Championship Surfer

di Redazione Gamesurf
A COLPI DI PAPERE
Di tutte le modalità di gioco disponibli, sicuramente le più divertenti in Championship Surfer sono quelle dedicate al multiplayer. Fino a quattro gioatori potranno infatti scontrarsi sulle onde nella modalità Rumble, gareggiando più o meno lealmente. A movimentare quelle che sarebbero semplici gare per più partecipanti (sulla stessa onda, niente split screen!) ci si mette un'ampia gamma di oggetti bonus da raccogliere e utilizzare a proprio vantaggio. Questi si dividono in due categorie: la prima é relativa agli oggetti da raccogliere e usare contro gli altri e comprende una decina di geniali marchingegni come bombe, raggi miniaturizzanti, strumenti che invertono i comandi altrui e altre finezze. La seconda é invece composta da potenziamenti per il proprio surfista, come invincibilità temporanea, scudi e un simpatico aggeggio che rende il proprio atleta gigante, permettendo di spintonare rudemente gli altri partecipanti. Ma l'aspetto più divertente durante le sessioni di Rumble é rappresentato dalle papere galleggianti che si incontrano in mare: queste "maledette" sono disponibili in tre differenti colori e hanno il vizio di saltare sulla tavola del surfista che le avvicina per scatenare i propri nefandi effetti. Fortunatamente basterà spintonare un altro giocatore per "passare" a lui la papera e liberarsi dei suoi effetti. Complementare alla modalità Rumble c'é la ben più seria King Of The Waves, identificabile in un vero e proprio torneo per un massimo di otto giocatori, da disputare in split-screen all'insegna della più sincera lealtà (buuh!). Insomma, a sopresa Championship Surfer si rivela, tra l'altro, un party game molto divertente, ottimo in caso si vogliano sfidare tre amici in una battaglia decisamente poco comune

CAVALLONI DIGITALI
Championship Surfer non vincerà di certo nessun premio per la sua grafica, tuttavia il lavoro svolto dai programmatori é abbastanza apprezzabile e alla resa dei conti adatto al tipo di videogame. Chiaramente il problema più grande da affrontare nello sviluppo del gioco riguardava la resa delle onde del mare: sotto questo aspetto i programmatori hanno ottenuto risultati soddisfacenti, con una resa grafica buona e soprattutto con una fisica del mare e delle onde molto veritiera, anche in relazione alle differenti condizioni metereologiche disponibili nel gioco. Buone anche le animazioni dei surfisti e la definizione dei loro modelli poligonali. Molto chiaro é anche il design delle schermate del gioco, rovinate però da una qualità molto discutibile della traduzione in italiano, condita da un buon numero di errori ortografici. L'aspetto sicuramente di maggiore interesse del gioco riguarda il sistema di controllo, abbastanza curato e completo, sebbene abbastanza duro da assimilare. Deludente é invece la qualità del supporto audio, a causa di una scelta delle musiche non troppo felice e di un commento parlato praticamente inesistente. Peccato anche per la mancanza del selettore della modalità video, che costringe i possessori di Dreamcast PAL ad accontentarsi di soli 50 Hz su schermo e a ripiegare sul VGA Box per ottenere gli agognati 60 Hz.