CHI VUOL ESSERE MILIARDARIO
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Oramai é da oltre un anno che le reti televisive italiane sono invase dal ritorno di fiamma dei telequiz. "Chi Vuol Essere Miliardario?", "Quiz Show", "Greed" e "100%" sono solo alcuni dei programmi che quotidianamente incollano davanti allo schermo milioni di telespettatori. E' grazie a spettacoli come questi se adesso tante persone conoscono il numero di denti di un pescecane, il vero nome di Patty Pravo e persino qualche data di importanza storica, tutte nozioni tipiche di quella interessante "sottocultura" da quiz (che pur sempre cultura rimane).Inevitabile, ovviamente, l'ondata di ritorno di questo interessante fenomeno nel mondo dei videogame, che parte proprio dalla trasposizione dello show che ha dato inizio alla quiz-mania nella nostra penisola: "Chi Vuol Essere Miliardario?"
UNA DOMANDA, QUATTRO RISPOSTE
Il videogame ripercorre punto per punto la struttura dello show televisivo, mettendo il giocatore nei panni di un aspirante miliardario che deve rispondere a ben quindici domande di difficoltà crescente. Per ciascuno dei quesiti sono proposte quattro differenti risposte, tra le quali il giocatore dovrà scegliere possibilmente quella esatta. Non esiste alcun limite di tempo nel gioco per cui il giocatore potrà, compatibilmente coi suoi impegni sociali, ragionare quanto vuole sulla domanda prima di fornire la sua risposta. Per ciascuna domanda cui si risponde correttamente vengono accreditati dei soldi virtuali, fino a raggiungere la fatidica (e, purtroppo, virtuale) somma di un miliardo di lire (o meglio, ben 516.456,90 Euro). Due "traguardi" intermedi corrispondono alle somme di uno e trentadue milioni di lire, raggiunti i quali ci si assicura permanentemente la somma indicata, facendola propria anche in caso di successive risposte errate. Un singolo errore e l'avventura dell'aspirante miliardario termina in una bolla di fumo
Il gioco prevede opzioni per un massimo di quattro giocatori, che possono affrontarsi nella "regolare" serie di domande (alternandosi alla risposta e consultando di volta in volta una classifica) o confrontarsi prima in appositi quiz a tempo (tramite multitap) come quelli che regolano le selezioni del concorrente nello show televisivo. Oltre mille le domande presenti nel gioco, un numero sufficiente a garantire una discreta varietà ma che probabilmente causerà la ripetizione di molti quesiti dopo un paio di settimane di gioco (una sorte tristemente comune a qualsiasi videogame o gioco da tavolo basato sui quiz); lodevole l'estesa localizzazione delle domande, create appositamente per l'edizione italiana del gioco e spesso legate all'attualità e alla storia del nostro paese
UNA DOMANDA, QUATTRO RISPOSTE
Il videogame ripercorre punto per punto la struttura dello show televisivo, mettendo il giocatore nei panni di un aspirante miliardario che deve rispondere a ben quindici domande di difficoltà crescente. Per ciascuno dei quesiti sono proposte quattro differenti risposte, tra le quali il giocatore dovrà scegliere possibilmente quella esatta. Non esiste alcun limite di tempo nel gioco per cui il giocatore potrà, compatibilmente coi suoi impegni sociali, ragionare quanto vuole sulla domanda prima di fornire la sua risposta. Per ciascuna domanda cui si risponde correttamente vengono accreditati dei soldi virtuali, fino a raggiungere la fatidica (e, purtroppo, virtuale) somma di un miliardo di lire (o meglio, ben 516.456,90 Euro). Due "traguardi" intermedi corrispondono alle somme di uno e trentadue milioni di lire, raggiunti i quali ci si assicura permanentemente la somma indicata, facendola propria anche in caso di successive risposte errate. Un singolo errore e l'avventura dell'aspirante miliardario termina in una bolla di fumo
Il gioco prevede opzioni per un massimo di quattro giocatori, che possono affrontarsi nella "regolare" serie di domande (alternandosi alla risposta e consultando di volta in volta una classifica) o confrontarsi prima in appositi quiz a tempo (tramite multitap) come quelli che regolano le selezioni del concorrente nello show televisivo. Oltre mille le domande presenti nel gioco, un numero sufficiente a garantire una discreta varietà ma che probabilmente causerà la ripetizione di molti quesiti dopo un paio di settimane di gioco (una sorte tristemente comune a qualsiasi videogame o gioco da tavolo basato sui quiz); lodevole l'estesa localizzazione delle domande, create appositamente per l'edizione italiana del gioco e spesso legate all'attualità e alla storia del nostro paese