Circus Maximum

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Circus Maximum

A completare la scelta interviene un utilissimo tutorial che invece è particolarmente importante perché serve non solo a prendere confidenza con i comandi (e se ne sente davvero il bisogno) ma anche per familiarizzare con la particolarità di guidare un carro antico. E serve inoltre per entrare in nell'ottica della corsa-combattimento. Restare in pista è difficile, soprattutto se il nostro passeggero sta lottando con una alabarda in mano. Prima di tutto si impara che frustare i cavalli fino allo spasimo non conviene perché questi a un certo punto possono decidere autonomamente di riposare lasciandoci in balia degli avversari proprio sul più bello: ovviamente basta dare un'occhiata all'apposita barra della stanchezza.

Poi si apprende che un carro non può fare derapate come una vettura da rally e che il guerriero alle spalle dell'auriga oltre che combattere è un eccellente aiuto nel tenere le curve spostandosi sul lato giusto. Ancora: poiché durante la gara si possono presentare alcuni occasionali ostacoli come colonne o alberi caduti, l'importanza di aggirare gli ostacoli o abbassarsi diventa fondamentale per non perdere il carro (che non ha sospensioni) o per non venir sbalzati giù. Occorre anche tener presente che un impatto contro un muro causa la distruzione del carro e la fine della corsa. Infine si impara come combattere, quindi come colpire gli avversari e come parare i loro colpi.

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Si scopre che, a volte, è meglio frenare e lasciare che due nemici si affrontino davanti a noi piuttosto che rischiare di finire schiacciati tra due carri con la conseguenza di dover continuare a spostarsi da una parte e dall'altra per difendersi. Insomma parlando di quello che insegna il tutorial si è anche descritto quello che può essere il normale svolgimento di una gara su un qualsiasi tracciato; bisogna però aggiungere che, in contrasto con la verosimiglianza di quanto detto sopra, durante la corsa si possono raccogliere anche dei power-up che aumentano la velocità, ripristinano l'integrità del carro o danno un bonus agli attacchi.

Circa i tracciati, l'unico problema invece è legato alla loro lunghezza forse eccessiva, cosa che può essere un po' fastidiosa nel caso si debba ripeterli più volte.
Come si accennava bisogna essere al tempo stesso piloti e combattenti e infatti in singleplayer questo va fatto simultaneamente (l'opzione migliore pur con dei comandi scomodi) oppure saltando dall'auriga al guerriero e viceversa: in questo caso l'IA si occupa del personaggio libero dal nostro controllo diretto ma senza eccellere in nulla, anzi rimanendo piuttosto passiva.

Dunque meglio pensare da soli a tutto ma ecco che si presentano i problemi. Impersonare allo stesso tempo due ruoli costringe difatti ad usare tutti i tasti del joypad e ad usarli velocemente, cosa che implica un frequente balletto sui pulsanti. Si tengano presente le azioni descritte sopra: ebbene i due stick servono per spostare il carro, abbassarsi, spostare il guerriero per tenere le curve e combattere. Un tasto deve sempre essere premuto se si vuole che i cavalli tirino ad una velocità decente mentre un altro serve a frustarli per incoraggiarli. Gli altri tasti servono a combattere portando due tipi di colpi, veloci ma leggeri o pesanti ma lenti, e infine servono a bloccare i colpi avversari. I trigger aiutano infine a tenere strette le curve. Ci vuole certamente una certa pratica ma anche una certa agilità.

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Se siete disposti a far pratica sui comandi, a non lasciare spazio alla CPU prendendovi cura di entrambi i personaggi sul vostro carro e a sopportare gare dallo svolgimento troppo simile allora Circus Maximus offre un'ambientazione originale, un bel mix tra guida e combattimento, una grafica gradevole e un multiplayer notevole (meglio ancora se in 4): ognuno soppesi questi dati per sapere cosa gli conviene.

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