Castrol Honda Superbike

di Redazione Gamesurf
Venendo subito al dunque, cioé alla reale sostanza del gioco in termini di pura simulazione, si può tranquillamente affermare che CHS2000 non é un simulatore, bensì un arcade, più della scuola di "Moto Racer", se vogliamo, ma con la differenza che é ambientato nel mondo delle Superbike e che non offre la possibilità della gara a "chekpoint". Per il resto c' é poco da discutere
Ciò non toglie che tutto ciò che é stato implementato nel gioco, come l'usura delle gomme, o i settaggi del cambio, abbiano un effettivo riscontro nella guida della moto, soltanto che non bastano di certo due settaggi per fare di un'arcade un simulatore: innanzitutto ci vuole una dettagliata riproduzione delle leggi fisiche che regolano il funzionamento e l'utilizzo di una moto, e questo in CHS2000 manca praticamente del tutto. Dico "praticamente" perché a ben vedere un tentativo di implementare una qualche forma di legge fisica c'é: basta settare la voce "realismo" su "simulazione completa" per notare come la gomma posteriore tenda a scivolare più facilmente in curva, e sia di conseguenza più facile cadere di sella; ma tra una banale regolazione dell'aderenza delle gomme ed un "livello di realismo" c'é una differenza grossa come il mare. Perché le sospensioni si dimostrano appena sollecitate dalle accelerazioni e dalle staccate? Com'é possibile entrare in curva ad una velocità assurda, frenare di botto e derapare, neanche fossi sullo scooter a 30 Km/h? Perché il pilota non si dispone in posizione da staccata durante le frenate? Perché non si sente minimamente l'influenza degli spostamenti di peso? Anzi, perché non si sente per niente l'influenza di una qualunque legge fisica? Non c'é niente da fare, CHS2000 può essere un buon arcade, ma non sarà mai un simulatore. E già nell'assegnargli la definizione di "buon arcade" bisogna passare sopra al fatto abbastanza clamoroso che si può guidare una moto sola, e nella sola modalità Campionato

Venendo al reparto "grafica e sonoro" c'é da dire che sono abbastanza curati entrambi, ma con le dovute precisazioni: le piste sono molto ben realizzate (a parte gli alberi che sono le solite due texture sgranate messe in croce, vabbeh...) e così pure la moto che cavalcate. Anzi, non ho mai visto una moto così ben realizzata come la RC-45 di CHS2000, e nei replay fa veramente paura il grado di fotorealismo raggiunto; peccato che tutte le altre moto siano realizzate al peggio che si potesse sperare (e dando un'occhiata agli screenshot é facile rendersene conto), con le sole livree a distinguerle le une dalle altre: verde é la Kawasaki, rossa la Ducati, gialla l'altra Ducati..