CHI VUOL ESSERE MILIARDARIO
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Ad accompagnare la voce di Scotti ci sono anche tutte le buone musiche originali dello show, riprodotte alla perfezione e anche in questo caso capaci di creare la giusta atmosfera di tensione. L'unico problema riguardante la presentazione del gioco é l'impossibilità di saltare gran parte dei dialoghi e degli schemi riassuntivi, che comporta attese a volte non indifferenti tra una domanda e l'altra: una mancanza che francamente poteva essere evitata con una piccola dose di accortezza aggiuntiva in fase di sviluppo e test
LA ACCENDIAMO?
Per quanto concerne invece la realizzazione tecnica del gioco gli sviluppatori hanno cercato di riprodurre l'interfaccia grafica originale del telequiz, riuscendoci praticamente alla perfezione. Chiaramente l'aspetto di Chi Vuol Essere Miliardario? é elementare e poco spettacolare, ma risulta idoneo per il suo compito. In particolare, gli sviluppatori hanno tenuto un occhio ben puntato all'immediatezza del gioco e, in effetti, anche una persona assolutamente digiuna di videogame e PlayStation potrebbe usarlo senza neanche rivolgere un'occhiata al manuale. Alcune sequenze animate riproducono lo studio televisivo del quiz, animando di tanto in tanto l'atmosfera
Insomma, anche sotto il profilo tecnico Chi Vuol Essere Miliardario? si lascia apprezzare mentre eventuali dubbi rimangono dunque solamente legati all'effettiva validità dell'acquisto del gioco, che non va assolutamente considerato come un semplice videogame ma va invece trattato alla stregua di un gioco di società, un sostituto di un board-game: visto sotto quest'ottica (di certo la più calzante) questo videogame rappresenta un acquisto azzeccato e consigliabile, capace di riempire divertendo numerose serate in compagnia di amici e familiari. Da evitare, invece, in caso lo si voglia comprare per un semplice utilizzo in solitario poiché la noia sopraggiungerebbe dopo pochi giorni di gioco.
LA ACCENDIAMO?
Per quanto concerne invece la realizzazione tecnica del gioco gli sviluppatori hanno cercato di riprodurre l'interfaccia grafica originale del telequiz, riuscendoci praticamente alla perfezione. Chiaramente l'aspetto di Chi Vuol Essere Miliardario? é elementare e poco spettacolare, ma risulta idoneo per il suo compito. In particolare, gli sviluppatori hanno tenuto un occhio ben puntato all'immediatezza del gioco e, in effetti, anche una persona assolutamente digiuna di videogame e PlayStation potrebbe usarlo senza neanche rivolgere un'occhiata al manuale. Alcune sequenze animate riproducono lo studio televisivo del quiz, animando di tanto in tanto l'atmosfera
Insomma, anche sotto il profilo tecnico Chi Vuol Essere Miliardario? si lascia apprezzare mentre eventuali dubbi rimangono dunque solamente legati all'effettiva validità dell'acquisto del gioco, che non va assolutamente considerato come un semplice videogame ma va invece trattato alla stregua di un gioco di società, un sostituto di un board-game: visto sotto quest'ottica (di certo la più calzante) questo videogame rappresenta un acquisto azzeccato e consigliabile, capace di riempire divertendo numerose serate in compagnia di amici e familiari. Da evitare, invece, in caso lo si voglia comprare per un semplice utilizzo in solitario poiché la noia sopraggiungerebbe dopo pochi giorni di gioco.