Chessmaster 10

di Alessandro 'Alenet' Cossu
SCACCO MATTO!

Quello degli scacchi è indiscutibilmente uno dei giochi più antichi del mondo. Attraverso i secoli, in ogni parte del mondo, i trentadue pezzi da combattimento opposti in due fazioni, hanno resistito ad ogni tipo di assalto della modernità. Simboleggiando l'eterna lotta fra il bene ed il male, il Bianco e il Nero, l'anima ed il corpo, giocare a scacchi è l'equivalente di guidare un proprio esercito in battaglia con il giocatore nei panni di un attento generale. Oggi, grazie alla UbiSoft, il più famoso titolo di simulazione scacchistica giunge nella sua decima incarnazione - sui nostri pc, con una ricchezza di contenuti mai vista, in generale e nella saga CM in particolare. Un immenso database di partite storiche e migliaia di mosse esaminate e sviscerate in ogni dettaglio, uniti ad una nuova veste grafica fanno di questo prodotto un Must per tutti gli appassionati, così come per chi si avvicina per la prima volta a questo affascinante mondo. Ma, come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio o, per rimanere in tema, dall'Apertura.

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In prima battuta, saremo chiamati a creare un nostro avatar, ovvero un personaggio che ci simboleggerà nelle nostre avvincenti partite; risponderemo poi ad alcune domande sulla nostra esperienza nell'ambito scacchistico, che determineranno un nostro assolutamente empirico "punteggio" che ci consentirà di scegliere i nostri avversari fra i moltissimi disponibili, ognuno dei quali vanta un determinato punteggio numerico che ne "misura" la bravura. Vincere, pareggiare, o perdere un incontro varierà in maniera radicale il nostro skill point, in base alla caratura del nostro opponente. Particolarmente interessante, anche se poco utile ai fini del gioco, la possibilità di scorrere un menù con le foto dei nostri avversari digitali, siano essi uomini o donne, con la loro vita e la loro storia "scacchistica". Il pratico menù iniziale rigorosamente in Inglese, come tutti i sottomenù ed il parlato ci permetterà di selezionare le modalità principali di gioco. CM10th, pur essendo un titolo che mira alla perfetta simulazione scacchistica, non trascura il pubblico più giovane. Una sottosezione, infatti, è interamente dedicata ai giocatori in erba, con scacchiere animate dallo stile cartoonesco e spensierato, con un tutor virtuale che suggerisce le mosse migliori su richiesta sia in attacco che in difesa. Per i gamers più smaliziati, invece, il discorso varia moltissimo. E' possibile partecipare ad una serie di eventi, tutti ottimamente creati e gestiti.

Ad esempio, è possibile giocare un match "di prova" contro uno qualsiasi degli avversari disponibili, senza che questo influisca sul nostro punteggio, per prendere confidenza con il sistema di controllo estremamente intuitivo di Chessmaster. Nella sezione "Ranked Play", invece, avremo la possibilità di scegliere un avversario fra una vasta rosa di contendenti. Il gioco ci permetterà, su richiesta, di selezionare quello più consono alla nostra abilità, calcolando in tempo reale le nostre vittorie, le nostre sconfitte, il nostro modo di giocare e le mosse favorite. Un lavoro davvero eccezionale, mastodontico, al limite della perfezione. Ogni partita andrà a registrarsi sul nostro diario personale, ove potremo visualizzare i nostri dati in maniera approfondita: le nostre mosse ricorrenti, in numero di vittorie, la media di mosse per vincere, la nostra migliore e la peggiore partita, un grafico che simboleggia il nostro andamento e tante altre amenità che sottolineano l'intenso lavoro dei programmatori, per un titolo che non lascia davvero nulla al caso. Sempre nella sezione "Ranked Play", vincendo match su match, avremo la possibilità di sbloccare le varie scacchiere disponibili, che sono oltre le trenta. Pochissime in due dimensioni, la maggior parte di esse è in 3D, con la possibilità di ruotare l'angolo di visuale e l'inclinazione della scacchiera a nostro piacimento, in un crescendo di difficoltà e nuove tecniche di assalto e difesa.

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Nella modalità "Tournaments", ovvero "Tornei", avremo la possibilità di cimentarci in un vero e proprio torneo single-player in due modalità: il Round Robin, ovvero il sistema Italiano, dove tutti i contendenti si affrontano in sfide singole ove chi perde esce, fino a quando, novelli Highlander, non ne resterà uno solo; oppure potremo cimentarci nello "Swiss Mode", nel quale ci verranno assegnati avversari solo in base al nostro punteggio e via così, fino alla fine.
Nella sezione "Learn", avremo a disposizione enormi, vastissimi e completissimi tutorial, con immagini e dialoghi (quest'ultimi,come detto,in Inglese) per conoscere ogni segreto di ogni pezzo e di ogni mossa degli scacchi; un database che vanta la bellezza di oltre cinquecentotrentamila partite da visionare e ottocentoventicinque match storici da rivisitare, per un arco di tempo che va dal 1600 ai giorni nostri;non manca la possibilità di prendere il controllo del match che stiamo rivivendo per cercare di cambiare la storia! Affascinante e molto costruttiva la modalità "Puzzle", dove dovremo cercare di risolvere problemi di varia natura, come ad esempio "Bianco muove e vince", oppure "Nero matta in due mosse" ed tanti altri, con una varietà di situazioni pressoché infinita.
Ma CM10th non è solo modalità "singole". E'prevista infatti una fortissima componente multigiocatore, sia in rete locale (LAN) che sulla grande rete; fra l'altro queste due modalità sono le sole che permettono di sfidare un avversario umano, in quanto giocare in due sullo stesso computer non è previsto...e questo è forse uno dei pochissimi nei di questa produzione, dei quali parleremo fra poco. Potremo indire tornei o partecipare a quello già avviati, per affrontare persone da ogni parte del mondo in avvincenti partite previa registrazione presso i vari server già disponibili, scegliendo da subito quale si confà maggiormente alla nostra abilità, ritrovando anche in multiplayer la stessa completezza di dati a cui ci avrà abituato il gioco in singolo.

Tuttavia, anche una produzione di indubbio valore come questa, presenta dei piccoli problemi. Primo fra tutti la grafica. Ovviamente, essendo un titolo di scacchi, non è necessario il pixel ed il vertex shader(!), così come non sono necessario sei milioni di poligoni sullo schermo. Tuttavia, la sezione visiva sarebbe potuta essere migliore, con un minimo sforzo. Gli scacchi sono curati ed estremamente vari, ma l'aspetto estetico generale pare leggermente sottotono. Inoltre, il grado di realismo delle partite, a volte, è decisamente eccessiva: capiterà di aspettare anche dieci minuti, con un avversario di livello medio-basso, prima che questi esegua una mossa. Questo va a vantaggio della simulazione, ma si rischia davvero il colpo di sonno quando si gioca contro il computer, con cali di attenzione che possono pregiudicare il match il corso. Inoltre, per imparare a giocare a scacchi, un tutor che parla in Inglese non è l'ideale (solo il manuale è in Italiano), ma comunque le ottime immagini e la possibilità di bloccare o mandare avanti e indietro la lezione come se stessimo vedendo un film colma in parte questa lacuna. Prima di arroccarci sul commento finale, ricordo a tutti che CM10th è già negli scaffali mentre leggete queste righe e che la sua progettazione permette un grado di accesso a tutte le utenze, dall'utente più navigato fino a quello giovanissimo.

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