Championship Surfer
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Il sogno di tantissimi amanti del mare é sicuramente quello di cavalcare almeno una volta delle altissime e impetuose onde stando in equilibrio su una snella tavola da surf. Un sogno proibito per molta gente, dato che il mare delle coste italiane non offre grandi possibilità di dilettarsi in tale sport. Le emozioni di questa adrenalinica disciplina sportiva rivivono ora nel singolare Championship Surfer, che cerca di ricrearle in maniera più fedele possibile, concedendo però qualche simpatica "interpretazione". Certo, manca l'odore della salsedine, ma per il resto il lavoro svolto da Game Studios merita per lo meno un'occhiata. Vediamo perché
UN PARADISO PER I SURFISTI
Raggiungere la mecca del surf non é molto difficile: basta nuotare fino alle isole Fiji, poi svoltare verso est e procedere in mare per circa trecento miglia (squali permettendo). Qui, in pieno Oceano Pacifico, si trova Waves, una particolarissima isola di natura vulcanica (fittizia, mettete pure via gli atlanti) le cui coste sono dotate di tutte le caratteristiche ideali per la pratica del surf. Un vero e proprio paradiso tropicale, che attrae dieci tra i più abili surfisti di tutto il mondo, intenzionati a sfidarsi in un'accanitissima lotta all'ultimo cavallone. Questa é la premessa di Championship Surfer, gioco totalmente ambientato nel mare che circonda Waves, idealmente suddiviso in dieci differenti spiaggie, ciascuna dotata di caratteristiche differenti per tipo di fondale, correnti e "particolarità". Chiaramente non tutta l'isola sarà inizialmente visitabile dal giocatore, che dovrà dunque guadagnarsi l'accesso alle spiaggie più avanzate del gioco "sbloccandole" terminando alcune modalità
LA FIERA DEL CAPITOMBOLO
Le regole alla base dei controlli di Championship Surfer sono poche ma vanno rispettate con estrema attenzione onde evitare imbarazzanti tuffi involontari. Per affrontare i cavalloni bisognerà infatti procedere nuotando sdraiati sulla propria tavola (tramite un pratico sistema "a rotazione", col pad analogico o con lo stick digitale) sino al punto in cui il mare comincia a "impennarsi". Al momento giusto ci si dovrà dunque tirare in piedi (pulsante A) per cominciare la cavalcata: individuare questo cosiddetto "momento giusto" é probabilmente la faccenda più importante del gioco, in quanto errori marginali portano inevitabilmente a un bello "splash". In caso si riesca a rimanere finalmente in piedi sull'onda ha inizio il vero divertimento. Il giocatore può infatti accelerare o decelare la "corsa" del surfista premendo in avanti o all'indietro sui comandi, mentre premendo a destra o a sinistra il pad si farà ruotare la direzione della tavola. E' importante tenere conto della differente spinta dell'acqua a seconda dell'"altezza" cui si attesta il surfista sull'onda, e utilizzare la posizione migliore per ottenere una velocità ottimale, che non porti al "superamento" dell'onda stessa, né a un'eccessiva lentezza della corsa, che altrimenti terminerebbe con il surfista travolto inevitabilmente dal cavallone. E' importante considerare che il comportamento stesso dell'onda non é omogeneo, ma può invece riservare sorprese di vario genere, con conseguenti ripercussioni sulla posizione della tavola e, più importante, sulla sua inclinazione. Una benevola opzione di allenamento libero permette ai giocatori di impratichirsi con le basi di Championship Surfer prima di cimentarsi in modalità di gioco più complicate
UN PARADISO PER I SURFISTI
Raggiungere la mecca del surf non é molto difficile: basta nuotare fino alle isole Fiji, poi svoltare verso est e procedere in mare per circa trecento miglia (squali permettendo). Qui, in pieno Oceano Pacifico, si trova Waves, una particolarissima isola di natura vulcanica (fittizia, mettete pure via gli atlanti) le cui coste sono dotate di tutte le caratteristiche ideali per la pratica del surf. Un vero e proprio paradiso tropicale, che attrae dieci tra i più abili surfisti di tutto il mondo, intenzionati a sfidarsi in un'accanitissima lotta all'ultimo cavallone. Questa é la premessa di Championship Surfer, gioco totalmente ambientato nel mare che circonda Waves, idealmente suddiviso in dieci differenti spiaggie, ciascuna dotata di caratteristiche differenti per tipo di fondale, correnti e "particolarità". Chiaramente non tutta l'isola sarà inizialmente visitabile dal giocatore, che dovrà dunque guadagnarsi l'accesso alle spiaggie più avanzate del gioco "sbloccandole" terminando alcune modalità
LA FIERA DEL CAPITOMBOLO
Le regole alla base dei controlli di Championship Surfer sono poche ma vanno rispettate con estrema attenzione onde evitare imbarazzanti tuffi involontari. Per affrontare i cavalloni bisognerà infatti procedere nuotando sdraiati sulla propria tavola (tramite un pratico sistema "a rotazione", col pad analogico o con lo stick digitale) sino al punto in cui il mare comincia a "impennarsi". Al momento giusto ci si dovrà dunque tirare in piedi (pulsante A) per cominciare la cavalcata: individuare questo cosiddetto "momento giusto" é probabilmente la faccenda più importante del gioco, in quanto errori marginali portano inevitabilmente a un bello "splash". In caso si riesca a rimanere finalmente in piedi sull'onda ha inizio il vero divertimento. Il giocatore può infatti accelerare o decelare la "corsa" del surfista premendo in avanti o all'indietro sui comandi, mentre premendo a destra o a sinistra il pad si farà ruotare la direzione della tavola. E' importante tenere conto della differente spinta dell'acqua a seconda dell'"altezza" cui si attesta il surfista sull'onda, e utilizzare la posizione migliore per ottenere una velocità ottimale, che non porti al "superamento" dell'onda stessa, né a un'eccessiva lentezza della corsa, che altrimenti terminerebbe con il surfista travolto inevitabilmente dal cavallone. E' importante considerare che il comportamento stesso dell'onda non é omogeneo, ma può invece riservare sorprese di vario genere, con conseguenti ripercussioni sulla posizione della tavola e, più importante, sulla sua inclinazione. Una benevola opzione di allenamento libero permette ai giocatori di impratichirsi con le basi di Championship Surfer prima di cimentarsi in modalità di gioco più complicate