La principale differenza tra CHSF e Stuntman è l'impostazione di gioco. Mentre nel gioco PS2 bisognava portare a termine lunghe scene alla perfezione, senza mai sbagliare una virgola, in Chase bisognerà portare a termine i vari compiti ripetendo parecchie volte le scene, in maniera molto più fantasiosa e meno squisitamente realistica. In Stuntman peraltro venivamo guidati dalla voce del regista che ci suggeriva passo passo al momento opportuno le varie azioni da compiere. In Chase, avremo a disposizione uno schema esplicativo prima della scena, e una sezione, sul lato sinistro dello schermo con i simboli indicanti i vari trick da portare a compimento e niente altro. Non c'è che dire, da un lato puramente ludico riscontriamo un maggiore sviluppo nel titolo X-Box sviluppato da BAM, dove possiamo riscontrare la presenza di più modalità, meglio assortite e di una modalità multiplayer assente invece in Stuntman.
Ho comprato anche la moto, usata ma tenuta bene... I mezzi presenti non sono tanti, ma sono ben assortiti: troviamo i veicoli anni '30 tipici dei film di gangster, motociclette, pick up, fuoriserie sportive, dune buggy e tante altre davvero sfiziose come il tuk tuk a tre ruote del film giapponese, e cioè un veicolo simile ad un'ape con dietro una gigantesca finta scodella di noodles con tanto di ombrellino. Una tale varietà di mezzi, più che quantità, non potrà che fare felici tutti i fanatici di vecchi giochi Psone come Felony 11-79 e di tutti quei giochi con strane vetture da utilizzare.
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Le modalità sono fondamentalmente tre:
Carriera: ovvero la modalità principale del gioco nella quale dovremo prendere parte alle scene più pericolose di alcuni film, attraverso scenari pieni di altri veicoli e di oggetti quali casse, bidoni esplosivi, rampe, vetrine, pali del telefono, cespugli ma anche di divertentissime persone urlanti che si scanseranno all'ultimo istante prima di essere letteralmente messe sotto dalla nostra vettura. Le scene dovranno essere ripetute più volte al fine di completare tutti gli obiettivi, come ad esempio colpire o distruggere altri mezzi, eseguire salti, avvitamenti, acrobazie varie, distruggere elementi della scenografia, sgommare, fare lunghi salti e raccogliere indicatori a forma di ciak. Per ognuno di questi obiettivi portati a termine riceveremo una certa quantità di punti reputazione utili per sbloccare scene e film successivi, oltre che veicoli da utilizzare nelle altre modalità. Poi, trovando i trofei BAM, celati dalla sceneggiatura, avremo la possibilità di sbloccare le altre modalità presenti nel gioco;
Sfida: questa modalità è divisa in tre sottomodalità sbloccabili trovando le coppe BAM nella modalità carriera e permette di eseguire gare di salti, di inseguimento, e di acrobazie con i mezzi sbloccati nella modalità carriera;
Multigiocatore: non disponibile da subito, ma dopo aver trovato i rispettivi trofei BAM presenti nella carriera permetterà a quattro amici in split screen di prendere parte a prove come gare a punti o una sfida simile alla patata bollente dove bisognerà rincorrersi e toccare il mezzo in fuga a vicenda sino alla fine del tempo disponibile.
Dare valore alla sua semplicità. Credo sia questo il modo migliore per apprezzare un gioco come Chase Hollywood Stuntdriver, un titolo divertente, non troppo impegnativo e per qualche partita spassionata. Se vi aspettate una fisica dei veicoli realistica o una simulazione di guida cercate altrove, in quanto ci troviamo di fronte a un prodotto arcade per chi non chiede altro che divertirsi senza troppi fronzoli. E se è questo il lavoro di Chase, bisogna dire che lo svolge bene: la realizzazione tecnica è onesta e fa il suo dovere senza essere afflitta da chissà quale problema di sorta, giusto qualche sporadico rallentamento e qualche problema di pop up per niente fastidioso. Qualche obiezione la si potrebbe fare nei riguardi della longevità, ridotta ai minimi termini, ma per il resto ci troviamo di fronte a un prodotto discreto, indirizzato forse più ai giocatori occasionali che ad altri.
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