzioni risulterebbero inutili se Capcom VS. SNK 2: Mark of the Millennium 2001 non fosse un titolo giocabile e dinamico. Su questo fronte Capcom ha rispettato pienamente le aspettative e il tutto si rivela un discreto mix tra immediatezza e strategia. Di certo si tratta di un surrogato non di certo superiore alle saghe da cui riprende elementi e personaggi, eppure in tutto questo marasma riesce a trovare una sua identità. La relativa mancanza di segreti da sbloccare (i soli personaggi segreti sono i due boss, tanto per intenderci) é compensata dalla possibilità di creare delle Groove personalizzate dopo aver terminato più volte il gioco mischiando elementi di quelle predefinite, opzione che rende il gioco praticamente eterno per i fanatici del genere

VERSIONE NTSC VS VERSIONE PAL
Siamo arrivati allo scontro più atteso da cui, giusto per non creare illusioni, la versione per il nostro beneamato standard televisivo esce piuttosto malconcia. Chi é particolarmente avvezzo ai picchiaduro sa bene quanto é importante il tempismo e la precisione nell'esecuzione delle mosse e quanto danneggia la giocabilità anche un singolo rallentamento, figuriamoci una diminuzione generale della velocità di gioco. Già in partenza si tratta di un gioco non particolarmente user friendly in questo senso; le mosse vanno eseguite con movimenti completi e assoluta accuratezza e chi ha giocato al coin op, alla versione Dreamcast o a quella NTSC sempre per PlayStation 2, si troverà a dir poco perso
Impostando la velocità al massimo tramite il menu delle opzioni le cose migliorano, ma non più di tanto. Inspiegabile peraltro la censura del parlato digitalizzato relativo alla mossa "Genocyde Cutter" di Rugal. Ovviamente chi non ha visto la versione NTSC potrebbe non farci caso, ma sarebbe disinformazione non tenerne di conto.