Cars 2

di Sonny Ubertini
Era inevitabile. Dopo 4 ottimi anni di merchandising e "giocattolame" vario era praticamente scontato approdasse il seguito della pellicola targata Pixar, e con esso l'immancabile tie-in. Inevitabile anche la classica domanda che ci si pone ogni volta che assistiamo a questo tipo di commercializzazione: saprà mantenere una qualità decente? Senza andare a riesaminare la drammatica storia legata ai tie-in, é difficile partire senza qualche pregiudizio, quanto però é difficile non notare che nella storia recente le cose stiano man mano cambiando, e senza fare nomi si può dire che i giochi su licenza stanno prendendo sempre più spazio e qualità. Saetta McQueen ha saputo fare lo stesso?



Il gioco, é bene dirlo, é poco legato alla versione del grande schermo. Esclusa la sequenza iniziale in computer grafica e qualche personaggio pescato qua e là, avremo pochi punti di contatto con le nuove vicende cinematografiche. Piuttosto, avremo da affrontare delle vere e proprie missioni nella modalità denominata appunto Missioni del C.H.R.O.M.E, categoria principale in cui sarà possibile accedere a 5 diverse autorizzazioni (soprannomi dati ai livelli) che a loro volta contengono 5 sfide differenti. La prima, tanto per fare un esempio, consisterà nel tutorial del gioco e ci spiegherà i comandi basilari.

Se mai ci si é lamentati della poca portabilità della piattaforma per titoli di questo genere, Cars 2 evita di riproporre in chiave ridotta le versioni console e tenta piuttosto di unire lo stile dei classici Racing game apparsi sul finire degli anni '80, con un'inquadratura isometrica e dinamica che cercherà di riproporre la classica moviola a cui assistiamo durante le gare reali, oltre ad alcune botte di regia in cui avviene un primo piano sulla nostra vettura in slow motion, cosa che si é rivelata piuttosto simpatica. La scelta delle direzioni precorribili durante le gare sarà limitata ai due lati oltre che all'accelerazione e alla decelerazione, un tasto dedicato al salto che ci permetterà di evitare particolari ostacoli, più 2 (durante la modalità attacco 3) abilità associate ad altrettanti tasti che saranno ricaricabili tramite le apposite batterie presenti in pista. Niente male quindi, ma a patto di non mantenere una certa frequenza di gioco, visto che é proprio nelle sessioni prolungate che il gameplay dimostra di essere stato studiato per le classiche sezioni da “una botta e via”.

Dal canto nostro affronteremo delle gare di vario tipo contro altre 3 vetture(nel gioco in totale 22) attraverso diverse piste spuntate fuori direttamente dal film. Le modalità saranno varie, anche in questo caso 5, e saranno costantemente sbloccate durante lo svolgimento delle Missioni del C.H.R.O.M.E, che a ogni prova superata ci consegnerà i punti spia, sottospecie di punto esperienza che farà man mano salire di livello il nostro profilo che potrà sbloccare diversi distintivi o trofei. Missioni del C.H.R.O.M.E si é rivelata una buona modalità capace di impegnare il giocatore occasionale, specialmente per la buona varietà offerta dalle gare, sempre divertenti e a volte capaci di portare all'arcinota affermazione “ancora una e poi smetto”. Il problema é che sotto questo profilo una volta imparate le tappe fondamentali delle le gare, il gioco inizi a scorrere via troppo velocemente, infatti la modalità stessa non arriva a durare più di 4 ore se ci si dedica il classico pomeriggio.



C'é da dire che comunque ogni tipologia di gara é ricreabile attraverso la "Corsa libera" che raccoglie tutte le modalità di gioco affrontabili durante la modalità principale. Esse passano dalla classiche gare contro le vetture nemiche a vere proprie lotte all'ultimo bullone, con armi random sul campo che dovrete usare per sterminare i vostri avversari, per poi trasferirsi anche a sfide checkpoint in cui sarà essenziale la vostra memoria del percorso. Il tutto settabile a diversi step di difficoltà, che già a livello medio può creare diverse grane. Non dimentichiamoci poi dei personaggi sbloccabili e dei distintivi, alcuni dei quali richiederanno davvero tanti punti spia per essere sbloccati, più delle valigette nascoste nei livelli. Discorso che comunque é indirizzato a chi ha tempo/pazienza di puntare al 100% di completamento. Ad ogni modo l'esperienza principale rimane in ogni caso piuttosto corta, fatto questo mitigato comunque dalla presenza anche una modalità multiplayer in Wi-fi fino a 4 giocatori.

Sugli aspetti tecnici si possono fare poche considerazioni. I personaggi, a dispetto dei limiti tecnici della piattaforma, mantengono la loro simpatia e si muovono ad una fluidità più che soddisfacente. Gli scenari si dimostrano piuttosto scarni, sebbene la frenesia della gara porti il giocatore a non accorrgersi della pochezza strutturale del gioco. Discorso abbastanza simile per il sonoro, che si dimostra efficace tramite diversi riarrangiamenti della pellicola e con un doppiaggio direttamente dagli stessi attori, aspetto che però si é rivelato l'anello debole del comparto, poiché risulta già dalle prime gare ripetitivo con un campionario di frasi troppo limitato, tanto che all'ennesima battuta di Saetta alla pista di partenza rischierete di disattivare il volume, pessimi invece i ruggiti delle macchine. Non per questo comunque ci siamo evitati qualche risata durante le gare delle nostre bizzarre vetture.

In definitiva abbiamo tra le mani un tie-in di buona qualità che ha dalla sua un gameplay veloce e divertente. Quasi come se fosse un classico titolo arcade riesce a divertire senza pretendere troppo, questo però ha un chiaro limite che si materializza in quello che é considerato il videogioco moderno, ovvero un'attenzione non per forza longeva ma intensa da parte del giocatore, che in questo caso non potrà non notare come la monotonia prenda capo delle gare dopo un certo periodo, andando a rivelare come sia principalmente ideato per un pubblico infantile. Più che un titolo a prezzo pieno, sembra di trovarsi tra le mani un gioco Indie studiato per il classico minuto di noia, poi forse la breve durata può ridurre o sparire questa sensazione, il tutto sta come sempre ad opera del giocatore, ciò che si può affermare senza dubbi é che abbiamo tra le mani un buon titolo che non fa sfigurare i tie-in attuali. Niente podio per Saetta insomma, ma pur sempre una buona gara che soddisferà sia i più piccoli che i più grandi.