Cel Damage

di Redazione Gamesurf

Le modalità di gioco sono tre di cui una sola è disponibile all'inizio: il classico deathmatch. Le altre due consistono in una sorta di capture the flag, il flag rally, una corsa attraverso punti predeterminati. In tutte e tre le modalità non c'è un vero e proprio story mode ma si gioca semplicemente per accumulare tanti punti per passare di livello (ce ne sono 12 comuni a tutte le modalità) e sbloccare i boss per utilizzarli. Se il deathmatch non ha bisogno di spiegazioni bisogna dire che il flag rally è sì un CTF ma ognuno dei giocatori fa per sé e cerca di raggiungere, recuperata la bandiera, una zona centrale per fare punti.

L'altra modalità consiste in una corsa avanti e indietro tra due punti cercando di arrivare per primi. Tutto sommato non sembra poi molto quello che Cel Damage offre dal punto di vista del single-player né dal punto di vista della durata né dal punto di vista della varietà. L'inserimento di uno story mode (anche se a dir la verità spesso è una pia illusione anche in ben altri titoli) o più modalità avrebbero aumentato la longevità di un prodotto che così si presta ad essere giocato quasi esclusivamente in multiplayer.

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In questo modo Cel Damage diventa davvero divertente.
La curiosità di vedere i diversi effetti delle armi e l'opzione di inserimento dei bot, danno freschezza ad un titolo altrimenti abbastanza limitato. Invece così diventa gradevole da tirare fuori ogni qual volta ci si trova in compagnia. Quindi occorre riflettere bene: se si punta soprattutto al multiplayer con amici, Cel Damage non è male ma se si cerca un'esperienza in singolo più completa è meglio rivolgersi altrove.

La grafica, come si diceva sopra, si basa sul cel shading, ovvero su textures ombreggiate che sono molto azzeccate per un titolo con protagonisti cartoni animati. La sensazione è quella di interagire davvero con una delle nostre serie preferite ma non è di sicuro quello che ci si aspetta dalle potenzialità del Xbox anche se la tecnica adottata permette di ottenere animazioni fluide e un frame rate sempre elevato. Tutto sommato le 4 ambientazioni disponibili, deserto, giungla, spazio e una specie di lugubre ambientazione che ricorda un cimitero sono carine, ricche di dispositivi fissi che variano un po' la battaglia (come il teletrasporto nello stage spaziale) e in parte modificabili dai colpi sparati.

Il commento sonoro in puro stile cartoon è simpatico ma le musiche diventano fin troppo conosciute dopo poco tempo. In conclusione, grafica a parte, Cel Damage risulta un titolo nella media, in grado di offrire una manciata di ore di divertimento da soli, di più in compagnia ma con il pregio di essere dedicato a tutti, grandi e piccoli dato il suo livello di violenza inesistente.

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