Chu Chu Rocket!
di
Redazione Gamesurf
Come ogni buon puzzle game che si rispetti, ChuChu Rocket pone le sue fondamenta su di una base tanto semplice quanto deliziosamente raffinata, approfondibile e comunque intrigante e di facile comprensione. I topini devono fuggire alle fauci dei gatti, infilandosi nei razzi che li fanno partire dal porto spaziale. Quanti più topi risiedono all'interno del razzo di un giocatore alla fine del round (di base un round dura tre minuti), tante più saranno le possibilità di vincere, dato che si aggiudica l'icona-razzetto che indica la vittoria il giocatore con più topi posti in salvo. Tre vittorie e ci si aggiudica la partita
Il gioco prende vita su un tavolo con visuale dall'alto, il tutto assolutamente nella più pura e semplicistica delle rappresentazioni 2D. I topi vengono generati da apposite "tane" e ogni giocatore ha un proprio razzo (fermo) verso cui indirizzare i roditori. I gatti (KapuKapu) si aggirano per il livello, comparendo e scomparendo a seconda di determinate situazioni. Ma come vanno convinti i cuginetti di Topolino a infilarsi nel nostro razzo? Semplice: il movimento di base dei topi é elementare, corrono dritti fino a trovare un muro, a quel punto girano a destra, fino al prossimo muro... e così via. Se vengono toccati da un KapuKapu scompaiono. Al giocatore viene dato il compito di porre delle frecce colorate a terra, che cambiano la direzione dei ChuChu (i topi). A ognuno dei quattro tasti base del pad del Dreamcast corrisponde una freccia colorata posta in quella direzione (i tasti del pad sono naturalmente posti a mò di croce, come saprete)
E NON FINISCE QUI..
Cosa succede poi sei i KapuKapu entrano in un razzo? Ben un terzo dei ChuChu presenti nel suddetto razzo vengono eliminati in una situazione simile. Appare quindi evidente il valore e il ruolo strategico ricoperto dai KapuKapu che vanno tenuti lontani dal nostro razzo (con un metodo direttamente opposto a quello utilizzato per far entrare i ChuChu)... ma invogliati a entrare nei razzi avversari! Già, perché tanto é importante curarsi delle freccettine fondamentali nelle vicinanze del nostro razzo, quanto é importante porne altrettante nelle vicinanze dei razzi avversari per sviarne i ChuChu diretti al loro interno, piuttosto che per infilarci qualche KapuKapu!
Come nella tradizione dei puzzle game, anche in ChuChu Rocket esistono degli imprevisti: i ChuChu possono essere di tre differenti tipologie, normali, con un 50 scritto giusto sopra di loro o con un punto di domanda che li accompagna. Un ChuChu "50" vale ovviamente 50 ChuChu ed é pranzo prelibato per il nostro razzetto, ma il ChuChu con il punto di domanda può portare a diverse strane situazioni. Si passa dal Mouse Mania (nessun KapuKapu su schermo e un numero impressionante di ChuChu sparati fuori dalle tane, il tutto a tempo) al Cat Mania (opposto a quanto appena descritto), o ancora: Mouse Monopoly (un numero imprecisato di ChuChu viene assegnato automaticamente a chi ha generato il Mouse Monopoly), aumento o diminuzione, sempre temporaneo, della velocità di gioco, riposizionamento dei razzi in luoghi differenti, possibilità di cambiare le proprie freccette in un momento di pausa "coatta" e via di questo passo..
Il gioco prende vita su un tavolo con visuale dall'alto, il tutto assolutamente nella più pura e semplicistica delle rappresentazioni 2D. I topi vengono generati da apposite "tane" e ogni giocatore ha un proprio razzo (fermo) verso cui indirizzare i roditori. I gatti (KapuKapu) si aggirano per il livello, comparendo e scomparendo a seconda di determinate situazioni. Ma come vanno convinti i cuginetti di Topolino a infilarsi nel nostro razzo? Semplice: il movimento di base dei topi é elementare, corrono dritti fino a trovare un muro, a quel punto girano a destra, fino al prossimo muro... e così via. Se vengono toccati da un KapuKapu scompaiono. Al giocatore viene dato il compito di porre delle frecce colorate a terra, che cambiano la direzione dei ChuChu (i topi). A ognuno dei quattro tasti base del pad del Dreamcast corrisponde una freccia colorata posta in quella direzione (i tasti del pad sono naturalmente posti a mò di croce, come saprete)
E NON FINISCE QUI..
Cosa succede poi sei i KapuKapu entrano in un razzo? Ben un terzo dei ChuChu presenti nel suddetto razzo vengono eliminati in una situazione simile. Appare quindi evidente il valore e il ruolo strategico ricoperto dai KapuKapu che vanno tenuti lontani dal nostro razzo (con un metodo direttamente opposto a quello utilizzato per far entrare i ChuChu)... ma invogliati a entrare nei razzi avversari! Già, perché tanto é importante curarsi delle freccettine fondamentali nelle vicinanze del nostro razzo, quanto é importante porne altrettante nelle vicinanze dei razzi avversari per sviarne i ChuChu diretti al loro interno, piuttosto che per infilarci qualche KapuKapu!
Come nella tradizione dei puzzle game, anche in ChuChu Rocket esistono degli imprevisti: i ChuChu possono essere di tre differenti tipologie, normali, con un 50 scritto giusto sopra di loro o con un punto di domanda che li accompagna. Un ChuChu "50" vale ovviamente 50 ChuChu ed é pranzo prelibato per il nostro razzetto, ma il ChuChu con il punto di domanda può portare a diverse strane situazioni. Si passa dal Mouse Mania (nessun KapuKapu su schermo e un numero impressionante di ChuChu sparati fuori dalle tane, il tutto a tempo) al Cat Mania (opposto a quanto appena descritto), o ancora: Mouse Monopoly (un numero imprecisato di ChuChu viene assegnato automaticamente a chi ha generato il Mouse Monopoly), aumento o diminuzione, sempre temporaneo, della velocità di gioco, riposizionamento dei razzi in luoghi differenti, possibilità di cambiare le proprie freccette in un momento di pausa "coatta" e via di questo passo..
Chu Chu Rocket!
Chu Chu Rocket!
ChuChu Rocket è indubbiamente motivo di stupore. Come può un gioco simile essere regalato (agli utenti Dreamarena fino a poco fa, nelle confezioni del DC PAL ora)? Non chiediamo e passiamo oltre: passiamo a un gioco divertentissimo, geniale e coinvolgente come i migliori puzzle game degli ultimi anni. Consigliatissimo a qualsiasi giocatore e a chiunque volesse avere una prova delle possibilità di gioco online del Dreamcast (per poi passare immediatamente all'acquisto di Quake 3 Arena e alla valutazione di Speed Devils Online e ancora...). Le possibilità di scaricare tantissimi stage della modalità Puzzle (connettendosi al gioco online) o scoprire nuovi personaggi (a voi capire come...), sono solo le ciliegine finali su di una colorata torta. Tenetevene alla larga unicamente se ritenete di essere assolutamente allergici a qualsiasi tipo di puzzle game.