Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD
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Mentre il sole tramonta all'orizzonte, il guerriero Simon Belmont si avvicina al castello demoniaco di Dracula: la sua missione é quella di annientare il potentissimo vampiro e Signore dell'Ombra, il quale lo perseguita coi suoi orribili servitori sin da quando era un ragazzo. La stessa notte, nella cripta del castello un altro vampiro, Alucard, si desta da un sonno pluridecennale animato da un sentimento di vendetta. Ma la vicenda ha un proemio: quello recitato 30 anni prima da Trevor Belmont, padre di Simon, quando si avventurò a sua volta nel castello per non farne mai ritorno.
Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate, volgarmente noto anche come “Lords of Shadow 1.5”, é il titolo sviluppato originariamente su 3DS da MercurySteam come seguito di LoS e punto di contatto tra questo e l'imminente sequel LoS2. In attesa di vedere sugli scaffali anche quest'ultimo, Konami ha ben pensato di riproporre agli utenti home-console la vicenda delle generazioni Belmont, ovviamente con qualche piccolo ritocco, primo fra tutti il restyle in HD. La trama di MoF si snoda attraverso tre atti principali, ciascuno dei quali avrà per protagonista un differente personaggio: vivrete per prima l'avventura di Simon, seguita da quella di Alucard (che nella trama si svolge in contemporanea) e infine quella di Trevor (30 anni prima).
A prescindere dal protagonista, il gioco presenta naturalmente il medesimo concept, ossia quello di un platform/arcade a scorrimento bidimensionale - sebbene il motore grafico sia 3D e talvolta l'inquadratura ruoti per mostrare campi lunghi, svolte nel percorso o altri particolari, secondo un artifizio noto sin dai tempi di Pandemonium. Il vostro personaggio potrà saltare e da circa metà della trama avrete a disposizione il doppio salto, attaccare con la sua arma principale in due modi differenti (in maniera diretta e potente oppure “ad area”), utilizzare un'arma secondaria e infine schivare e parare. Talvolta sarà anche possibile afferrare un nemico per effettuare delle finish-move particolarmente devastanti. In fase esplorativa potrete appendervi ai cornicioni, saltare tra trappole e precipizi, oppure dondolarvi dopo aver assicurato l'arma principale ad appositi appigli.
Un apposito indicatore segnalerà l'esperienza raggiunta: questa determina le varie combo di cui il personaggio sarà a conoscenza ed é in comune per i tre protagonisti - cioé non dovete ricominciare dal “primo livello” quando passerete da Simon ad Alucard e da questo a Trevor. A parte queste mosse comuni, ciascun protagonista avrà abilità speciali peculiari che si sbloccheranno nel corso della trama: Simon potrà chiamare due spiriti al suo soccorso, Alucard avrà dalla sua i poteri dei vampiri (che gli permettono di tramutarsi in nebbia o in lupo), Trevor la magia della Luce e delle Tenebre.
Queste capacità sono tutte “ad attivazione”: ciò significa che una volta premuto il tasto corrispondente rimarranno attive finché non si decide di disattivarle, o non se ne attiva una differente, o fino alla fine della riserva di Magia, la quale si consuma ovviamente con l'uso. Per fare un esempio: attivando il potere del lupo di Alucard i suoi attacchi faranno danni maggiori, ma ad ogni colpo si consumerà Magia. quest'ultima può essere recuperata, come la vita, da apposite fonti sparse in giro, oppure ottenuta dai nemici sconfitti, a patto di ucciderli senza nessun potere attivo. Gli indicatori di Vita e di Magia non aumenteranno né per trama né per esperienza: sarà vostra cura raccogliere gli upgrade negli scrigni dispersi in giro, molti dei quali segreti.
Tecnicamente, trattandosi di base di un porting da 3DS, ovviamente non é lecito attendersi una grafica al top delle console HD. Il lavoro di restyle operato da MS é comunque notevole, e sebbene in certi scorci si intuisca come l'effetto 3D dell'handled Nintendo avrebbe contribuito a renderli più suggestivi, il miglioramento dei fondali e delle texture rende il tutto molto gradevole. Quello che rimane a un livello più modesto é il numero di poligoni, soprattutto in alcuni modelli secondari (come i soldati del Prologo) o nei dettagli dei visi. Il sonoro é in linea con il lavoro su 3DS e ne conserva pregi e difetti: musiche molto gradevoli, ma un lavoro di “regia” imperfetto che a volte attiva dei temi in crescendo senza che ci sia una situazione corrispondente. I doppiaggi, limitati ai filmati, sono in Inglese con sottotitoli in Italiano di discreta qualità.
Il sistema e lo svolgimento dell'avventura strizzano l'occhio ai Castlevania del passato molto ma molto di più di quanto lo stesso LoS non faccia: il fatto stesso che la storia sia saldamente ancorata al “Castello Demoniaco di Dracula” (nome originale di Castlevania) indica un certo grado di ritorno alle origini dopo il capitolo pellegrino di Gabriel Belmont. Per quanto il gameplay lineare e punitivo dell'era 8-16 Bit sia decisamente lontano, é pur vero che MoF propone un difficoltà progressivamente crescente con qualche picco interessante, seppure mai invalicabile.
Soprattutto, la curva della difficoltà é strutturata in modo da prediligere volta per volta determinati ostacoli: in linea di massima l'avventura di Simon sarà caratterizzata maggiormente dai combattimenti, quella di Alucard dagli enigmi e quella di Trevor da salti e trappole - sebbene i tre elementi saranno presenti in tutti e tre i capitoli. Ad ogni modo, con un po' di attenzione e tenendo d'occhio la mappa, non dovrebbe essere troppo difficile terminare il gioco al 100% (quindi con tutti i segreti, compresi quelli che richiederanno backtracking) a difficoltà Normale in una decina di ore.
Dopodiché potrete sempre ripetere l'esperienza a una difficoltà superiore, nonché cimentarvi nella neo-introdotta “Boss Rush”, ossia l'arena in cui riaffrontare i peggiori mostri del castello - disponibile dopo aver terminato la trama almeno una volta. Oltre a questa aggiunta il gioco é sostanzialmente identico al lavoro 3DS, con in più solo le classifiche online e una manciata di cinematiche simil-fumetto in cell-shading non particolarmente accattivanti. C'é anche da dire, però, che arriva sugli store digitali a un prezzo decisamente accettabile e che costituisce un appuntamento pressoché obbligatorio per tutti coloro i quali abbiano apprezzato Lords of Shadow e ne attendano il seguito, nonché un arcade/platform molto gradevole per tutti.
Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate, volgarmente noto anche come “Lords of Shadow 1.5”, é il titolo sviluppato originariamente su 3DS da MercurySteam come seguito di LoS e punto di contatto tra questo e l'imminente sequel LoS2. In attesa di vedere sugli scaffali anche quest'ultimo, Konami ha ben pensato di riproporre agli utenti home-console la vicenda delle generazioni Belmont, ovviamente con qualche piccolo ritocco, primo fra tutti il restyle in HD. La trama di MoF si snoda attraverso tre atti principali, ciascuno dei quali avrà per protagonista un differente personaggio: vivrete per prima l'avventura di Simon, seguita da quella di Alucard (che nella trama si svolge in contemporanea) e infine quella di Trevor (30 anni prima).
A prescindere dal protagonista, il gioco presenta naturalmente il medesimo concept, ossia quello di un platform/arcade a scorrimento bidimensionale - sebbene il motore grafico sia 3D e talvolta l'inquadratura ruoti per mostrare campi lunghi, svolte nel percorso o altri particolari, secondo un artifizio noto sin dai tempi di Pandemonium. Il vostro personaggio potrà saltare e da circa metà della trama avrete a disposizione il doppio salto, attaccare con la sua arma principale in due modi differenti (in maniera diretta e potente oppure “ad area”), utilizzare un'arma secondaria e infine schivare e parare. Talvolta sarà anche possibile afferrare un nemico per effettuare delle finish-move particolarmente devastanti. In fase esplorativa potrete appendervi ai cornicioni, saltare tra trappole e precipizi, oppure dondolarvi dopo aver assicurato l'arma principale ad appositi appigli.
Un apposito indicatore segnalerà l'esperienza raggiunta: questa determina le varie combo di cui il personaggio sarà a conoscenza ed é in comune per i tre protagonisti - cioé non dovete ricominciare dal “primo livello” quando passerete da Simon ad Alucard e da questo a Trevor. A parte queste mosse comuni, ciascun protagonista avrà abilità speciali peculiari che si sbloccheranno nel corso della trama: Simon potrà chiamare due spiriti al suo soccorso, Alucard avrà dalla sua i poteri dei vampiri (che gli permettono di tramutarsi in nebbia o in lupo), Trevor la magia della Luce e delle Tenebre.
Queste capacità sono tutte “ad attivazione”: ciò significa che una volta premuto il tasto corrispondente rimarranno attive finché non si decide di disattivarle, o non se ne attiva una differente, o fino alla fine della riserva di Magia, la quale si consuma ovviamente con l'uso. Per fare un esempio: attivando il potere del lupo di Alucard i suoi attacchi faranno danni maggiori, ma ad ogni colpo si consumerà Magia. quest'ultima può essere recuperata, come la vita, da apposite fonti sparse in giro, oppure ottenuta dai nemici sconfitti, a patto di ucciderli senza nessun potere attivo. Gli indicatori di Vita e di Magia non aumenteranno né per trama né per esperienza: sarà vostra cura raccogliere gli upgrade negli scrigni dispersi in giro, molti dei quali segreti.
Tecnicamente, trattandosi di base di un porting da 3DS, ovviamente non é lecito attendersi una grafica al top delle console HD. Il lavoro di restyle operato da MS é comunque notevole, e sebbene in certi scorci si intuisca come l'effetto 3D dell'handled Nintendo avrebbe contribuito a renderli più suggestivi, il miglioramento dei fondali e delle texture rende il tutto molto gradevole. Quello che rimane a un livello più modesto é il numero di poligoni, soprattutto in alcuni modelli secondari (come i soldati del Prologo) o nei dettagli dei visi. Il sonoro é in linea con il lavoro su 3DS e ne conserva pregi e difetti: musiche molto gradevoli, ma un lavoro di “regia” imperfetto che a volte attiva dei temi in crescendo senza che ci sia una situazione corrispondente. I doppiaggi, limitati ai filmati, sono in Inglese con sottotitoli in Italiano di discreta qualità.
Il sistema e lo svolgimento dell'avventura strizzano l'occhio ai Castlevania del passato molto ma molto di più di quanto lo stesso LoS non faccia: il fatto stesso che la storia sia saldamente ancorata al “Castello Demoniaco di Dracula” (nome originale di Castlevania) indica un certo grado di ritorno alle origini dopo il capitolo pellegrino di Gabriel Belmont. Per quanto il gameplay lineare e punitivo dell'era 8-16 Bit sia decisamente lontano, é pur vero che MoF propone un difficoltà progressivamente crescente con qualche picco interessante, seppure mai invalicabile.
Soprattutto, la curva della difficoltà é strutturata in modo da prediligere volta per volta determinati ostacoli: in linea di massima l'avventura di Simon sarà caratterizzata maggiormente dai combattimenti, quella di Alucard dagli enigmi e quella di Trevor da salti e trappole - sebbene i tre elementi saranno presenti in tutti e tre i capitoli. Ad ogni modo, con un po' di attenzione e tenendo d'occhio la mappa, non dovrebbe essere troppo difficile terminare il gioco al 100% (quindi con tutti i segreti, compresi quelli che richiederanno backtracking) a difficoltà Normale in una decina di ore.
Dopodiché potrete sempre ripetere l'esperienza a una difficoltà superiore, nonché cimentarvi nella neo-introdotta “Boss Rush”, ossia l'arena in cui riaffrontare i peggiori mostri del castello - disponibile dopo aver terminato la trama almeno una volta. Oltre a questa aggiunta il gioco é sostanzialmente identico al lavoro 3DS, con in più solo le classifiche online e una manciata di cinematiche simil-fumetto in cell-shading non particolarmente accattivanti. C'é anche da dire, però, che arriva sugli store digitali a un prezzo decisamente accettabile e che costituisce un appuntamento pressoché obbligatorio per tutti coloro i quali abbiano apprezzato Lords of Shadow e ne attendano il seguito, nonché un arcade/platform molto gradevole per tutti.