Champions: Return to Arms

Champions Return to Arms
Neanche un anno or sono gli Snowblind Studios sviluppavano per conto di Sony un ottimo Action-RPG dal roboante titolo di Champions of Norrath, ambientato nel sempreverde mondo di Everquest e che permetteva molteplici ore di divertimento tanto in singolo quando in gruppo e soprattutto online. Adesso, a tempo di record, ecco giungere il secondo titolo della serie "Champions": anche se l'elfa-regina-dea-stragnocca Firiona Vie è stata liberata dal gioco delle forze del Male, Norrath è tutt'altro che in pace, e sarà ancora una volta compito dei giocatori quello di portare il bene alla vittoria... o alla sconfitta. Si, perché dopo pochissime battute di gioco, i loro personaggi riceveranno una proposta da una Signora dell'Oscurità, e se decidessero di accettarla si troveranno irrimediabilmente schierati dalla parte delle forze del Male. Perché non un "Champions of Norrath 2", allora? La risposta è semplice: questo C:RtA va in realtà visto più come un'espansione del primo episodio piuttosto che un gioco a se stante, per quanto sia naturalmente possibile, trattandosi di gioco consolle, l'acquisto indipendente.

La Grinta dei Campioni è rimasta immutata
La Grinta dei Campioni è rimasta immutata
Una situazione di mischia piuttosto varia
Una situazione di mischia piuttosto varia
Notare l'effetto dell'acqua sulla coscia del mostro
Notare l'effetto dell'acqua sulla coscia del mostro

Il sistema di gioco è infatti esattamente lo stesso, essendo stato costruito sullo scheletro del predecessore con l'aggiunta di qualche nuova features: d'altronde il motore grafico SnowBlind è talmente rinomato da essere stato scelto da altri sviluppatori per i loro lavori, tra cui Brian Fargo per il suo remake di The Bard's Tale. In questo nuovo titolo, detto motore è oltretutto stato sottoposto a delicato maquillage, aumentando il dettaglio delle textures tanto di sfondo quanto dei modelli 3D, a cui si sono ovviamente aggiunti moltissimi nuovi avversari e persino due nuove razze/classi giocanti, vale a dire il felinoide Berserker (un lanciatore di asce a metà strada tra il Barbaro e il Ranger) e il rettiloide Sciamano (combattente di seconda linea tra il Chierico e il Mago). Peccato però che anche alcuni, se non tutti, i problemi di stabilità di questo motore, incline a piantarsi sulla lunga durata, si siano inevitabilmente riversati anche su questo capitolo... Per il resto, però, le novità a livello tecnico sono praticamente finite: qualche brano nuovo va a sostituirsi alla playlist di Champions of Norrath, e qualche nuova ambientazione, come la valle dello sfasciacarrozze degli gnomi, rende meno ripetitivo il paesaggio, visto che invece molte altre locazioni sono praticamente uguali a quelle del predecessore, e persino alcuni personaggi che incontrerete, come la Sirena, saranno riciclati. Fortunatamente, sono state implementate delle novità a livello di gameplaying, la prima delle quali è la già citata duplicazione di trama: benché, infatti, quest'ultima seguirà ancora una volta una progressione irrimediabilmente lineare come solito negli Action-RPG (entra nel livello uccidi tutti i mostri raccogli tutti i tesori vai avanti così fino al boss e poi passa al successivo livello), le missioni da svolgere cambieranno a seconda se deciderete di schierarvi dalla parte del bene o del male.

Una delle due nuove classi: il felinoide Berserker
Una delle due nuove classi: il felinoide Berserker
Scenario subacqueo zeppo di non-morti
Scenario subacqueo zeppo di non-morti
Cadendo, il nemico cede il suo tesoro
Cadendo, il nemico cede il suo tesoro

La seconda novità in termini di gameplaying è data dalla presenza di una nuova modalità "Arena": in essa vi troverete ad affrontare, singolarmente o in cooperative, delle "ondate" di nemici via via più numerosi e pericolosi, con l'unico scopo di ucciderne il più possibile prima di essere a vostra volta uccisi, nel tentativo di infrangere il vostro record personale oppure gareggiando tra amici per il punteggio migliore. l'Arena potrà essere affrontata anche in sfida, ma perché ciò abbia un senso è auspicabile che i contendenti abbiano a disposizione personaggi con limitata differenza di livello e di equipaggiamento (già con tre o quattro livelli di differenza il divario diviene eccessivo).
Uno dei punti di forza di questo prodotto è sicuramente la possibilità di importare il proprio personaggio da un blocco di salvataggio del primo Champions (avete svuotato la Memory Card?!? Ahi ahi ahi ahi ahi!!!!), ed è anche soprattutto per questo motivo che va considerato più come espansione che non come gioco a se stante: se infatti avete apprezzato il predecessore, avete impiegato tempo e fatica a potenziare il vostro Alter-Ego giocando e rigiocando la stessa avventura, oppure online, troverete in questo C:RtA una piacevole nuova avventura con cui cimentarvi, sebbene più breve della precedente, sviluppata tra l'altro in due ulteriori livelli di difficoltà per chi non ne ha proprio mai abbastanza. Se, viceversa, non vi foste interessati al primo capitolo in quanto non corrispondente ai vostri gusti videoludici, non troverete in questo secondo differenze sostanziali da convincervi all'acquisto, dato che il gioco è praticamente lo stesso. Se, infine, il primo vi avesse incuriositi, ma non aveste avuto la possibilità di acquistarlo ed ora foste indecisi su questo secondo, tenete presente che come avventura in SinglePlayer, o comunque in modalità missione, il primo è sicuramente più lungo (complice il fatto che in questo secondo, potendo scegliere tra bene e male, farete in pratica solo parte delle missioni dall'inizio alla fine), mentre il secondo è più incentrato sul MultiPlayer in virtù delle due nuove classi/razze e della modalità Arena.
C'è poco altro da dire su questo Champions: Returns to Arms se non che, ancora una volta, sarà disponibile il servizio Sony on Line per giocare in rete, presumibilmente a graduale sostituzione dei server dedicati al primo capitolo, e che il savegame (osservazione importante) occupa su Memory Card circa la metà dello spazio richiesto dall'esoso predecessore (altro buon motivo per importare il personaggio e poi mettere in cantina il vecchio glorioso Champions). Dire altro sarebbe solo un ripetersi su quanto detto nella recensione del primo titolo della serie: sta solo a voi ora decidere quanto siete affezionati alla saga...

Potere magico, a me!!!
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Cosa c'è di meglio di una bella ascia per operare disinfestazione?
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L'altra nuova classe: il rettiloide sciamano
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Champions: Return to Arms
7

Voto

Redazione

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Champions: Return to Arms

Champions: Return to Arms potrebbe essere visto tanto come un'ottima espansione di Champions of Norrath quanto un discreto gioco a se stante, in quanto gran parte del suo successo sarà sicuramente dato dalla possibilità di importare i personaggi dal precedente capitolo. Il restyling grafico e le aggiunte in termini di gameplaying, infatti, rischiano di non essere sufficienti per convincere coloro che non hanno apprezzato Champions of Norrath ad acquistare questo seguito, dato che il primo rimane probabilmente più interessante, mentre i cultori saranno ben felici di proseguire le avventure dei loro ben pasciuti alter-ego digitali (online!!). Consigliatissimo, pertanto, a questi ultimi, ma agli altri con riserva.