Castlevania: Circle of the Moon

Castlevania Circle of the Moon
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Una volta terminata anche con il massimo succeso la modalità principale, Konami ha ben pensato di offire alcune risorse ulteriori ovvero il Fighter Mode, il Magician Mode, il Thief Mode e lo Shooter Mode. Si tratta di modalità che mettono in risalto "coatto" alcune caratteristiche particolari di Nathan. Nel Fighter Mode, per esempio, non é possibile utilizzare magie o risorse particolari, ma si gode di una maggior potenza di attacco della frusta. Al contrario il Magician Mode dona fin dall'inizio del gioco tutte le carte al giocatore. Lo Shooter Mode pone al centro dell'attenzione le armi secondarie, permettendo oltretutto di farle evolvere facendo acquisire loro nuove abilità decisamente interessanti. Il Thief Mode, infine, accentra il gioco attorno all'utilizzo di oggetti e su di una grande abilità nel recuperare le carte (ottenuta grazie a uno status particolare dell'indice di fortuna nello status di Nathan). Insomma, ce n'é davvero per ogni esigenza e, sebbene si perda in un secondo momento la curiosità nel rivedere un castello che già si conosce, si acquista una serie di modalità di gioco intriganti e in grado di aumentare a dismisura la già ottima longevità di Circle of the Moon.
Castlevania: Circle of the Moon
Un florido esempio dei nemici di Castlevania Castlevania: Circle of the Moon: dal lupo di fronte a Nathan passando attraverso un cecchino \"animalesco\" posizionato sulla sinistra e al classico scheletro sulla destra

Castlevania: Circle of the Moon
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Castlevania: Circle of the Moon

Consigliato, senza riserva alcuna. Castlevania: Circle of the Moon è addirittura più di quanto i tanti appassionati della saga potessero chiedere: un gioco ricco, profondo, divertentissimo, appassionante, per alcuni importanti versi addirittura nuovo. Eppure, allo stesso tempo, Castlevania: Circle of the Moon riesce alla perfezione nell'intento primo che è quello di molti dei titoli di primissima generazione del GBA: far rivivere un'era e un'epoca. Il 3D imperante non può, volente o nolente, piegare ai suoi voleri una struttura di gioco tanto perfezionata e curata come quella di Castlevania e il GBA è semplicemente il luogo primo in cui Konami può continuare a offrire una saga di assoluto rilievo come quella di Castlevania.
Realizzazione tecnica, sonoro, longevità, struttura e sistema di gestione dei poteri speciali: questi sono i punti a favore di una produzione che vede unicamente nell'utilizzo di colori a volte troppo scialbi per uno schermo non retroilluminato e in alcune animazioni "risicate" i suoi lati deboli. Consigliato, lo ripetiamo, senza riserve. Già oggi è possibile definire Castlevania: Circle of the Moon come un gioco che lascerà la sua impronta nella (per ora) brevissima storia del Game Boy Advance. Complimenti a Konami!