Cel Damage

Cel Damage
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Cel Damage

Cel damage come dice il nome stesso utilizza come stile grafico il cel shading, una particolare tecnica che risalta i colori e che fa sembrare il tutto un cartone animato.
Ed è appunto un cartone animato il mondo virtuale, dove si svolgono queste pazze corse; qui sei personaggi dal look totalmente fuori di testa, possiedono ognuno una vettura personalizzata, con la quale, all'interno di 12 arene e in tre modalità diverse, si contendono la vittoria a colpi d'acceleratore e soprattutto d'armi assurde.

Le tre diverse competizioni sono Smack attack, gate realy, flag rally.
Nella prima, l'unica fin da subito accessibile, dovremo cercare di fare 500 punti per vincere e sbloccare così l'arena successiva; i punti si ottengono in un solo modo, eliminando l'avversario.
Impresa facile a dirsi, e facile pure a realizzarsi, dato che le arene sono letteralmente zeppe di armi, le quali necessitano solamente di un po' di tempismo per diventare letali.

Il gate realy è la cosa che più si avvicina in questo gioco ad un racing game: è proclamato vincitore colui che per primo riesce ad attraversare per 20 volte le due porte disseminate agli estremi del livello.
Anche qui l'operazione è piuttosto facile, nonostante l'essere colpiti, faccia perdere più di un secondo prezioso.
Il flag rally è a parer mio la più divertente delle tre modalità: girovagando nell'arena dovremo recuperare quattro bandierine, anch'esse munite di piedi e quindi parecchio sfuggenti.



Fatto ciò, dovremo raggiungere un particolare punto dello stage (generalmente abbastanza nascosto), che ricopre la funzione di traguardo.
La missione però non sarà sempre cosi semplice: innanzi tutto molte bandierine saranno già state recuperate dagli avversari, ecco quindi scatenarsi una guerra per sottrarle sempre a colpi di armi e distruzioni, poi anche quando qualcuno dovesse riuscire a recuperarle tutte, un inedito sentimento di fratellanza, spingerebbe gli avversari ad unirsi accanendosi contro il potenziale vincitore, facendogli probabilmente perdere tutto ciò che aveva recuperato, costringendolo così a ricominciare daccapo le faticose ricerche.

I personaggi come abbiamo già detto in precedenza sono sei: un demenziale diavolo, un ex muratore, un papero mafioso, un nerd, e due personaggi femminili, di cui una è un demone (ma io ne conosco tante altre così).
Ognuno di loro oltre al mezzo personalizzato, ha pure un arma secondaria, ed una principale preferita.
Le armi secondarie, vengono attivate con il tasto B, però sono sicuramente poco usate ed un tantino inutili, visto che oltre a non essere né spettacolari e divertenti non sono nemmeno letali.

Cel Damage
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Cel Damage

È difficile rinchiudere Cel Damage in un genere; si guidano delle pseudo auto, ma non è un racing game, non si esita a sparare sugli avversari, ma non è nemmeno uno shoot'em'up.
Forse è semplicemente Cel Damage, un gioco folle dove non ci sono pressoché regole se non quella di divertirsi e basta.
Se gli sviluppatori cercavano di realizzare un gioco immediato e divertente ci sono senza dubbio riusciti, purtroppo però per ottenere ciò, hanno dovuto sacrificare la profondità e la longevità del gioco.
Fin da subito infatti vincere, si rivela tutto altro che una chimera, ed una volta sbloccati i personaggi segreti resta ben poco da fare all'interno del titolo.
A dare una raddrizzata alla longevità, ci pensa, come in molte produzioni d'altronde, il multiplayer.
Quest'ultimo non offre niente in più del gioco in singolo per ciò che concerne arene e armi, ma all'ottimo concetto che sta alla base del single mode (anzi dei single mode visto che sono 3) aggiunge la bellezza del poter giocare con avversari umani, diversificando quindi sempre una partita dalla precedente.
Un buon titolo che se fosse stato forse maggiormente curato si sarebbe potuto rivelare anche ottimo.