Chaos Legion

Chaos Legion
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Chaos Legion


Varietà, interesse, divertimento: tre aggettivi che male si abbinano a questo titolo. Chaos Legion, previsto come un gioco tattico intriso di abilità e tecniche di combattimento, non si riduce ad altro che ad una gigantesca rissa frutto di una dinamica di gioco banale e poco accattivante.La componente strategica del gioco è infatti ridotta ai minimi termini e si riduce ad un'alternare le diverse legioni, a premere all'impazzata il tasto quadrato per elargire spadate ai mostri che ci si pareranno davanti e a raccogliere oggetti curativi e potenziamenti per l'attacco e la difesa. Davvero troppo poco.

Dante si rifà il trucco e si tinge i capelli di rosso

Il primo impatto evidenzia l'ottima realizzazione grafica del personaggio principale. Sieg appare costituito da un consistente numero di poligoni ricoperti da texture di alta qualità. E le sue discrete animazioni, oltre che il fluttuare del suo mantello, l'ondeggiare dei suoi capelli e la destrezza nel maneggiare la spada rapiscono il giocatore conquistandolo almeno per i primi minuti di gioco. Graficamente Chaos Legion ricorda DMC2 per texture e palette di colori utilizzate. Su quest'ultime, che prediligono colori cupi anziché toni accesi qualcuno potrebbe storcere il naso, ma il fine era quello di ricreare ambientazioni in stile fantasy\medievale, e in questo senso i programmatori Capcom hanno fatto centro: le ambientazioni e le opere architettoniche risultano molto suggestive e rievocano alla mente costruzioni tipiche medioevali come castelli, fortificazioni, ampie piazze e mura enormi. Il risultato finale è certamente apprezzabile, ma per quanto riguarda la ricostruzione del fondale di gioco, davvero non ci siamo. Questo non solo risulta poco vario e senza elementi di contorno, ma tramite l'uso del fogging, tecnica grazie al quale si dovrebbe donare un maggiore senso di profondità alle scene, non fa altro che nascondere porzioni di fondale per alleggerire il tutto.

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Così vengono sfumati verso il bianco (o il nero, a seconda delle ambientazioni) tutti i punti entro un'esigua distanza prestabilita per nascondere l'orizzonte di una scena 3D, lasciando quindi il campo visivo a corto raggio. Questa trovata, purtroppo poco felice, ha un senso: è vero che il motore grafico non può vantare un buon livello di dettaglio in quanto a fondali, ma è anche vero che i nemici su schermo sono in numero altissimo e che il tutto gira a 60fps e non incorre in rallentamenti nemmeno nelle situazioni più intricate, tenendo bene a mente che le situazioni intricate, ovvero quelle con un numero spropositato di nemici su schermo, sono più frequenti delle piogge a Londra. Così, a fondali scarni, poco vari e costellati dalla presenza di fog, si contrappone un notevole numero di avversari su schermo, ottime animazioni del personaggio principale e delle varie Legion, nonchè una fluidità costante in ogni momento. In fondo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Non sarà uno spettacolo per gli occhi tale da dover far pagare il biglietto, ma non si può negare ai programmatori di aver tirato su un motore grafico concreto, che il suo dovere lo compie, per certi versi anche bene.

Conlusioni

In linea con un gameplay limitato, il gioco "sfoggia", si fa per dire, una longevità ridotta ai minimi termini, tanto che il titolo in questione richiederà non più di dieci ore di gioco (anche meno), dieci ore di botte e nient'altro. Davvero poco per giustificarne l'acquisto.
Infine va fatto un breve appunto per quanto riguarda il sonoro, che presenta anch'esso alti e bassi. La colonna sonora è composta da musiche che ben si sposano col titolo che abbiamo tra le mani e spaziano da pezzi rock a musiche d'atmosfera davvero ben curate. Anche gli effetti sonori non sono male, anche se alla lunga possono risultare un poco ripetitivi.

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Fa abbastanza scalpore l'assenza di un'opzione audio compatibile con Dolby Surround, altro piccolo limite che però va a condire negativamente l'esperienza ludica. Capcom ha regalato ai suoi utenti un nuovo titolo mediocre, che dopo il modesto Devil May Cry 2 fa suonare, in maniera troppo preoccupante, un campanello d'allarme. Una trama inconsistente, un gameplay limitato e una grafica discreta ma non eclatante rilegano prepotentemente Chaos Legion nel baratro della mediocrità.
Chaos Legion
5.5

Voto

Redazione

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Chaos Legion

La Capcom fallisce ancora. Se il suo proposito era quello di rifarsi dopo il poco esaltante DMC2, addirittura con un prodotto simile, bisogna dire che il suo tentativo è fallito miseramente. A livello di gameplay c'è tanto fumo e niente arrosto: ci sono venature di RPG, ci sono un buon numero di Legion ben differenziate tra loro e tantissimi nemici su schermo da abbattere. Ma alla fine Chaos Legion cos'è? E' solo una rissa colossale con tantissimi nemici su schermo che potrà stupire il giocatore per i primi trenta minuti, ma che per i restanti non avrà altro da offrire. Peccato, perché almeno a livello grafico qualcosa di buono da vedere c'è: è vero che ci potrebbe contestare un'eccessiva presenza di fogging per alleggerire il tutto, ma è anche vero che quello creato dai programmatori è un motore grafico concreto e a tratti spettacolare, capace di far muovere un numero elevatissimo di personaggi su schermo senza incorrere in incertezze, con giochi di luce ed effetti annessi e connessi.

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