Castlevania Legacy Of Darkness
di
Redazione Gamesurf
Henry invece (il secondo nuovo personaggio) deve salvare sette bambini in sei giorni, peccato che si tratta dello scenario meno interessante e più corto di tutto il gioco, mentre i personaggi provenienti da Castlevania 64 godono di una nuova serie di livelli e bonus
A prescindere dal fatto che si tratti di sequel o di un mero update, ci si aspetta che l'aspetto grafico sia migliorato ma, sfortunatamente, questo é vero solo in parte. Un'interessante aggiunta é la sequenza introduttiva che spiega la storia di Cornell che, non potendo essere un FMV (solo la Capcom é riuscita a inserire degli FMV in una cartuccia con Resident Evil 2), é stata realizzata con l'engine poligonale del gioco, un po' come é stato fatto in Metal Gear Solid per Psx anche se in quel caso il tutto era stato assemblato con più cura. Rispetto a Castlevania 64 sono state inserite numerose nuove texture ed é stato aumentato il dettaglio di elementi come le piante ma, nonostante tutto, l'aspetto grafico del gioco risulta essere del tutto uguale (o addirittura leggermente inferiore) al suo predecessore
Nemmeno l'espansione di memoria corre in nostro aiuto e, anche se il dettaglio e la risoluzione aumentano in modo esponenziale, la velocità di gioco cala paurosamente facendo assomigliare una sessione di gioco a una puntata de L'Uomo da 6 Milioni di Dollari, in special modo quando usa la "super-forza" o il "supersalto" (esatto, proprio quelle sequenze in cui piega sbarre, salta recinzioni il tutto condito con l'indimenticabile effettino sonoro). Insomma, usare la modalità in alta risoluzione messa a disposizione dall'espansione di memoria risulta più deleterio che utile ed é un vero peccato che la Konami non sia riuscita ad usare in maniera soddisfacente questa periferica. Per quel che riguarda il comparto sonoro é necessario dire che Le musiche hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella serie di Castlevania
Purtroppo Castlevania 64 era carente da questo punto di vista presentando pochissime BGM. La Konami con questo sequel/update ha migliorato le cose inserendo nuove musiche e remix dei classici temi musicali che hanno accompagnato i videogiocatori fin dai tempi del Nes. Gli effetti sonori poi non mostrano alcun segno di miglioramento visto che sono rimasti gli stessi di Castlevania 64.
A prescindere dal fatto che si tratti di sequel o di un mero update, ci si aspetta che l'aspetto grafico sia migliorato ma, sfortunatamente, questo é vero solo in parte. Un'interessante aggiunta é la sequenza introduttiva che spiega la storia di Cornell che, non potendo essere un FMV (solo la Capcom é riuscita a inserire degli FMV in una cartuccia con Resident Evil 2), é stata realizzata con l'engine poligonale del gioco, un po' come é stato fatto in Metal Gear Solid per Psx anche se in quel caso il tutto era stato assemblato con più cura. Rispetto a Castlevania 64 sono state inserite numerose nuove texture ed é stato aumentato il dettaglio di elementi come le piante ma, nonostante tutto, l'aspetto grafico del gioco risulta essere del tutto uguale (o addirittura leggermente inferiore) al suo predecessore
Nemmeno l'espansione di memoria corre in nostro aiuto e, anche se il dettaglio e la risoluzione aumentano in modo esponenziale, la velocità di gioco cala paurosamente facendo assomigliare una sessione di gioco a una puntata de L'Uomo da 6 Milioni di Dollari, in special modo quando usa la "super-forza" o il "supersalto" (esatto, proprio quelle sequenze in cui piega sbarre, salta recinzioni il tutto condito con l'indimenticabile effettino sonoro). Insomma, usare la modalità in alta risoluzione messa a disposizione dall'espansione di memoria risulta più deleterio che utile ed é un vero peccato che la Konami non sia riuscita ad usare in maniera soddisfacente questa periferica. Per quel che riguarda il comparto sonoro é necessario dire che Le musiche hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella serie di Castlevania
Purtroppo Castlevania 64 era carente da questo punto di vista presentando pochissime BGM. La Konami con questo sequel/update ha migliorato le cose inserendo nuove musiche e remix dei classici temi musicali che hanno accompagnato i videogiocatori fin dai tempi del Nes. Gli effetti sonori poi non mostrano alcun segno di miglioramento visto che sono rimasti gli stessi di Castlevania 64.
Castlevania Legacy Of Darkness
Castlevania Legacy Of Darkness
Con l'uscita di questo titolo la Konami ci ha mostrato come doveva essere il suo Castlevania 64. Ad ogni modo Castlevania : Legacy of Darkness non è un seguito vero e proprio, quindi, se vi è piaciuto Castlevania 64 potreste trovare in questo gioco dei buoni motivi per comprarlo (nuovi bonus, armi, personaggi ecc...). Se invece pensate che l'unico Castlevania buono è un Castlevania bidimensionale avrete un sacco di buoni motivi per non considerarlo nemmeno. Per tutti gli altri vale il consiglio di provarlo prima dell'acquisto a causa dei suoi difetti che riguardano sia la grafica che il gameplay.