Chase

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

È inoltre presente la possibilità di salvare i replay più spettacolari delle prove svolte per mostrare agli amici le evoluzioni compiute. Sulla modalità multiplayer bisogna fare una precisazione: salterà agli occhi di molti l'assenza di una modalità di velocità pura, con tracciati piste o circuiti di qualsivoglia genere, elemento secondo me sottovalutato e che avrebbe dato una grande impennata alla longevità generale del gioco. Infatti la modalità carriera, seppur difficile non è enorme, e una volta terminata al cento per cento non verrà ripresa. La modalità sfida dopo pochi tentativi per cercare di migliorarsi e per stabilire il record, verrà anch'essa mestamente abbandonata lasciando alla modalità multiplayer il pesante onere di far lievitare una durata non incredibile. E l'assenza di una modalità di velocità abbinata al multiplayer si fa davvero sentire.

Il sistema di controllo è particolarmente buono, comprendendo tutti o quasi i tasti del pad Microsoft. Da segnalare la presenza del tasto addetto all'uso della spinta nitro (fattore essenziale che accomuna questo gioco a Stuntman), oltre che il tasto che permette di eseguire le acrobazie in volo, o a terra di andare a due ruote con le auto e di impennare con le moto. La risposta dei veicoli non è tuttavia precisissima, data la spiccata impostazione Arcade che fa differire questo gioco dal titolo PS2.

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Graficamente parlando...
La grafica fa il suo dovere, anche se a dirla tutta, poteva essere realizzata in maniera più curata. I veicoli, dalla forma accattivante e divertente sono costituiti da un buon numero di poligoni e tutti quanti subiscono gli impatti evidenziando danni anche gravi a gomme e carrozzeria, o esplodendo quando schiacciate da pesi eccessivi o dopo urti troppo violenti. La scelta delle texture è buona, anche se alcune scelte cromatiche troppo contrastanti possono sembrare poco azzeccate. I fondali sono quasi tutti di pregevole fattura, pieni zeppi di gustosi elementi, con molti dei quali è possibile interagire rompendoli in svariati modi. La fluidità è buona, anche se in alcuni casi di scene concitate si possono avere dei piccoli rallentamenti che però non minano la prosecuzione della partita.

L'acqua (nei pochi frangenti dove possiamo trovarla) è realizzata in maniera approssimativa, non si muove e non produce schizzi di nessun genere. Buoni invece gli effetti di luce, le esplosioni, le fiamme e il fumo, anche se durano troppo poco e non si possono per questo godere appieno. Bruttino è invece l'effetto fantasma degli alberi o di alcuni pali della luce che vengono attraversati senza urti di nessun genere. Chiude il quadro qualche difettuccio di pop up, che però non è per niente fastidioso, complice anche un orizzonte visivo non troppo ampio.

Luci, camera... Ciak, si gira!
Le piste, realizzate discretamente bene, risultano varie e abbastanza articolate. Molto interessante e curata è l'interazione con l'ambiente circostante, quasi totale: qualsiasi elemento di contorno potrà essere distrutto, e gli oggetti in mezzo alla pista, come carrelli, tavoli, strutture in legno, piccole recinzioni, non vi saranno di grande impaccio e ve le potrete trascinare dietro. Possibile poi passare attraverso vetrate, muri che si infrangono e quant'altro senza preoccupazione. Azzeccata a parere mio la decisione dei programmatori di rendere penetrabili i pali della luce cossicchè quando ci andrete a sbattere non vi saranno di impedimento, saranno visibili ma pronti a svanire nel nulla in modo che il nostro mezzo non vada a fermarsi di continuo: ciò da un lato non è il massimo della realisticità (e l'effetto fantasma è anche bruttimo), ma evita che l'azione di gioco sia troppo frammentaria e il ritmo sempre alto, e in più è in linea con la fisica molto fantasiosa dei veicoli.

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