Casanova: Il Duello della Rosa Nera

di Redazione Gamesurf
PARLARE, LOTTARE, SEDURRE
Casanova: Il Duello della Rosa Nera possiede la struttura tipica del genere action-adventure: il protagonista si muove liberamente nello spazio, in tutte le direzioni, in cui é possibile anche correre e saltare. Le azioni si eseguono usando in contemporanea mouse e tastiera; l'interfaccia é piuttosto immediata e semplice da assimilare. La fase più complessa, dal punto di vista del gameplay, é naturalmente il combattimento, che si svolge in modo piuttosto realistico: é possibile parare e attaccare, in alto, in basso e al centro, nonché eseguire colpi speciali tramite semplici combinazioni di tasti, comunque personalizzabili. I dialoghi si svolgono in modo classico: il giocatore deve scegliere una frase tra le tante disponibili, per continuare la conversazione con l'interlocutore. Un elemento divertente e fondamentale nell'avventura, al pari probabilmente degli intermezzi di pura azione e combattimento, é costituito dai tentativi di "seduzione" che il giocatore é chiamato a compiere nei confronti di alcune dame che incontrerà

I due attributi principali del protagonista, infatti, sono proprio il "coraggio" e l'abilità "seduttiva", rappresentati con una scala da uno a cento. E' sempre assicurata, quindi, la varietà delle situazioni che il giocatore deve affrontare: il carattere poliedrico dell'avventuriero Casanova (quello vero), letterato, spadaccino, seduttore, ha offerto certo una facile ispirazione per i programmatori, che l'hanno tradotta in videogioco
LA GRAFICA, IL SONORO
Il gioco sfrutta una grafica 3D, con inquadratura isometrica, più ampia durante l'esplorazione, ma con una visuale più ravvicinata al momento dei dialoghi e dei filmati. Casanova: Il Duello della Rosa Nera é eccellente dal punto di vista della trama e della struttura di gioco, ma é meno convincente sotto il profilo meramente tecnico. La grafica é discreta, se si eccettua una eccessiva spigolosità di alcuni poligoni e anatomie non sempre soddisfacenti: le mani dei personaggi, per esempio, sono davvero poco eleganti; sembrano quelle di un burattino, rigide e squadrate, con le dita che formano un blocco unico, anche configurando nelle opzioni i dettagli al massimo. I volti e le costruzioni sono invece eccellenti: i poligoni non perdono risoluzione nemmeno con una visuale molto ravvicinata. Alcune ambientazioni , inoltre, sono pregne di delicata poesia: i vicoletti in penombra, per esempio, con le persiane verdi delle abitazioni e i panni stesi su un filo da una casa all'altra, non mancheranno di suggestionare il giocatore