Chase The Express
di
Redazione Gamesurf
Ammettiamolo, il titolo americano é troppo pomposo e difficile da ricordare per un action-adventure. Probabilmente é stato cambiato per l'oggettivo ridicolo che certi titoli giapponesi in "japanenglish" (sarebbe a dire inglese concepito ad uso e consumo dei giapponesi, e quindi chiaro solo per loro) potrebbero suscitare nella nazione dello slang, ma poiché qui in Europa Sony Computer Entertainment ha deciso di riproporcelo con la sua coincisa definizione nipponica, diamo il benvenuto (se ci piacerà) a Chase the Express. Forse sarò cattivo ma, ammettiamolo, Sony non ha mai brillato per la produzione di giochi per quella che, nonostante tutto, é la sua console, e purtroppo non comincia a splendere neanche con questo titolo. Il genere é quello che sembra riempire le tasche delle software house più d'ogni altro negli ultimi tempi, l'action-adventure, e probabilmente Sony si era stancata di rimanere alla finestra a guardare mentre le folle acclamavano giochi di terze parti che giravano sulla SUA console
UN PIZZICO DI BRUCE WILLIS
Qual é la trama? Il treno di un diplomatico francese é assalito da dei terroristi "nucleari" russi durante il suo viaggio nell'ex U.R.S.S. e il nostro eroe, un membro dei corpi speciali americani scampato alla carneficina dei suoi compagni durante il tentativo di riprendere possesso del convoglio, deve intrufolarsi da solo al suo interno, sgominare i terroristi e liberare l'ambasciatore e la sua famigliuola indifesa. Con una trama del genere non stupitevi se all'inizio cercherete sul pad il tasto dei pugni e quello dei calci. Sembra il fac-simile di un picchiaduro 3D della Sega chiamato Dynamite Deka, con stessa trama e ambientazioni-fotocopia ispirate ai colossal celoduristi "Die Hard" targati Bruce Willis. Il primo Dynamite Deka era ambientato nel classico grattacielo, il secondo su una nave crociera, mancavano all'appello solo il treno e l'aereo fra i mezzi di trasporto: l'aereo é troppo piccolo per un action-adventure quindi Sony ha deciso di ripiegare sulla fedele locomotiva
UN PIZZICO DI BRUCE WILLIS
Qual é la trama? Il treno di un diplomatico francese é assalito da dei terroristi "nucleari" russi durante il suo viaggio nell'ex U.R.S.S. e il nostro eroe, un membro dei corpi speciali americani scampato alla carneficina dei suoi compagni durante il tentativo di riprendere possesso del convoglio, deve intrufolarsi da solo al suo interno, sgominare i terroristi e liberare l'ambasciatore e la sua famigliuola indifesa. Con una trama del genere non stupitevi se all'inizio cercherete sul pad il tasto dei pugni e quello dei calci. Sembra il fac-simile di un picchiaduro 3D della Sega chiamato Dynamite Deka, con stessa trama e ambientazioni-fotocopia ispirate ai colossal celoduristi "Die Hard" targati Bruce Willis. Il primo Dynamite Deka era ambientato nel classico grattacielo, il secondo su una nave crociera, mancavano all'appello solo il treno e l'aereo fra i mezzi di trasporto: l'aereo é troppo piccolo per un action-adventure quindi Sony ha deciso di ripiegare sulla fedele locomotiva
Chase The Express
7.5
Voto
Redazione
Chase The Express
Chase the Express è un action-adventure che dà l'impressione di essere stato programmato sbrigativamente, senza impiegare il tempo necessario allo studio di una trama e di un modello di gioco adeguati ai tempi. I problemi rivelati con il puntamento dei nemici e le inquadrature minano in modo serio la giocabilità. La grafica è concepita come un enorme rotolo di texture dalla definizione orrenda, è ripetitiva e confusa e, in conclusione, decisamente brutta. Perfino il commento sonoro, che inizialmente sembra articolato e ricco di variazioni, si rivela in breve la solita traccia senza nessuna attinenza all'azione di gioco che gira tragicamente in loop senza via d'uscita. Poco impegno, poco lavoro, quando le altre software house hanno prodotto degli sforzi di tutt'altra caratura per cercare soluzioni nuove e un gameplay intrigante. Chase the Express è un action-adventure mediocre, che non mi sento di raccomandare neanche agli amanti del genere, considerate le numerose e valide alternative esistenti sul mercato.