Castlevania Lament of Innocence
di
Stefano 'Miyazaki' Guzzetti
Anatomia di un castello
I controlli sul protagonista sono abbastanza agevoli e ben studiati. Con lo stick sinistro del joypad muoveremo Leon, mentre con i pulsanti della parte destra eseguiremo le varie combo di frusta e armi secondarie. Inoltre con lo stick analogico destro, durante l'azione, potremo in tempo reale aprire il menu degli oggetti e rifornirci di ciò che più ci abbisogna al momento; unico handicap di questa agevolazione sarà che non potremo attaccare ma potremo solo fuggire (e nel mentre rifornirci). Un discorso un po' tortuoso è quello inerente alla scelta da parte di Konami di tenere la telecamera fissa; ovvero, vedremo sempre il protagonista in terza persona e non potremo in alcun modo eseguire nessun tipo di rotazione che ci agevoli l'esplorazione stessa dei dungeons. Questo è molto riduttivo anche ai fini della fruibilità stessa dell'ottimo lavoro che i grafici hanno eseguito; infatti alla lunga è fastidioso non poter ammirare la bellezza grafica e architettonica del Castello di Dracula. Le textures del nuovo titolo Konami sono di una fattura altalenante; avremo pareti e decorazioni ricercatissime alternate ad ambientazioni degne di un titolo PS2 di prima generazione. Ma nel complesso la scelta stilistica si fa apprezzare parecchio e contribuisce notevolmente al grado di immedesimazione nell'avventura stessa. Non è presente inoltre alcun tipo di rallentamento e questo è importante, vista la scelta da parte di Konami di sbilanciare il gameplay verso un action game che incalza a suon di combo.
Symphony of the Night
Il punto più curato in assoluto in questo nuovo episodio di Castlevania è senz'altro il comparto audio; infatti a comporre le musiche è stata anche stavolta una delle compositrici storiche della serie, ovvero Michiru Yamane, già autrice dello splendido commento sonoro di Symphony of the Night. La maniacalità e la perizia con cui i temi sono stati composti e realizzati conferisce all'esperienza di gioco un alto grado di coinvolgimento e i temi barocchi in particolar modo sono di ottima fattura. Da notare inoltre che la prima tiratura del gioco include un cd audio gratuito con la colonna sonora del gioco e altri temi tratti da Symphony of the Night (PSX) e Aria of Sorrow (GBA).
Il 3d della discordia
Anche questa volta il passaggio alla terza dimensione per la saga dei Belmont dividerà le opinioni; se da un lato abbiamo a che fare con un ottimo action adventure di solida fattura, dall'altro non possiamo non notare una pesante disidentificazione di quello che per tutti deve essere un episodio di Castlevania, ovvero un gioco con forti elementi rpg e platform dall'elevata difficoltà. Perché se da un lato è piacevole scorrere da una parte all'altra del castello e finire il gioco in totale spensieratezza, dall'altro il tutto lascia l'amaro in bocca visto il prezzo al dettaglio di un gioco al giorno d'oggi. Se però siete disposti a non dare importanza più di tanto a quanto detto, il gioco è un onesto passatempo che vi terrà compagnia per una decina d'ore o forse più. Che dire... complimenti per l'action game, peccato per il Castlevania mancato.
Castlevania Lament of Innocence
7
Voto
Redazione
Castlevania Lament of Innocence
Un ennesima occasione mancata da parte di Konami di rendere in 3d il vero spirito dei Castlevania che ci hanno fatto sognare. Un ottimo action game distante anni luce, però, dallo splendore degli episodi per GBA e da quello per Playstation.