Chi è PK?
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
customvideopk1
Dal fronte giocabilità nessuna particolare novità, né per quanto riguarda modalità, né per quanto riguarda la tipologia di azioni fattibili. Il gameplay non evidenzia particolari difetti, ma la meccanica di gioco è la solita solfa vista e rivista: ma ormai di questi tempi la mancanza di originalità non può essere considerata un difetto. I nemici presenti nei livelli non spiccano per intelligenza, mentre i livelli, sono tutti molto simili come impostazione, e cioè spara a tutto quello che si muove e raccogli tutto quello che c'è. Gli oggetti che si possono raccogliere sono presenti in grande quantità, ma sono essenzialmente due: l'energia e le stelle di attivazione. Le stelle di attivazione, non sono altro che dei gettoni verdi con l'effigie di PK che servono a sbloccare le stazioni di teletrasporto.
Tutti quanti voi sarete ora rimasti a bocca aperta sentendo parlare di stazioni di teletrasporto. Le suddette stazioni di teletrasporto non sono altro che checkpoint che si possono sbloccare trovando 15 stelle di attivazione avendo così la possibilità, una volta morti, di riprendere dall'ultimo checkpoint sbloccato, niente di più. Per il resto questo si trasforma, alla fine più in uno sparatutto che in un vero e proprio platform.
Il sonoro è completamente in italiano, anche se le frasi che vengono pronunciate avrebbero necessitato di una maggiore cura. Infatti il nostro PK è guidato da una voce virtuale robotica che gli indica le azioni da compiere, mentre la voce propria del papero farà accapponare la pelle degli appassionati di Donald Duck. Infatti la classica voce di Paperino, alle volte quasi incomprensibile ma simpaticissima che lo differenziava in maniera radicale da tutti gli altri paperi delle varie serie di Paperopoli è stata cambiata e ora Paperino parla con una voce seria, anonima, facendo perdere anche quel poco di carica simpatica che trasmetteva il papero alla gente. Una scelta quantomai ovvia e scontata in quanto come sopra accennato non comanderete il "classico" Paperino, ma era giusto un appunto da fare per evitare fraintendimenti.
In definitiva, in un periodo così caldo per il mercato videoludico, questo PK non può essere una degna risposta a Mario Sunshine sul cubo o a Blinx su Xbox, ma non vuole nemmeno confrontarsi con questi ultimi in quanto si rivolge a una cerchia di utenti sicuramente molto giovanile, o ai fans stessi del personaggio. Insomma, un titolo che si attesta poco sopra la sufficienza, che va a far compagnia ad un'altra tonnellata di platform che si accodano in fila dietro a produzioni di maggior qualità, citate e citate più volte. Però va considerato che viene anche venduto a un prezzo basso, quindi un pensierino...
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Dal fronte giocabilità nessuna particolare novità, né per quanto riguarda modalità, né per quanto riguarda la tipologia di azioni fattibili. Il gameplay non evidenzia particolari difetti, ma la meccanica di gioco è la solita solfa vista e rivista: ma ormai di questi tempi la mancanza di originalità non può essere considerata un difetto. I nemici presenti nei livelli non spiccano per intelligenza, mentre i livelli, sono tutti molto simili come impostazione, e cioè spara a tutto quello che si muove e raccogli tutto quello che c'è. Gli oggetti che si possono raccogliere sono presenti in grande quantità, ma sono essenzialmente due: l'energia e le stelle di attivazione. Le stelle di attivazione, non sono altro che dei gettoni verdi con l'effigie di PK che servono a sbloccare le stazioni di teletrasporto.
Tutti quanti voi sarete ora rimasti a bocca aperta sentendo parlare di stazioni di teletrasporto. Le suddette stazioni di teletrasporto non sono altro che checkpoint che si possono sbloccare trovando 15 stelle di attivazione avendo così la possibilità, una volta morti, di riprendere dall'ultimo checkpoint sbloccato, niente di più. Per il resto questo si trasforma, alla fine più in uno sparatutto che in un vero e proprio platform.
Il sonoro è completamente in italiano, anche se le frasi che vengono pronunciate avrebbero necessitato di una maggiore cura. Infatti il nostro PK è guidato da una voce virtuale robotica che gli indica le azioni da compiere, mentre la voce propria del papero farà accapponare la pelle degli appassionati di Donald Duck. Infatti la classica voce di Paperino, alle volte quasi incomprensibile ma simpaticissima che lo differenziava in maniera radicale da tutti gli altri paperi delle varie serie di Paperopoli è stata cambiata e ora Paperino parla con una voce seria, anonima, facendo perdere anche quel poco di carica simpatica che trasmetteva il papero alla gente. Una scelta quantomai ovvia e scontata in quanto come sopra accennato non comanderete il "classico" Paperino, ma era giusto un appunto da fare per evitare fraintendimenti.
In definitiva, in un periodo così caldo per il mercato videoludico, questo PK non può essere una degna risposta a Mario Sunshine sul cubo o a Blinx su Xbox, ma non vuole nemmeno confrontarsi con questi ultimi in quanto si rivolge a una cerchia di utenti sicuramente molto giovanile, o ai fans stessi del personaggio. Insomma, un titolo che si attesta poco sopra la sufficienza, che va a far compagnia ad un'altra tonnellata di platform che si accodano in fila dietro a produzioni di maggior qualità, citate e citate più volte. Però va considerato che viene anche venduto a un prezzo basso, quindi un pensierino...
Chi è PK?
6
Voto
Redazione
Chi è PK?
PK è un platform senza infamia e senza lode, che non apporta nessuna novità a un genere, e che propone un gameplay visto e rivisto in altri milioni di prodotti. La mancanza di originalità però ai giorni nostri, non può essere considerata un difetto, o altrimenti sarebbe una carenza comune alla stragrande maggioranza dei titoli.
Graficamente si presenta abbastanza bene, e il motore grafico non si porta dietro particolari magagne. Anche la meccanica di gioco, alla lunga ripetitiva, ha dalla sua dei pregi e dei difetti. Non è un gioco dalle grandi pretese e il mercato offre qualcosa di meglio, i classici must che tutti conosciamo. Per chi invece si accontenta di un platform carino, semplice e immediato, provi a dare un'occhiata a questo PK, per l'occasione venduto anche a un prezzo ridotto.
Graficamente si presenta abbastanza bene, e il motore grafico non si porta dietro particolari magagne. Anche la meccanica di gioco, alla lunga ripetitiva, ha dalla sua dei pregi e dei difetti. Non è un gioco dalle grandi pretese e il mercato offre qualcosa di meglio, i classici must che tutti conosciamo. Per chi invece si accontenta di un platform carino, semplice e immediato, provi a dare un'occhiata a questo PK, per l'occasione venduto anche a un prezzo ridotto.